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martedì, Aprile 23, 2024

Eliporto, un anno “a nero” Rossano chiede le fatture

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Scaduta l’ordinanza sindacale del 26 aprile 2016 il sindaco Giovan Battista Castagna ha imposto nuova proroga dei servizi al liquidatore Sirabella. La quarta Orinanza sindacale in due anni. Falliti fin qui i tentativi di passare al Global AMCa e di ottenere la gestione diretta del porto e delle entrate con le istanze avanzate in Regione per l’art 45 bis del codice della navigazione”. Una procedura auspicata per passare tutto, anche gli incassi, in seno alla partecipata.
Al momento però tutto resta com’è almeno fino al 31 dicembre prossimo.
Cruciale la questione economica della partecipata, il debito di cui si discuterà anche all’atto dell’approvazione del bilancio il prossimo.
Un bilancio fumoso e fatto di poste e dichiarazioni poco chiare, su tutte ad esempio gli incassi e le uscite che paiono messe su quasi a caso. Con il Decreto 35, lo ricorderanno i lettori più attenti delle nostre cronache municipali, in favore della Marina di Casamicciola in liquidazione furono destinati quasi 2 milioni di euro in canoni pagamenti in due tranche per coprirne il debito rilevato.Cifre che sarebbero state utili persino a chiedere la famosa rottamazione delle cartelle Equitalia, il graduale pagamento, di quei debiti Equitalia che ora bloccano in tutto per tutto la società in liquidazione. Ebbene ora dalla relazione del revisore dei conti della partecipata in bilancio si trovano, ancora, 2milioni di € per debiti pregressi!
E’ lecito chiedersi dunque che fine hanno fatto i 2 milioni del decreto 35? Oppure a quanto ammontano realmente i debiti della partecipata? Debiti che andranno a pesare inevitabilmente sul contribuente casamicciolese.
A ben vedere porto- eliporto, tariffe o no, a salvare baracca e burattini resta proprio l’eliporto con i voli in convenzione ASL.
Archiviata l’ordinanza sindacale per la non interruzione del servizio, è l’eliporto dato all’ASL a consentire l’ennesimo rinvio di ogni decisione.
La convenzioneper i voli HEMS dall’ 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2018
che porterà 160mila€ annui affinchè il Comune consenta l’atterraggio dell’elicottero svolgendo il servizio di elisoccorso, assicurando la completa assistenza.
Per i voli privati da oltre 300€ ad atterraggio, da anni non si registrano nè si vede l’ombra di una fattura.
A svelarlo il carteggio tra responsabile dell’area II, Michele Rossano, il Liquidatore Gelsomino Sirabella ed il responsabile delle partecipate Gaetano Grasso. Un carteggio di cui sono a conoscenza sia il sindaci Castagna che il revisore unico Ferdinando Cozzolino con il consigliere delegato alle partecipate Stanislao Senese. Insomma lo sanno tutti.
L’istanza rivelatrice, con la nota Prot. 5195 del 18 maggio chiarisce una ineluttabile verità sull’assenza di fatture e dati sugli inccassi elisuperficie: “Dalle chiusure di cassa presentate per il periodo dal 1 gennaio all’8 maggio non risultano trasmesse fatture relative agli atterraggi“.
Un fatto gravissimo sul quale tenteremo e tentiamo da tempo di far luce.
Evidente il non senso di una realtà che cozza con la teoria. Una realtà dove i lavoratori attendono ancora di essere pagati le mensilità arretrate!
A Gelsomino Sirabella l’arduo compito di non interruzione, nell’ASL la speranza che continui sempre e comunque a pagare. Alle autorità quello di vigilare.
Il prossimo consesso potrebbe essere rivelatore nelle richieste e nelle deduzioni dei vari consiglieri.

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