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venerdì, Aprile 19, 2024

Dopo anni di apprezzata permanenza ad Ischia è scomparsa ieri la psicologa Letizia Renzulli

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Gianni Vuoso | Una brutta notizia ha colpito ieri il mondo della cultura, della scienza, dell’arte e della letteratura. E’ morta ieri Letizia Renzulli, a soli 64 anni, al termine di una brutta malattia.

E’ stata psicologa, scrittrice, pittrice, interprete profonda dell’animo umano, anche secondo gli insegnamenti del grande filosofo orientale Osho, di cui era stata adepta per una decina di anni nella Comune indiana di Puna.

Da oltre quarant’anni, aveva deciso di trasferirsi ad Ischia dove, durante tutto l‘arco della sua permanenza isolana, era stata conosciuta ed apprezzata da un sempre più nutrito gruppo di persone, di amici, conoscenti e pazienti che oggi ricordano i suoi messaggi, le sue parole.

Da scrittrice, ci ha lasciato un bel lavoro sulle Rhune, strumenti di indagine interiore come i famosi Ching cinesi. Da pittrice ci ha lasciato delle opere di straordinaria bellezza, che abbiamo avuto di ammirare durante una sua personale allestita nelle sale del Palazzo Reale: opere nelle quali la ricerca psicologica è anche ricerca cromatica e i colori e le pennellate si sostituiscono alle parole, perché il dialogo con chi osserva, non si interrompa.

In tutti questi anni è stata affettuosamente vicina a “il germoglio” Associazione per la diffusione dello Yoga e della Cultura Orientale sull’isola d’Ischia. Particolarmente interessante fu l’incontro con Letizia, al termine di un lavoro sui Mandala, alla Biblioteca Antoniana, quando offrì ad ogni partecipante l’occasione di specchiarsi nel proprio lavoro appena concluso, per tentare di conoscersi meglio, di indagare attraverso una attenta e profonda ricerca introspettiva.

Una grave incolmabile perdita.

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