lunedì, Novembre 10, 2025

Forio, sulle indennità si infiamma la “guerra” per gli espropri al Casale

I privati si sono opposti all’indennità di esproprio definitiva quantificata dall’Ente e l’esito della successiva perizia ha portato alla quantificazione di somme nettamente superiori. L’Amministrazione ha così deciso di opporsi a sua volta a questa stima e ha già fatto eseguire delle attività peritali. Il caso finirà nelle aule del Tribunale

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Nonostante l’inizio dei lavori la realizzazione del parco urbano al Casale è ancora oggetto di “contestazioni” da parte dei proprietari dei terreni da espropriare. La querelle con il Comune riguarda le indennità determinate in via provvisoria per l’occupazione d’urgenza e l’espropriazione definitiva e sembra destinata a scaturire un giudizio civile.

Uno “scontro” che il responsabile del I Settore ing. Luca De Girolamo ricostruisce nella determina che liquida i compensi professionali a uno dei tecnici incaricati.

Risultati discordanti. «…i risultati peritali apparivano ampiamente discordanti con le valutazioni precedentemente svolte dall’autorità espropriante»

Il progetto denominato “Riqualificazione del sito di via Casale – Parco urbano e Centro Operativo Comunale”, di cui ora è in realizzazione la prima fase riguardante il “Recupero fanghi e realizzazione del parco urbano attrezzato e delle opere complementari”, aveva ricevuto via libera a maggio dello scorso anno dalla conferenza di servizi, il cui esito favorevole «ha l’effetto di approvazione dei progetti e costituisce, ove occorra, variante agli strumenti urbanistici del comune interessato alla realizzazione delle opere o alla imposizione dell’area di rispetto. Comporta, inoltre, l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e la dichiarazione di pubblica utilità delle opere e di urgenza e indifferibilità dei relativi lavori». L’importo complessivo dell’intervento, pari a 2.619.266,62, euro, viene finanziato dal Commissario Legnini.

Erano così state avviate le attività necessarie all’espletamento delle procedure espropriative e disposta l’occupazione d’urgenza preordinata all’esproprio dei terreni necessari alla realizzazione dell’opera de quo, comprendendo anche la quantificazione della relativa indennità provvisoria. Il 31 maggio 2024 era avvenuta l’immissione in possesso.

LE INDENNITA’ PROVVISORIE DEPOSITATE
Ad agosto dello stesso anno il Comune aveva provveduto a depositare presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze le indennità determinate in via provvisoria per l’occupazione d’urgenza e l’espropriazione definitiva per gli immobili censiti al catasto terreni. Nel dettaglio: per il fondo di proprietà di Di Lustro Giuseppina, Di Lustro Ignazio, Di Lustro Maria Teresa, Di Lustro Vito e Schiano Gioconda: 225.621,53 euro; per i fondi di proprietà di Capuano Francesco, Capuano Gabriella e Capuano Maria Beatrice rispettivamente 99.900 e 354.765,22 euro.

A settembre il Comune aveva invitato i proprietari a comunicare nel termine di venti giorni l’eventuale volontà ad aderire alla procedura di determinazione dell’indennità definitiva di espropriazione.

Ma l’adesione non c’è stata. Anzi, subito i Di Lustro, la Schiano e il comodatario Alessandro Polito comunicavano formale opposizione, indicando quale proprio tecnico di fiducia l’agronomo dott. Francesco Ciccarella. Ad ottobre perveniva analoga comunicazione dai Capuano, che nominavano l’ing. Benito Trani.
La norma stabilisce che «nel caso di comunicazione positiva del proprietario, l’autorità espropriante nomina due tecnici, tra cui quello eventualmente già designato dal proprietario, e fissa il termine entro il quale va presentata la relazione da cui si evinca la stima del bene».
In questo caso la comunicazione era chiaramente negativa e i privati chiedevano la nomina del terzo tecnico da parte del Presidente del Tribunale Civile di Napoli, che nominava per entrambe le procedure l’ing. Del Giudice.

“BALLANO” DIVERSE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI EURO
Si insediavano così le due terne di tecnici per il compimento delle attività peritali di valutazione dell’indennità di esproprio.
E arriviamo a giugno di quest’anno, quando il Comune si è visto comunicare un esito delle perizie decisamente “sfavorevole”, riportando importi superiori a quelli originariamente quantificati. De Girolamo riferisce infatti che «i risultati peritali apparivano ampiamente discordanti con le valutazioni precedentemente svolte dall’autorità espropriante».

In “soldoni”, l’indennità definitiva di esproprio dovuta ai Di Lustro, alla Schiano e al Polito è stata quantificata in 364.300 euro; per i Capuano complessivamente in 762.000 euro. In questo caso la differenza è più che rilevante.
Il Comune di Forio però non ci sta ad accettare tale esito e ha a sua volta deciso di opporsi. Il responsabile del I Settore evidenzia l’opportunità per l’Ente di «procedere alla instaurazione di due distinti giudizi di opposizione alla stima, mediante i quali saranno impugnate le due relazioni prodotte dal collegio peritale».

Per instaurare il contenzioso è stato conferito incarico all’Francesco Mazzella, che a sua volta ha richiesto la nomina di un tecnico esperto nella materia, «al fine di compiere le opportune attività peritali e redigere una relazione di stima finalizzata a confutare le conclusioni cui sono pervenuti i collegi di tecnici».
De Girolamo a luglio scorso ha dunque provveduto alla nomina del tecnico per le attività peritali propedeutiche alla proposizione dei giudizi di opposizione alla stima «con cui contestare le risultanze delle relazioni assunte nonché alle successive attività di consulente tecnico di parte nel giudizio de quo».

Il tecnico incaricato, l’ing. Marco Clemente Basile di Napoli, ha già completato la prima parte dell’incarico, redigendo gli elaborati di stima richiesti. E De Girolamo gli ha liquidato il compenso spettante per questa fase, ovvero 10.150,40 euro complessivi. Chiaramente la “storia” è solo all’inizio. Non si conosce l’esito della stima effettuata dall’ingegnere, ma è chiaro che ora il Comune proporrà i due giudizi di opposizione. La “guerra” al Casale è destinata a continuare ancora a lungo…

  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

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