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venerdì, Aprile 19, 2024

Dopo derby di Coppa. Di Meglio e Leo tra certezze e qualche dubbio

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Qualche certezza ma anche qualche dubbio per Isidoro Di Meglio e Flavio Leo al termine del secondo derby stagionale. Secondo incontro ufficiale nel giro di tre giorni per gli aquilotti, esordio assoluto invece per i biancoverdi. «Abbiamo approfittato di questa gara per prendere un po’ di ritmo, per abituarci al nostro campo visto che sabato rigiocheremo in casa – spiega l’allenatore del Barano –. Ha debuttato qualche giovanotto che ha fornito delle risposte importanti, dimostrando di essere in grado di continuare il discorso con noi, in attesa che arrivi qualche altro elemento per rinfoltire la rosa. L’uscita di Monti? Lo abbiamo voluto preservare per la prima di campionato, era inutile rischiare infortuni. Vincenzo ha avvertito un leggero fastidio ma mi sembra tutto sotto controllo».

Di Meglio fin dal primo giorno di preparazione punta forte su Abbandonato. Dopo la prova così così al “Mazzella”, ieri l’esterno ha fatto molto meglio contro il Real Forio, al di là dello spettacolare gol. «Abbandonato è un ragazzo che ha colpi importanti, se ci mette la giusta passione, la voglia di migliorarsi, può diventare a stretto giro un giocatore determinante in queste categorie».

Mentre il tecnico è davanti a telecamere e taccuini, la società è impegnata nella conclusione delle trattative per i rinforzi. «Credo che tutti e quattro i ragazzi che sono stati qui ad allenarsi ieri e oggi possano fare al nostro caso. La “palla” passa alla società, speriamo che riescano a trovare l’accordo».

Molto movimento davanti alla panchina, tanti consigli e qualche imprecazione. Di Meglio però asserisce che «non erano gesti dettati da chissà quali problematiche, mi dispiace perché con maggiore cattiveria e raziocinio si poteva fare meglio, ma è lo scotto che si paga quando la rosa e giovane e qualcuno si affaccia per la prima volta in queste categorie. Un po’ di “rabbia” ci vuole da parte mia perché altrimenti potrebbe passare un messaggio sbagliato. La squadra deve fare le cose in un certo modo, da sabato si gioca per i tre punti…».

Il tecnico bianconero, sulla prova generale del Barano, ammette che «ho visto qualcosa in più rispetto a domenica, fermo restando che di fronte non avevamo l’Ischia. Queste due partite ci sono servite per la condizione, per ritrovare le misure del campo. Sapevo che inizialmente potevamo pagare questo scotto ma posso assicurare che la voglia di lavorare e di fare bene non ci manca. Faremo tesoro di queste prime due gare, cercando di evitare gli errori commessi».

FLAVIO LEO– Nonostante la vittoria, mister Leo ammettere di non essere «abbastanza soddisfatto». E spiega il perché: «Buon primo tempo, non mi è piaciuto l’atteggiamento avuto nel secondo perché la partita andava chiusa. Le occasioni le abbiamo avute ma non concretizzate. Questo è un aspetto negativo, dobbiamo essere più cattivi sotto porta. Abbiamo rischiato di non vincere una partita che andava chiusa – prosegue Leo –. Per certi versi mi ha ricordato il pareggio per 2-2 nel ritorno dello scorso campionato, quando eravamo avanti di due gol. Questo è un atteggiamento sul quale dovrò lavorare con i ragazzi. Senza nulla togliere al Barano, se avessimo affrontato una squadra più organizzata e d’esperienza, il risultato sarebbe potuto essere diverso. Ne approfitto per fare i complimenti al Barano che ha giocato con tanti giovani interessanti e ci ha dato filo da torcere». Il tecnico biancoverde sottolinea di aver «chiesto ai ragazzi ad esprimere un buon calcio, provare delle situazioni che possano permetterci di migliorare. Qualcosa si è visto, a tratti invece ho visto una squadra senza idee e per questo bisogna lavorare molto».

In questa gara mancavano i due Saurino, Accurso, con il mercato che non sembra chiuso. «L’apporto dei giocatori presi sarà importante perché a noi mancavano elementi di esperienza e di spessore per migliorare nei momenti importanti delle gare. Domenica credo di averli tutti a disposizione (se si giocherà, ndr) e sono contento. Le indicazioni in merito ai giovani sono state interessanti. I due Di Meglio, 2004 e 2005, si sono ben disimpegnati al pari del debuttante Verde. Jelicanin si è mosso bene, gli manca qualcosina ma ci lavoreremo. La società è pronta a intervenire se ce ne fosse bisogno, questo per noi è importante. Abbiamo una società solida che sta lavorando per la squadra, per Forio e di questo siamo contenti. Restiamo con i piedi per terra, affrontando un impegno alla volta, in casa ed in trasferta. Questo deve essere il nostro atteggiamento».

La nuova posizione di Cantelli, a ridosso delle punte, è un esperimento per quando saranno a disposizione tutti gli attaccanti? «Cantelli in questo momento è il principale giocatore di qualità, si fa vedere, cerca di giocare, si prende la responsabilità di farlo in qualsiasi parte del campo e credo che con l’arrivo di Gianluca Saurino si esprimerà ancora meglio. Manca qualcosina a centrocampo – ammette Leo – in difesa si sono alternate cose buone ma in alcuni momenti si è andati un po’ in confusione. Non possiamo permetterci ciò, dobbiamo crescere immediatamente e avere la giusta mentalità per affrontare qualsiasi squadra».

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