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Daily 4ward di Davide Conte del 19 febbraio 2020

Sono passati ormai oltre due anni da quando il Tribunale di Napoli ha dichiarato illegittimo a tutti gli effetti il licenziamento di Riccardo Strada da direttore dell’Area Marina Protetta “Regno di Nettuno”, ordinando il pagamento delle cinque mensilità residuali rimaste in sospeso dal momento del licenziamento nel 2015, oltre a spese, interessi, rivalutazione monetaria e al 50% delle spese legali.

Al di là della successiva sentenza d’appello che, nello scorso settembre, ha annullato la notifica del ricorso e la remissione della causa al giudice di prime cure, l’azione sterile e talvolta assente del carrozzone AMP di Ischia e Procida nell’epoca post-Strada è sotto gli occhi di tutti. Basti pensare che solo dal 23 gennaio l’Autorità Marittima ha smesso di occuparsene a mo’ di commissariamento, rimettendo in condizione il Consorzio di riprenderne in mano le attività, che allo stato non prevedevano neanche più una PEC o un albo pretorio digitale attivo ed aggiornato.

Tuttavia, non è di questo che mi interessa scrivere, e neppure della stima personale e professionale che nutro verso Riccardo, persona dal carattere forte ma di indiscutibile competenza; mi riguarda, invece, l’ennesimo danno ad un organo che, almeno sulla carta, dovrebbe rappresentare un valore aggiunto per la nostra Comunità e che, invece, a torto o a ragione di qualcuno, è rimasto paralizzato per colpa della solita, squallida politica di paese.

Credo che dinanzi all’ennesimo caso di chi, nel rispetto del ruolo che riveste, avrebbe il dovere di perseguire in modo concreto obiettivi seri e importanti per la nostra Isola quali la tutela del mare e delle attività ad esso connesse e invece adotta perverse logiche clientelari nel gestire quel che è di tutti, ci tocca convincerci sempre di più di quanto flebile sia la speranza di una ripresa di tutto il nostro contesto socio-economico.

Ah, dimenticavo: Riccardo Strada parteciperà al concorso indetto per il nuovo direttore tecnico della AMP. Ci sarà da divertirsi, non credete?

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