fbpx
sabato, Aprile 20, 2024

Enzo, a Te la scena e… la bicicletta! | #4WD

Gli ultimi articoli

Daily 4ward di Davide Conte del 15 giugno 2022

C’è poco da fare: chi vince esulta, chi perde spiega. Ma a chi vince tocca anche il duro compito di gestire un successo schiacciante senza avversari, ma tutt’altro che blindato.

Ad Enzo Ferrandino, sindaco appena rieletto, mettendo da parte certi titoloni tutta piaggeria che lo indicano quale il più votato d’Italia (un giornale di caratura nazionale dovrebbe pur riportare l’assenza di avversari), va innanzitutto ricordato che il suo comune cloroformizzato è composto anche da ben oltre un terzo degli elettori (seimilacinquecento tondi tondi) che ha preferito non andare a votare, pur di non esprimere una preferenza per lui o per il nulla di Savio. E che i tanti altri che, invece, hanno comunque scelto di esercitare il proprio diritto, gli hanno attribuito ben trecentoventotto voti in meno di quelli ottenuti dalle sue sette liste. Altro che “lavoro premiato dagli Ischitani”!

Ed è vero che in tanti non hanno ancora capito che la doppia preferenza senza avversari ha creato un sacco di fenomeni dai grandi numeri una tantum e ha consentito a tanti altri in decadenza di confermare il portato di cinque anni fa (il risultato di entrambi sarebbe stato ridotto di almeno il 40% in presenza di una vera alternativa), ma non ha potuto evitare delusioni cocenti per altri che credevano sul serio di valere ancora molto nell’elettorato paesano. Tuttavia adesso Enzo dovrà fare i conti con un riparto delle poltrone apparentemente facile, ma che gli creerà presto notevoli grattacapi in relazione alla necessità di accontentare tutti, in primis quelli che necessitano dello scorrimento per “apparare” il non eletto o la non eletta di turno.

Inoltre va tenuto conto del fatto che i cinque assessori da assegnare non bastano, come ampiamente previsto, per le sette liste della sua coalizione. E’ vero che c’è tanto sottopotere da dividere, ma chi mastica politica locale sa bene che ci sono due quote rosa obbligatorie per la giunta e che, in ogni caso, il Presidente del Consiglio Comunale e il Vicesindaco rappresentano le due poltrone più ambite e, soprattutto, meglio retribuite. E la prima delle due non richiede neppure le dimissioni dalla carica di consigliere ed è praticamente impossibile da sottrarre, una volta concessa con l’elezione nel civico consesso.

A Te la scena, Enzo: io la mia previsione l’ho fatta in tempi non sospetti. È solo questione di tempo. Ecco la bici, pedala pure!

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos