La dinamica di quello che è stato un vero e proprio inferno per due giovanissime ragazze si fa sempre più chiara man mano che altri dettagli relativi alle indagini vengono rilasciati.

Lo scorso 17 luglio, le due amiche (entrambe di 15 anni) avevano deciso di trascorrere una serata in un pub di Forio, nelle vicinanze del porto. Secondo quanto dichiarato hanno consumato una birra a testa e una bottiglia di vino rosso. Un po’ alterate dall’alcol vengono avvicinate da Ferdinando R. che compirà 19 anni a settembre e da R.E. 15 anni tra qualche mese, entrambi di Napoli e residenti in zona Mercato. I due ragazzi, però di dimostrano subito malintenzionati e le due amiche si allontanano quanto prima, ma poi, come dichiara ai Carabinieri una di loro, non si sa come, ma sono state convinte a seguirli nella buia e silenziosa zona portuale. E’ lì che la situazione precipita e le due ragazze si dividono, ognuna con un ragazzo. La prima è stata presa a schiaffi e toccata nelle parti intime, così violentemente da ritrovarsi i pantaloncini sporchi di sangue e avere perdite da non poter nascondere una che, riuscita a scappare, è tornata a casa. La seconda ragazza, poi, si è ritrovata in balia di entrambi gli aggressori che l’hanno costretta ad un rapporto orale sotto minaccia.

Un inferno che è durato pochi minuti, ma che sono sembrati una eternità per le due vittime che sono state accompagnate subito in ospedale dai genitori. Una volta giunti al Rizzoli è scattata anche la denuncia ai Carabinieri che hanno condotto delle indagini serrate utilizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza del locale e procedendo con il riconoscimento diretto da parte delle due ragazze. Inoltre, attraverso il DNA lasciato sulla maglietta di una di loro, i due ragazzi sono stati letteralmente inchiodati e arrestati per lesioni personali e violenza sessuale.