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martedì, Aprile 16, 2024

E’ il giorno in cui l’Isola di Procida diventerà Ischia Calcio. Il Florigium ceduto stamattina

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“E’ evidente che martedì o si chiude oppure io mi rivolgo ad altre situazioni”. E’ stato abbastanza lapidario – nei giorni scorsi – il presidente dell’Isola di Procida, Luigi Muro, sulla possibilità che il titolo sportivo del club biancorosso possa essere ceduto ad Ischia (alla dirigenza della Nuova Ischia) entro i termini previsti dal regolamento. Infatti, entro il 22 giugno prossimo deve essere consegnato al Comitato Regionale tutto l’incartamento previsto per rendere fattibile il trasferimento della società sull’Isola Verde (che dovrà poi essere trasferito per rendere ufficiale il passaggio anche in FIGC a Roma). Come affermato dal patron del Procida ai nostri microfoni, non è certo il passaggio di quella che oggi è la società che presiede, nelle mani dei vertici della Nuova Ischia (al secolo Asd Florigium). “Dipende tutto dall’Ischia. E non sono certo che l’Ischia abbia risolto i problemi in modo da poter chiudere la trattativa. La cosa di cui sono certo che abbiano una forte volontà di chiudere. Però, al momento, le modalità con cui hanno intenzione di chiudere sono diverse dalle mie. Io voglio chiudere tutto prima, mentre ad Ischia fanno un altro tipo di ragionamento, che è rispettabile ma che però non posso accogliere. Se devo uscire non devo aspettare scadenze. Se uno esce deve risolvere i problemi, senza dover attendere.
Secondo me, gli ischitani hanno una grande capacità commerciale, che stanno cercando di mettere in campo in questa vicenda, io invece sono un pessimo commerciante, ragion per cui mi sono posto delle limitazioni per evitare che – in una legittima contrattazione – io possa essere la parte che ci va a perdere. Anche perché mi annoia trattare, mi piace parlare, stringere la mano e chiudere”, queste le parole di Muro, che – insomma – affermano esistere una certa distanza fra le modalità di pagamento del titolo chieste dallo stesso presidente un pò a tutti, e la volontà della parte ischitana di rispettarle in toto, seppur (pare) quest’ultima abbia messo sul piatto una cifra complessiva superiore a quella proposta da altri concorrenti.

LE RAGIONI DI MURO – Cominciamo col dire che il presidente Luigi Muro non si è scocciato di fare calcio ma, essendo rimasto solo, non può più mandare avanti una società – in un campionato duro e dispendioso come è diventato quello di Eccellenza – che ha addirittura un discreto ammontare di tasse ed annessi da pagare relativamente all’ultimo biennio. Si, l’ultimo biennio è quello targato Nicola Crisano, tornato alla società biancorossa dopo che la stessa era riuscita ad ottenere il ripescaggio in Eccellenza per la stagione 2015/2016. Il progetto impostato in quella estate prevedeva il raggiungimento – al termine della stagione appena chiusa – quanto meno della partecipazione ai play off. Obiettivo tecnicamente raggiunto, ma economicamente fallito in maniera totale. Con un po’ tutti i soci che scappano appena dopo la sconfitta contro il Savoia e Muro che si ritrova costretto a passare la mano.
Ed intende farlo entro il 22 giugno – termine ultimo previsto dal regolamento per i trasferimenti di titoli, le fusioni ed i cambi di denominazione – perché non vuole ritrovarsi un Isola di Procida ancora esistente sulla carta anche se di fatto potrebbe chiamarsi Ischia Calcio o New Afro Napoli ca girare per la Campania. Muro, che ha già avuto rassicurazioni in tal senso – il presidente procidano è dirigente apprezzato in terra ferma ed in Federazione – ripartirà con il suo nuovo Isola di Procida dalla Prima Categoria, che è un po’ quella in cui ha storicamente militato il club. Però, ha chiesto a tutti – alla dirigenza ischitana ed a tutte le sue concorrenti napoletane per l’acquisizione del titolo biancorosso – di essere liquidato in una unica soluzione. Cosa che in terra ferma sono pronti a fare da tempo, ma che ad Ischia paiono non essere capaci di poter effettuare.

LE RAGIONI ISCHITANE – La voglia di ottenere l’Eccellenza attraverso l’acquisizione di un titolo – come è quello dell’Isola di Procida – dopo aver perso la promozione malamente sul campo, è davvero tanta fra Ivano Balestrieri, Giovan Giuseppe Di Meglio e Gerardo De Rosa, il triumvirato che ha in mano le sorti della prossima Ischia Calcio. Però, la disponibilità economica per arrivare all’obiettivo non è tantissima, tanto che è stato offerto al presidente Muro – che in maniera elegante ha concesso molto tempo alla parte ischitana per organizzarsi in tal senso – un pagamento dilazionato nel tempo. Un po’ perché da Napoli spingono per pagare tutto e subito già da un pezzo, un po’ perché effettivamente Muro non può rinviare determinati pagamenti che gli si sono parati davanti (“se devo uscire non devo aspettare scadenze”), la richiesta formulatagli da Ischia non può essere accolta. Allora come si fa? In un unico modo, entro oggi pomeriggio – l’incontro sull’Isola di Graziella infatti avverrà dopo pranzo – la dirigenza isolana dovrà mettere insieme le risorse necessarie ad accontentare Muro in una sola volta. Al riguardo, bisogna sottolinearlo, c’è grande ottimismo all’interno del club gialloblu, certo di presentarsi al cospetto del numero uno procidano con le carte in regola. Altrimenti, sarebbe davvero dura ritornare ad Ischia non solo senza titolo in mano, ma soprattutto a dover giustificare quello che potrebbe – a quel punto – davvero definirsi una debacle su tutti i fronti, organizzativi, dirigenziali, di comunicazione e nei rapporti con la piazza. Tendiamo, però, ad escludere che ciò accada, dando alla dirigenza ischitana la stessa fiducia che gli ha accordato in queste settimane il presidente Muro: se non fosse abbastanza certo che dall’Isola Verde potessero arrivare le risorse che ha chiesto fin dall’inizio, avrebbe dato retta immediatamente ad una delle tante campane che gli suonano intorno.
Fra l’altro, parte dei fondi necessari al closing di Procida, saranno reperiti dalla cessione del Florigium, che non è stata ancora resa ufficiale, dopo l’incontro che c’è stato ieri in serata a Napoli. Ancora questa mattina si dovrà attendere per il disbrigo delle ultime pratiche per la vendita del titolo di quello che fu rinominato Nuova Ischia. Poi, ci sarà da attendere il comunicato ufficiale, all’interno del quale avremo il piacere – speriamo davvero – di conoscere dove sarà andato il Florigium e i dettagli sulla nascita dell’Asd Ischia Calcio.

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