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martedì, Marzo 19, 2024

ENZO B&B. Un po’ baby sitter, un po’ badante…

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Da una parte scriveremo “New born”, dall’altra “Serenity”. Così Enzo Ferrandino passa dall’essere “baby sitter” per alcuni e “badante” per altri. Vincenzo Pesce può mettere una fornitua di “Pampers” all’inizio di una fila di tavoli e una fornitura di “Lines” dall’altra.

Gaetano Di Meglio | Ieri pomeriggio la commissione elettorale ha proclamato l’elezione del sindaco Enzo Ferrandino. Tra qualche giorno, invece, saranno proclamati gli eletti del consiglio comunale: 16 consiglieri di maggioranza. Una circostanza che potrebbe essere vista come anomala ma che, invece, è solo il continuo dell’ultimo anno da sindaco di Enzo Ferrandino. Un sindaco che ha potuto contare con la maggioranza più larga di sempre con 14 consiglieri di maggioranza, un presidente autosilenziato e un consigliere a metà tra fantasma e di maggioranza.

Ho letto, in questi giorni dopo il volto, di fantomatici problemi per il sindaco nella composizione del nuovo governo. Elucubrazioni mentali di chi cercava l’argomento del giorno e senza nessuna attinenza con la realtà politica esistente sia prima, sia dopo il responso delle urne.
L’elezione di Ischia, quella che ha visto vincere Enzo Ferrandino a mani basse, non ha fatto altro che confermare gli equilibri e le posizioni dell’amministrazione uscente.
Nessun cambiamento vero se non quello dell’ufficializzazione e della “benedizione” delle urne a piccoli saltimbanco, a gente sconosciuta, a consiglieri comunali che si sono messi in evidenza per il proprio “mutismo”.

Da giorni, ma era facilmente prevedibile, i “clienti” e i “fornitori” di Gianluca Trani ci stanno deliziando con interviste alle new entry del consiglio comunale. Prime pagine e microfoni aperti a candidati improbabili e che si trovano in consiglio comune asini in mezzo ai suoni e non per il loro essere “nuovi” del contesto, bensì per essere solo burattini in mano di genitori e grandi elettori.
Altra gente che deve chiedere a papà cosa dire e cosa fare e altra gente che deve chiedere il permesso alla dominus di turno ma che, nei fatti, allungherà la lista dei peones in attesa davanti alla scrivania di Annamaria.

Il nuovo consiglio comunale, però, si può dividere in due grandi aree. E così, invece di dividere l’emiciclo di via Iasolino in maggioranza e minoranza, le due ali della sala Agostino Iacono si potrebbero dividere in nursery e toilette. Da una parte i “baby”, dall’altra i “senior”.
Così Enzo Ferrandino passa dall’essere “baby sitter” per alcuni e “badante” per altri. Vincenzo Pesce può mettere una fornitua di “Pampers” all’inizio di una fila di tavoli e una fornitura di “Lines” dall’altra.
Da una parte scriveremo “New born”, dall’altra “Serenity”.

Da una parte i lattanti della politica di Ischia che si trovano in consiglio solo grazie a papà o a Ida e, dall’altra, i vecchioni che avrebbero dovuto formare la parte saggia della coalizione.
Speranze sfumate!
In campagna elettorale, sia i primi sia i secondi non sono riusciti a proferire parola e hanno fatto valere quel senso di prostrazione elettorale di cui, purtroppo, è ancora malata la nostra società. Nulla di nuovo sotto il cielo, per carità, ma ci sarà anche un po’ di spazio per una semplice considerazione che ci permetta di poter guardare ai prossimi cinque anni con una nuova speranza? Quella che non muore mai?

Difficile? Ma c’è! Noi non ci arrendiamo anche perché, tra l’altro, lo abbiamo già scritto il giorno prima del voto.
Enzo Ferrandino ha tutto il tempo che vuole avanti. Sia per cambiare Ischia (non ascoltate le stupidaggini che girano per il paese sui due anni e mezzo: è una boiata assoluta!) sia per nominare la nuova giunta e il nuovo governo del comune di Ischia. La proclamazione dei consiglieri eletti, infatti, è prevista per il 30 giugno e, da allora e solo da allora, potranno partire i 10 giorni per la convocazione del consiglio comunale da parte del consigliere anziano che, volendo, si potrebbe tenere anche intorno al 20 di luglio.

