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giovedì, Marzo 28, 2024

Eccellenza. “Non abbiamo fatto niente”, Pino Taglialatela frena l’entusiasmo, serve concentrazione

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Più forte dell’ansia, della fase difensiva degli avversari e della pressione. L’Ischia travolge l’Atletico Calcio al Mazzella e si assicura un buon bottino in classifica, allungando sulla prima inseguitrice Casoria in vista dello scontro diretto. Il presidente Pino Taglialatela ha analizzato e commentato la prestazione sfoderata dalla squadra di mister Enrico Buonocore:“Noi dobbiamo pensare partita per partita perché, ogni volta che si pensa a qualcosa in più, sembra che il pallone non voglia entrare. Dobbiamo restare sereni. Nel primo tempo contro l’Atletico, la squadra ha espresso come al solito grande agonismo e voglia di vincere la partita, però un po’ confusionaria quando vuoi fare gol a tutti i costi. La squadra deve stare serena perché è fortissima, sono ragazzi eccezionali e stanno dando tantissime soddisfazioni.

l gol su rigore li ha sbloccati, avete visto poi la solita Ischia. Bisogna passare questo step, secondo me. È stata una gara importante per i ragazzi sul piano mentale, al di là del risultato. Non è mai facile fare gol quando trovi delle squadre che vengono ad Ischia a chiudersi, giustamente si giocano la loro posizione e vogliono fare bene. Non ho ancora visto, da quando gioco a calcio, una squadra che viene e ti regala la partita. Su un campo così e in una piazza importante come Ischia, gli avversari raddoppiano le forze. È accaduto anche a me quando giocavo, spesso portavamo il risultato a casa perché giocavamo compatti ed uniti, era difficile per la squadra più forte fare gol. L’Ischia è stata brava, al di là del rigore. Sono stati bravi tutti, soprattutto il mister con i cambi nel momento giusto. Quindi, non posso fare altro che ringraziare lo staff tecnico, con mister Buonocore a capo, e questi ragazzi che stanno facendo un campionato spettacolare, se pensiamo da dove siamo partiti. Credo che si debba essere felici, però non abbiamo fatto nulla.

Ci sono ancora tantissime battaglie da fare, domenica abbiamo una partita difficilissima e importantissima, nel mio animo so che la squadra gioca queste gare in maniera diversa. Il Casoria gioca a calcio, lo fa bene, quindi l’Ischia in questi casi si esalta perché ha la qualità. Ci dobbiamo preparare alla prossima battaglia”.

Sulla capacità dell’Ischia di portare i difensori alla rete: “Credo sia dovuto al modo di giocare del nostro allenatore che coinvolge tutti nelle azioni offensive. Quando rivedo con calma la partita, perché allo stadio c’è sempre un po’ d’adrenalina e alcune situazioni non si vedono, me la godo sempre. Quando vedo l’Ischia giocare, vedo veramente un bel calcio. Quando arrivano i gol da dietro, vuol dire che tutto funziona e, quindi, il merito è dell’allenatore e di tutti quelli che lavorano nello staff tecnico. È una bella cosa perché sono tutti coinvolti, è una squadra che porta in rete tutti. Questo è lo spirito giusto, non è importante chi fa gol, ma vincere per l’Ischia”.Una battuta sul calcio di rigore assegnato: “Dalla mia posizione, ne ho cambiate tante perché sono un po’ scaramantico, ero abbastanza vicino e credo che l’arbitro abbia fischiato un fallo di mano.

Quando si tocca il pallone in area col braccio, è calcio di rigore. Poi, se le regole sono cambiate, non lo so. Credo che il rigore ci fosse. L’Ischia ha tenuto gli avversari nell’area per i primi 45’. A parte un tiro alla fine ben parato da Gemito sul 3-0, l’Ischia è sempre stata lì e non c’è nulla da dire sulla vittoria, anzi bisogna fare i complimenti ai ragazzi per il successo contro una squadra che gioca bene e che all’andata ci ha messo in difficoltà, vincendo. Ci siamo riscattati”.Il presidente parla anche dei singoli, dall’importanza di Brienza alla prestazione di Cibelli: “Abbiamo un giocatore che possa abbassare il livello di frenesia contro squadre chiuse, purtroppo ha qualche problemino fisco: Brienza, quando è entrato a Villa Literno, ha fatto delle cose importanti. Peccato non ci siano immagini. Non lo scopriamo di certo oggi, ci sta dando una grande mano, sia in campo che fuori. Il mister ha confermato Cibelli che, nel secondo tempo, ha messo palla a terra e ragionato, dai suoi piedi sono nati i gol. Abbiamo le situazioni giuste per mettere la palla a terra e i giocatori giusti, ho visto una bella partita. La frenesia c’è quando giochi contro squadre che si chiudono e arrivi sei volte davanti al portiere nel primo tempo, senza riuscire a segnare. Fa parte del calcio. Quando la gara si è sbloccata, è stata la solita Ischia. Anche nelle altre partite ho sempre visto una grande squadra con un grande gioco, è tutto l’anno che facciamo un grande gioco. Complimenti a tutti.

Infine, una battuta sul ritornello che si canta, al termine delle partite, sull’isola e nel capoluogo: “Sono molto concentrato su Ischia, il Napoli lo guardo perché sono tifosissimo da sempre. Però sono concentrato sull’Ischia, è un bel ritornello e spero di sentirlo ad aprile perché non abbiamo ancora fatto nulla. C’è tanta strada da fare, lavoriamo costantemente e sodo se vogliamo rimanere lì. Pensiamo già alla prossima”.

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