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martedì, Aprile 23, 2024

Eseguita l’autopsia, sessanta giorni per la verità

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Paolo Mosè | Alle ore 10.30 è iniziata l’autopsia sul corpo di Mariangela Maiello presso l’Istituto di Medicina Legale della “Federico II” di Napoli. Erano presenti i consulenti del pubblico ministero Mario Canale, che un’ora prima aveva sottoscritto il verbale di consulenza tecnica e conferimento dell’incarico al dott. Emanuele Capasso, medico legale; al prof. Carlo Pignatelli, chirurgo; alla dott.ssa Gelsomina Mansueto, anatomopatologa; al dott. Francesco Diurno, medico anestesista e rianimatore. All’autopsia, a rappresentare l’indagato Fabrizio Lojodice, difeso dall’avv. Marco Muscariello, il prof. Adelmo Subitosi; mentre l’altro indagato, Dario D’Antonio, difeso dall’avv. Edgardo Ricciardi, il prof. Luigi Bucci, chirurgo, dal dott. Giuseppe Consalvo, medico legale, e dal dott. Giuliano Aniello Colasante, anestesista rianimatore. L’avv. Filomena Giglio, quale difensore di fiducia di Luigi Pipolo, non ha nominato alcun consulente. Diversa la scelta dell’indagato Michele Cornacchia, che tramite il suo difensore di fiducia Nicola Albano ha nominato quale consulente il medico legale Alfonso Maiellaro. Particolarmente importanti, per la sua posizione, sono i consulenti scelti dall’avv. Pietropaolo Napolitano Bruscino, difensore dell’indagato Francesco Pizza, che è stato rappresentato durante l’autopsia dai consulenti Gaspare Ronchi, medico legale, e da Andrea Ronchi, anatomopatologo. I genitori, i familiari della vittima hanno scelto di presenziare a questo atto irripetibile dando mandato al difensore Pasquale Zinno di scegliere i propri consulenti tecnici nelle persone del dott. Aniello Tuccillo, medico legale, del prof. Giuseppe Tufano, chirurgo, e dell’anestesista prof.ssa Rosalba Tufano. Ed infine l’avv. Antonio De Girolamo, quale difensore di fiducia dell’anestesista del “Rizzoli” Anna Elena Concetta Di Meglio, ha nominato quali consulenti il prof. Edoardo De Robertis, anestesista, ed il prof. Giuseppe Vacchiano, medico legale.
Questi i quesiti posti dal pubblico ministero Mario Canale: «Epoca, cause e mezzi di produzione della morte di Maiello Mariangela; le patologie da cui era affetta la deceduta; la sussistenza di profili colposi ed in particolare se sia riscontrabile negligenza, imprudenza ed imperizia da parte di tutti i medici che hanno avuto in cura Maiello Mariangela presso l’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno e dei sanitari che hanno eseguito l’intervento chirurgico in data 2.4.18 presso il suddetto nosocomio, nonché dei sanitari che hanno avuto in cura la paziente nel post-operatorio e del sanitario che ha effettuato le operazioni preparatorie e di intubazione per l’anestesia relativa all’intervento chirurgico previsto per la data dell’8.4.18; la correttezza della diagnosi e l’adeguatezza delle successive scelte terapeutiche; la prevedibilità e prevenibilità dell’evento morte; la sussistenza del nesso eziologico tra la condotta dei medici e l’evento così come verificatosi evidenziando eventuali condotte alternative che avrebbero consentito una diversa evoluzione clinica; vogliono, in particolare, riferire i consulenti se tutti i sanitari si siano attenuti nel prestare cure ed assistenza alle linee guida ed alle buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica; ogni altro elemento utile ai fini delle indagini».
A tutti questi quesiti i consulenti avranno tempo massimo di sessanta giorni per depositare le risultanze di ciò che hanno riscontrato ad autopsia terminata e dai successivi esami di laboratorio, e dovranno dire se ci sono state mancanze, responsabilità ed eventuali ritardi di uno o più attuali indagati.
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