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venerdì, Marzo 29, 2024

Elettrosmog a Casamicciola. Impianto sequestrato, scatta la denuncia alla Procura

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Nuovo sequestro ad un impianto di telecomunicazioni a Casamicciola Terme. Il sequestro ad opera del comando Vigili Urbani diretto dal Comandate Giovanni Mattera in località Celario a ridosso della zona rossa del sisma. Nello specifico la comunicazione estremi e notizia di reato per violazione alle norme urbanistiche è stata invita alla Procura della Repubblica Presso la Prefettura Circondariale EX Caserma Garibaldi Napoli ed al Presidente della giunta Regionale della Campania area generale di coordinamento governo del territorio, settore Urbanistica ed infine al Ministero del Lavoro tramite la Prefettura di Napoli.

Il sequestro al termine di un sopralluogo effettuato alla via Santa Barbara (tornante sottostante il Piazzale Gradoni) ad opera del personale del Comando Vigili, a seguito di una dettagliata segnalazione.

“All’esito dei sopralluoghi alla via Santa Barbara presso la proprietà privata – si legge agli atti del sequestro- all’interno della proprietà sita sulla collina alla via Santa Barbara, nel tornante sottostante il Piazzale Gradoni, visibile dalla pubblica strada e da prospetti panoramici, era stato montato un ripetitore telefonico costituito da palo in ferro alto m 1,20 sul quale risultano montate una parabola avente diametro di 30 cm; un apparato elettronico di colore bianco; un giuntore per cavi e due apparati elettronici di smistamento.

Il tutto allocato all’interno di un contenitore (serbatoio 1000 lt) in plastica di colore bianco avente diametro di un metro. Il palo con gli apparati ed il contenitore in plastica risultano ancorati al suolo mediante bulloni. Gli apparati collegati mediante cavi ad un contatore elettrico recante numero cliente, posto esternamente alla proprietà in una nicchia in muratura adiacente al cancello d’ingresso”. L’area oggetto degli accertamenti è sottoposta a vincolo sismico, ambientale e paesaggistico e per questo l’impianto è stato ritenuto illegittimo. La custodia dell’impianto è stata affidata al proprietario del sito, un cittadino residente nel comune di Forio.

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