Alla fine passa la linea di Forza Italia. Il parlamento approva l’emendamento azzurro al voto solo a fine settembre. Il parlamento si è, infatti, espresso e la finestra elettorale entro cui portano muoversi le regioni. Che ci sia un election day resta ora solo alla decisone delle regioni stesse. Lo ricordiamo in ballo c’è la nomina del prossimo governatore della Campania e soprattutto del futuro sindaco di Lacco Ameno.

Con l’ok di poco fa della relatrice del governo sulle regionali si cristallizza per le urne la data del 20 settembre. Così, con il referendum sul taglio dei parlamentari (a cui, guarda caso, FI ieri con il leader Silvio Berlusconi ha annunciato voto favorevole) anche le regioni, Campania in testa, andranno al voto dal prossimo settembre. Con l’emendamento di Forza Italia al DL Elezioni viene rivista la finestra delle elezioni regionali, prevedendo che anche queste si tengano nelle due date che il Governo sarebbe intenzionato a confermare. La proposta ha ricevuto il parere favorevole della relatrice Vittoria Casa (M5S). L’emendamento porta la prima firma di Francesco Paolo Sisto (Forza Italia).

Alla Camera continua, intanto, l’esame al decreto Elezioni. La discussione generale si è chiusa la scorsa settimana. Lunedì 8 giugno è iniziato il voto dei ben 130 emendamenti. L’apertura è stata col botto.

Il centro destra appare spaccato: tre compagni, tre posizioni diverse. Al voto sull’emendamento forzista si sono astenuti i parlamentari della Lega, mentre si è registrato il voto contrario di Fratelli d’Italia. (Ida Trofa)