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venerdì, Aprile 19, 2024

Forio e il concorso, ancora cose strane. La commissione combina guai

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Gateano Di Meglio | Il concorso di Forio, quello vinto dagli 11 super raccomandati rispetto a tutti gli altri, anche quando sembra tutto chiuso e quando solo il TAR potrà dire, martedì, la sua parola, continua a far discutere.
Un concorso gestito da dilettanti allo sbaraglio. Un concorso che, oggi, dopo mesi dal suo svolgimento, sembra davvero essere il festival degli errori e il case history di un film “cosa non fare ad un concorso”.

Le ragioni dei ricorsi al TAR che saranno dibattuti, appunto, martedì 14 gennaio sono la prova che la commissione ha fatto di tutto e di più.
Ha approvato delibere al posto di determine, testi scritti tutto maiuscolo e tutto minuscolo, valutato orali che sembravano scene mute come grandi arringhe, fatto domande in inglese, quasi, in un’altra lingua e tanto altro.
Non ha rispettato la trasparenze, ha valutato prima i titoli e poi le prove. Diciamo che ha fatto tutto quello che non avrebbe dovuto fare e ora che il governo ha annullato il “vincolo” ne ha combinata un’altra ancora più grande!
L’ultima perla di questa commissione da strapazzo (delle regole amministrative) è la graduatoria finale. Quelle che oggi, dopo l’approvazione della legge di bilancio è tutta valida.

Una modifica che, forse, ha anche sanato le scelte dubbie sulle assunzioni.
Ma procediamo per gradi. Come tutti sappiamo il comune di Forio ha espletato il concorso “per la copertura di n. 11 posti di “Istruttore Amministrativo – Cat. “C”, posizione giuridica ed economica C.1 – a tempo pieno ed indeterminato”.
Con la norma del 2019, sono vincitori e assunti Colella Elisabetta, Cacciapuoti Raffaele, Cigliano Marilena, Conte Sabina, Bianco Francesca, Rubino Simona, Caruso Giuseppe, Morgera Marisa, Pizzuti Miragliuolo Mauro, Conti Antonietta ed Elia Agnese.
11 nomi per 11 posti, nonostante la graduatoria vedesse come idonei anche Mattera Filomena, Sessa Restituta, Mollo Alessandro, Ferrandino Antonietta, D’Ambra Restituta, Amalfitano Maurizio, Regine Michelangelo, Colella Michele, Calise Annunziata, Caredda Ferdinando e Liccardi Umberto: altri 11 idonei l concorso avendo concluso tutte le prove previste dal concorso.

Come in molti sappiamo e come abbiamo scritto più volte, la mattina dell’orale sono risultate assenti Funiciello Maria, Matarese Ida e Iacono Sofia. E la commissione è riuscita a superarsi anche in questo.
Leggendo la graduatoria finale pubblicata sull’albo pretorio del comune di Forio, infatti, non ci sono solo gli 11 vincitori e gli 11 idonei, ma ci sono anche le 3 assenti.
Ora è risaputo che se non si partecipa a tutte le prova non si potrà mai essere “idoneo” al concorso o far parte della graduatoria. Ma quella commissione cha ha votato favorevolmente una determina al posto di una delibera (e lo ha scritto anche, ndr) ha pensato bene di inserire nella graduatoria finale 3 assenti all’orale.

E la cosa peggiore a questi 3 assenti ha anche dato un voto! Ma cosa combina questa pazza commissione?
Siamo davanti all’omicidio perfetto delle regole dei concorsi. E, allora, in attesa della pronuncia nel merito del TAR Campania in vista dell’udienza del 14 gennaio è legittimo chiedersi cosa e come abbia lavorato questa commissione? Quanti errori hanno commesso? E, soprattutto, siamo sicuri delle valutazioni che hanno fatto rispetto agli orali e alle altre prove? Qui sembra, davvero, che il problema dei problema sia proprio la commissione.

DEL DEO E GLI ALTRI ENTI
11 assunti dal comune di Forio e altri 11 idonei, a questo punto, sono il bottino del concorso più “raccomandato” della storia recente della nostra isola. Mogli, figli, parenti stretti, amici, fidanzati, cugini e quanto altro oggi, grazie alla legge di bilancio 2020, sono alla mercé del “fabbisogno”. E sia chiaro, non solo del comune di Forio ma di tutti gli enti con cui Del Deo vorrà condividere la graduatoria degli altri “11” nei prossimi tre anni di validità. Un regalo di fine anno che ha fatto felici, sicuramente, altre 11 famiglie locali. E così, TAR permettendo, tutti vissero felici e “assunti”…

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