Ci risiamo! Riprendono i “Giovedì Foriani” il sindaco Stani Verde ripropone l’ordinanza per la musica all’aperto in deroga fino alle 2.00 che lo scorso anno era stata impugnata senza successo da alcuni residenti (o presunti tali) della zona della movida.
Come è noto, il ricorso era stato dichiarato improcedibile dallo stesso Tar a marzo scorso per sopravvenuto difetto di interesse. Infatti, dopo il rigetto della sospensione estiva con decreto monocratico inaudita altera parte, gli stessi ricorrenti avevano rinunciato alla discussione collegiale della sospensiva fissata a settembre e quindi dichiarato il sopravvenuto difetto di interesse alla decisione nel merito, essendosi ormai conclusi gli eventi. Una decisione per quale invece aveva spinto il Comune di Forio, probabilmente per mettersi al riparo da una seconda impugnazione.
Sia come sia, Stani Verde, con l’ordinanza sindacale n. 67 dell’11 giugno, ripropone la deroga limitatamente ai “Giovedì Foriani”, ma fino al 10 luglio. Non è dato al momento sapere cosa “bolla in pentola” dopo quella data.
Il provvedimento richiama l’ordinanza sindacale n. 119 del 10/06/2019 avente ad oggetto: “Ordinanza concernente la disciplina dell’attività di intrattenimento musicale degli esercizi pubblici sul territorio comunale”.
Quindi ribadisce le motivazioni alla base della decisione: «Considerato che trattasi di un periodo dell’anno tradizionalmente caratterizzato da un incremento significativo del flusso turistico sul territorio, si prevede che questa fase rappresenti un momento di grande opportunità per valorizzare le risorse locali, che contribuirebbe altresì alla crescita dell’intera comunità; Considerato che è volontà dell’Amministrazione Comunale sostenere e promuovere le iniziative volte a migliorare, arricchire, potenziare e diversificare l’offerta turistica, con l’obiettivo di rendere l’esperienza dei visitatori più attrattiva e coinvolgente; Considerato che trattasi di eventi già proposti in passato e che costituiscono un appuntamento settimanale che vede Forio come punto di riferimento per turisti e residenti, oltre che un momento di aggregazione sociale; Considerata la risonanza in merito alla risposta di partecipazione ai summenzionati eventi, che è solo uno dei molteplici effetti positivi riscontrati, così come registrato anche in ambito economico, sociale, occupazionale e turistico».
Di qui l’adozione della nuova ordinanza, «al fine di incrementare l’opportunità occupazionale in vari settori, permettendo altresì la crescita delle attività turistiche e del numero di personale qualificato in risposta alle esigenze dell’ampia offerta turistica rivolta in particolare ai giovani, residenti e turisti».
Viene dunque disposto: «Di consentire agli esercizi pubblici ubicati nella zona della c.d.”Movida” ( via Marina e Via Cesare Calise) di svolgere attività musicale all’esterno dei locali, in deroga e in via eccezionale e limitatamente ai c.d. “Giovedì Foriani” fino alle ore 02.00; 3. Lo svolgimento delle attività di intrattenimento musicale e danzante, sia all’interno che all’esterno degli esercizi pubblici, deve avvenire nel pieno rispetto dei limiti stabiliti dal D.P.C.M 16/4/1999 n. 215, e non dovrà in alcun modo generare valori di missione acustica superiori ai valori massimi previsti dal Piano di Zonizzazione Acustica approvato con Delibera di C.C. n. 2 del 27/01/2005; 4. La presente ordinanza è immediatamente esecutiva».
Quanto alle “punizioni” per i contravventori, questi saranno puniti con sanzioni da euro 155 ad euro 485. Inoltre «Se le violazioni degli obblighi e dei divieti previsti nella presente ordinanza sono reiterati, così come quando esse determinano grave pericolo per la sicurezza urbana, per l’igiene pubblica e per la salute dei cittadini ovvero quando causano alterazioni della circolazione stradale, può essere disposta, con provvedimento sindacale ai sensi del combinato disposto degli artt. 9 e 10 TULPS, l’immediata sospensione dell’attività per un periodo da 10 a 20 giorni, ovvero la revoca dell’autorizzazione. E’ fatto salvo, in ogni caso, il potere di sospensione e/o revoca della licenza ai sensi degli artt. 9,10,17 bis e 17 ter del TULPS. Se la violazione si verifica per attività che si svolgono anche su suoli pubblici o spazi pubblici dati in concessione, la concessione può essere revocata».
