Giovanni Sasso | E’ festa grande al PalaCasale. Il Forio Basket completa l’opera iniziata in gara-1 a Salerno, surclassa gli avversari sul proprio campo e vola in Serie B. Non c’è partita. Equilibrio solo nel primo quarto, poi nel secondo i biancorossi hanno letteralmente triturato Chaves e compagni che a metà gara accusavano un divario ormai incolmabile (22+11 dell’andata). Gioia grandissima per i biancorossi che vanno a festeggiare sotto la “curva” che ha lavorato due notti per preparare una coreografia degna delle categorie maggiori. I giocatori, uno ad uno, vanno a tagliare la loro porzione di retina. A staccarla dal ferro è “Lubo” Markovic: un tributo doveroso da parte della squadra per il pivottone serbo che purtroppo, causa regolamento, non potrà giocare in B. Forio perderà un grande uomo prim’ancora che un ottimo giocatore.
La fotogallery di Alessandro Ascione
In un mercoledì di metà giugno, il Forio Basket taglia un traguardo storico, per la cittadina e per l’intera isola che dalla prossima stagione avrà una squadra nella terza serie nazionale. Un successo strameritato perché il percorso del Forio dice 16 vittorie, 1 pareggio (semifinale-1 ad Agropoli) e una sconfitta (ininfluente) proprio a Salerno. Un’altra prova di forza del complesso foriano che ha confermato la propria statura, ulteriormente ingigantita dalla spinta del pubblico amico. Abbiamo più volte sottolineato l’importanza di avere a disposizione il palazzetto del Casale per la fase cruciale del campionato. Questo immenso Forio avrebbe potuto imporsi anche in Islanda, ma vuoi mettere… Tutt’altro gusto, tutt’altro sapore festeggiare l’ingresso in Serie B all’ombra dell’Epomeo, con dinanzi il Torrione e il lungomare della Chiaia, davanti al pubblico amico, ai propri parenti, a chi per questa squadra si è sacrificato a tutte le ore e per quasi tre mesi lontano dall’isola. Parliamo di staff tecnico e sanitario, preparatori, assistenti, e tutti coloro che dietro le quinte, senza avere addosso la luce dei riflettori, hanno consentito che questo piccolo-grande miracolo sportivo si materializzasse. Il giusto coronamento di un cammino semplicemente splendido, iniziato non quest’anno bensì nella scorsa stagione che la pandemia interruppe sul più bello. Il Forio era ad un passo dalla B, il vantaggio rassicurante. Lo stop imposto della FIP e la mancata quanto meritata promozione un colpo al cuore che avrebbe minato il futuro di tante società ma non del Forio, perché Vito Iacono ha saputo destreggiarsi bene in questa stagione anomala ed insieme a Luigi Iovino hanno costruito qualcosa che resterà per sempre impresso nella storia dello sport isolano.
LA PARTITA – Il vantaggio acquisito all’andata (+11) è rassicurante fino ad un certo punto anche perché Di Napoli rientra dopo un infortunio muscolare, Rupil non è al top per un risentimento e Markovic gioca nonostante un problema al polso (in campo con la fasciatura). Che il Forio fosse concentrato te ne accorgi già nel riscaldamento. Faccia sempre rivolta al canestro, nessun volto “impaurito”. Si vuole centrare l’obiettivo. Orsini indica la strada, Chaves risponde subito ma Markovic, benché incerottato, ne mette dentro due in rapida successione. La tensione è alta, si sbaglia da una parte e dall’altra. Le difese prendono il sopravvento. Vignali riesce a trovare un buco per portare Forio sul +3 ma il neo entrato Marchetti con una bomba consente a Salerno di recuperare e chiudere il primo quarto sull’11-11.
Il secondo quarto vede l’escalation dei biancorossi che colpiscono dall’arco ma anche chiudendo lo schema (Guzzon mette dentro 5 punti in pochi secondi). Dal Maso si fa sentire anche in attacco, Callara dalla lunga distanza si esalta e Forio vola a +9 (26-17). Rupil schiaccia in piena trance agonistica dopo un contropiede; Callara ancora dalla linea dei 6.75 non perdona e il Salerno si allontana (33-17). Doppio Rupil, Dal Maso e Orsini regalano al Forio il massimo vantaggio (40-20). Orsini chiudendo un’azione a due e con una penetrazione imperiosa allunga ulteriormente per il 45-23 con cui si va all’intervallo lungo.
Al rientro, Orsini replica a Ronconi. Lo stesso play prende un rimbalzo difensivo e va a canestro: 49-25. Vignali chiude un’azione all’ultimo secondo e subisce fallo: 51-27. Markovic manda a canestro Rupil: 53-27. Tripla di Ronconi e Forio +23. Bravo Markovic a girarsi da sotto. Chavez, Izzo e Ronconi riducono le distanze sfruttando una fase di rilassamento nelle fila foriane (55-36 -3’45’’). Markovic ricaccia indietro l’estremo tentativo di Salerno di rosicchiare qualche altro punto, piazzando una bomba a -1’40’’ (58-38). Dal Maso insiste da sotto: Forio +22. Markovic regala un gran pallone a Dal Maso che non si fa pregare, ristabilendo il vantaggio che Forio aveva in precedenza. Si va all’ultima frazione sul +24 (62-38). Ormai è solo questione di tempo. Dieci minuti effettivi separano Forio dalla Serie B. Dal Maso apre le danze con una tripla (65-38). De Martino fa gioco da tre (canestro e fallo) ma sull’altro fronte Capezza segna i primi due punti, esaltando la torcida: 67-41. Markovic da sotto domina: nuovamente +26. Guzzon piazza il massimo vantaggio a -7’50’’ (71-43). Capezza ci prende gusto e porta Forio sul 73-49 a -4’40’’. Polito da sotto si gira e fa esplodere il palazzetto. I biancorossi mollano negli ultimi due minuti, badando solo ad amministrare il cospicuo vantaggio. Iovino concede minutaggio a Cirillo e Iacono, il cronometro scorre e Salerno termina la partita con chi solitamente non gioca mai. E’ il segno della resta. Forio vince e festeggia. Per la prima volta nella storia, l’isola ha una sua rappresentante nella terza serie. E’ proprio Forio B…asket!