Un periodo così lungo e comodo per il sindaco rieletto che avrà tutto il tempo di far rientrare le arrossature e le delusioni dei vari candidati. Eletti e non eletti. In verità, sono più amare le bocciature tra gli eletti che non tra quelli rimasti fuori. Chi esce con le ossa mazzolate sono due in particolare. Il primo è il gruppo della Sciarappa. La lista “spacco e inchiodo” ha fatto il flop e ora si trova a fare i conti con la possibilità di avere un solo assessore invece di due. Fa i conti con la riduzione del vicesindaco e con lo sfaldamento del gruppo che si sente prese in giro per l’ennesima volta. Una situazione al limite che ha spinto Antonio Buono ad uscire allo scoperto e dichiarare a qualche amico di voler andare in giunta, così da poter essere “garante per tutti i suoi” e provare a rimediare a quello che non ha fatto in campagna elettorale. Solo chiacchiere. Antonio non farà, nuovamente, il braccio di ferro con Enzo Ferrandino come nel passato. Anche perché questa volta non c’è Giosi che manda gli SMS nella notte…
Trovare un modo per assicurare lo stipendio a Gigi e Carolina è una promessa difficile da mantenere con soli due consiglieri eletti.

L’altra posizione amara e più ostica da gestire è quella del gruppo Mattera. Da una parte la prova di forza di Pasquale Balestrieri, dall’altra il flop di Giustina. Forse accontentarsi di qualche altro incarico alla figlia di Califano e alzare la manina in silenzio in consiglio comunale può essere la soluzione migliore.
Nel reparto Baby, invece, Enzo dovrà solo stare attento alle richieste dei genitori e lasciare giocare i figli eletti. I diecimila euro del nucleo di valutazione non sono pochi e possono bastare per tenere buono qualche papà ringalluzzito e felice di aver trovato il tanto offeso e criticato Gianluca.

Tra i “Serenity” la sfida si fa più ostica. Tra il Parcheggio della Siena, la protezione a maxi cartelli imbratta paesaggio (quelli che pagano pochi euro di suolo pubblico ma che incassano migliaia di euro ogni due settimane), il posto per la figlia adorata, l’accesso totale all’ufficio tributi e la formazione della nuova commissione per il paesaggio (Gigi Mattera, Carmen Criscuolo e Massimo Trofa non possono avere due esponenti!) sarà come un turno in una casa per anziani. Non servirà la pomatina come per la sezione “New Born”, ma ci vuole qualche rimedio come la pillola per la pressione, una pillolina per il diabete e qualche altro presidio. Anche da parafarmacia, volendo. Alla fine, anche un po’ di omeopatia può bastare…

Diciamocelo ancora, Enzo Ferrandino ha dalla sua la questione tempo. Il giro di consultazioni non è ancora iniziato e sono tutti presenti al comune con i finti sorrisi a fare la fila per provare a capire cosa fa il sindaco, cosa darà a uno e cosa darà ad un altro…
Forse vale la pena ripeterlo: questa che è appena iniziata, anche ufficialmente, è la sindacatura del senza “ma” e senza “se”. Enzo Ferrandino ha la possibilità di fare tutto quello che vuole, di trasformare il comune di Ischia, di incidere in tutti settori della nostra comunità e lo può fare sia con la forza dei numeri sia con la pochezza di quelli che lo circondano.

Nessuno azzarderà. Nessuno di quelli eletti avrà il coraggio e la forza (e, purtroppo, la dignità) di rivendicare una posizione, una scelta, una visione, un progetto. Sono tutti accomunati dallo stesso, mediocre, modo di fare, pensare e agire.
Per un mese abbiamo letto e ascoltato il sindaco dire “Ischia merita di più”. Bene, ora è il tempo di metterlo in pratica.

1 COMMENT

  1. Prima pagina da oscar perché con 2 sole parole è stata incorniciata la realtà.
    “ baby sitter e badante”….questo è stato e resterà il ruolo di Enzo Ferrandino ma ognuno è artefice del proprio destino.
    Il record dei 16 seggi non cambierà la sentenza dei posteri………..

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