Continuo a riflettere su certi comportamenti. E purtroppo torno a svolgere le stesse riflessioni e considerazioni che di certo avrete già letto in passato nei miei 4WD.
La gente è sempre più arrabbiata con la vita, anche quando non ce ne sarebbe motivo. E in ogni caso, i rapporti interpersonali tendono a degenerare progressivamente. La difesa dei propri interessi assume centralità ben oltre il dovuto, anche quando in giro per il mondo si predica la necessità di tutelare innanzitutto il creato perché è di tutti e, in tal modo, è più semplice difendere quel che ci appartiene nel privato. La politica si piega a queste logiche asservendosi più o meno totalmente alle aspettative dell’elettore medio e, come se non bastasse, le nuove generazioni traggono esempio da un sistema a cui, nella maggior parte dei casi, non riescono e non vogliono ribellarsi.
Ma quel che più mi fa paura, in tutta onestà, è il fatto di dovermi meravigliare di quanto si sia ormai ristretto il campo di affinità con le persone ritenute “degne” di essere frequentate. E con queste, quasi quotidianamente, sono costretto a prendere atto che l’eccezione sia rappresentata dalle rare occasioni in cui ci si imbatte in comportamenti rispettosi di certi valori e non in quella che dovrebbe costituire l’assoluta normalità, oggi occupata abusivamente dalla scorrettezza, dalle malefatte, dalle spalle voltate e dalla disonestà diffusa.
Non c’è più timore di rimetterci la faccia, dinanzi a certi aspetti preponderanti di questo “vivere incivile”: machiavellicamente parlando, l’importante è raggiungere certi risultati. Non c’è tempo per il prossimo, non v’è altra certezza che il sostegno incondizionato al proprio io e a quel che ne deriva. Costi quel che costi.
E pensate quanto sia più difficile, per noi che viviamo su un’Isola di sessantatremila abitanti, dover prendere atto ogni giorno di questo stato di cose avendo a che fare con un giro di persone che, bene o male, si conoscono tutte fra loro, rispetto a chi invece vive in una realtà metropolitana da cui non si aspetta più di tanto.