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giovedì, Aprile 25, 2024

Eccellenza. «L’Ischia c’è nonostante le difficoltà»

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Ventinove società su quarantadue dell’Eccellenza campana hanno deciso di ripartire. Tredici hanno stabilito che non sussistono le condizioni per proseguire. Poche quelle che hanno mostrato coerenza con la posizione presa oltre due mesi fa nella nota videocall con Zigarelli.

Per i club che hanno rinunciato, l’aspetto economico ha inciso al pari della preoccupazione per la pandemia. Tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio di ieri, al Centro Direzionale è andata in onda una sorta di “Oggi le comiche”, con società che in un primo momento avevano comunicato la rinuncia (vedi Racing Capri) ma che poi hanno fatto-dietro front, rendendo la giornata degli addetti del C.R. Campania a dir poco tribolata. Tuttavia, nel pomeriggio, Zigarelli è riuscito a fare una conta definitiva sulla base delle risposte ricevute per iscritto dai club. Le ventinove campane saranno suddivise in quattro gironi da 6 e un girone da 5. Confermata dunque la linea “annunciata” dall’organo LND alle società lunedì sera tramite posta elettronica. Accederanno ai play-off le prime tre di ogni girone più la migliore quarta. Resta da stabilire come saranno determinati i confronti (gara secca) della prima partita degli spareggi-promozione che inizieranno il 13 giugno e termineranno il 27 giugno. Confermata la data della ripartenza, da noi indicata fin dalla scorsa settimana: 11 aprile. «In ordine al prosieguo delle attività della la stagione 2020-2021 per i campionati di Eccellenza maschile e femminile di calcio a 11 e i campionati maschili e femminili di Serie C1 di calcio a 5 – scrive il C.R. Campania nella nota pomeridiana – la Lega Nazionale Dilettanti ha trasferito le Linee Guida ricevute dalla FIGC ai tutti noi Comitati Regionali. E sulla scorta delle medesime linee guida e delle adesioni alla ripartenza da parte delle società, ciascun Comitato ha fornito alla LND per far trasferire alla FIGC i format e il numero dei club pronti a ritornare in campo. In Campania ripartiranno i Campionati di Eccellenza Maschile e Femminile, e quello di Calcio a 5 Serie C Femminile; non ritorneranno in campo le squadre del Campionato Regionale Calcio a 5 Serie C1 Maschile». Soltanto 5 i club di calcio a 5 sui 14 del girone. Dunque per la Virtus Libera non si materializzerà lo spettro della mancata possibilità di richiedere un ripescaggio nella prossima stagione.

LE PARTECIPANTI – Queste le 29 squadre partecipanti: Agropoli, Albanova, Audax Cervinara, Barano, Buccino Volcei, Frattese 1928, Pomigliano, Città di Avellino (Eclanese), F.C. S.Agnello, Ischia Calcio, LMM Montemiletto, Maddalonese 1919, Mondragone, Racing Capri (Monte di Procida), Napoli United, Nuova Napoli Nord, Palmese, Pianura Calcio 1977, Pol. Lioni, Real Acerrana, Real Forio, Real Poggiomarino, San Giorgio 1926, Scafatese, Angri 1927, Faiano 1965, Mariglianese, Vico Equense, Virtus Cilento.

QUALI GIRONI? – Le tre isolane non dovrebbero essere divise. Se dovessero capitare in un girone da 6, le avversarie sarebbero le tre casertane (Albanova, Mondragone e Maddalonese) o, molto più probabilmente, tre delle quattro napoletane. Per criterio prettamente geografico, parliamo di Pianura, Napoli Nord e San Giorgio oppure Napoli United. Queste dovrebbero essere le avversarie delle isolane del gironcino. Se invece dovesse essere formato da cinque squadre, tanto di guadagnato: comunque accederebbero ai play-off in tre, con maggiori chances anche per Barano e Real Forio, dando per scontato che l’Ischia sulla carta resta la leader tra le isolane.

COMUNICATO ISCHIA – La società gialloblù, dopo aver dato l’assenso alla ripresa del campionato, ha diffuso un comunicato. «La S.S.D. Ischia Calcio rende noto di aver comunicato al Comitato Regionale campano la volontà di riprendere l’attività agonistica e proseguire il campionato regionale di Eccellenza 2020/21. L’Ischia Calcio non sottovaluta le difficoltà che l’Italia continua ad attraversare per il perdurare della emergenza Covid ma ritiene che, adottando le adeguate misure e precauzioni sanitarie – prosegue la società di D’Abundo – si possa compiutamente portare a termine il campionato rispettando così sia le aspirazioni dei nostri calciatori che le aspettative dei nostri tifosi che in questi lunghi mesi di incertezza non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno». L’attuazione e soprattutto il rispetto del protocollo in voga in Serie D sarà uno dei temi che maggiormente preoccupano in questi residui due mesi e mezzo di attività.

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