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Fatti, oltre l’asfalto |#4WD

By Redazione Extra

September 18, 2021

Le scuole di ogni ordine e grado hanno riaperto anche qui ad Ischia e, puntualmente, i nostri turisti stanno riscoprendo il nostro consueto livello di traffico incombente.

Ieri mattina, davanti ai tuoni e ad un primo scroscio di pioggia delle 6.45, ho preferito anticipare la sveglia di mio figlio Simone per accompagnarlo a scuola in auto. Siamo partiti da casa, ad Ischia, alle 8.10: Via Antonio Sogliuzzo, Via Leonardo Mazzella, Via Fondo Bosso, Sopraelevata, litoranea Casamicciola, Via Monte della Misericordia, Piazza Bagni, Corso Garibaldi, Via Principessa Margherita. Destinazione raggiunta al “Mattei”, ore 8.37.

Non Vi chiedete come mai: sono bastati pochi altri genitori previdenti a rendere necessari ben ventisette minuti per percorrere Ischia-Casamicciola in auto! E non oso immaginare quanto tempo in più avremmo impiegato se avessimo deciso di percorrere Via Alfredo De Luca, dove all’ingresso e all’uscita dei ragazzi della “Marconi” il traffico impazza letteralmente. Non che lungo Via Michele Mazzella o Fondo Bosso, con il “Mennella”, le “Scotti” (liceo e medie), il “Telese” e il “Giovanni Paolo II” normalmente vada tanto meglio, ma di certo il livello di intasamento dell’asse viario centrale in quei due momenti della mattinata non ha pari.

Non mi stancherò mai di ripeterlo: in assenza di un piano di mobilità sostenibile alternativa e di un decentramento della circolazione veicolare, Ischia è destinata a morire di traffico. Mi rendo conto che si tratta di una scelta coraggiosa, impopolare e difficilissima da affrontare a meno di un anno dalle elezioni, ma credo che il nostro Comune, al pari dell’isola intera, non sia più in condizioni di aspettare che alle amministrazioni comunali in carica spunti quella buona dose di fegato sufficiente a dimostrare la volontà di occuparsi seriamente del problema.

Le colate di asfalto elettorale e le pulizie (pur graditissime quanto troppo attese) delle pinete abbandonate da anni non bastano più.