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Divieto di sbarco e rischio recrudescenza affitti estivi pericolosi

By Redazione Web

May 18, 2020

La strada maestra di Luigi Boccanfuso | Mi risulta che si sta aprendo un dibattito sull’opportunità di non attuare per questo scorcio di stagione turistica, il divieto di imbarco, sbarco e circolazione di automobili e motocicli con targa campana come invece ritualmente avvenuto negli anni passati.Difatti un gruppo misto, formato da alcuni imprenditori, alcuni opinionisti e diversi politici locali, ritiene che per recuperare un po’ di turismo in questo anno maledetto e soprattutto per contrastare la concorrenza di altre località turistiche della Campania come ad esempio Sorrento, bisogna consentire lo sbarco indiscriminato di ogni tipo di autoveicolo campano.Indubbiamente la crisi economica che è scaturita dalla pandemia sta affamando molte categorie che apparentemente non sempre hanno interessi comuni ma piuttosto spesso contrapposti.

Sul tema specifico, per esempio, è facile immaginare che la categoria delle compagnie di navigazione e dei ristoranti periferici e decentrati in tutti i Comuni dell’isola, farebbe festa se il decreto non venisse emanato, mentre la categoria dei tassisti e degli autonoleggi auspica non solo che il decreto venga confermato ma possibilmente anche inasprito, consapevoli che in mancanza subirebbero un contraccolpo mortale.Occorre poi considerare che sopra gli interessi particolari delle singole categorie vi è l’interesse generale del territorio dell’isola d’Ischia che già “scoppia” per l’enorme quantità di auto dei residenti.

La riprova ci è stata data proprio da questi 2 mesi di stop da coronavirus dove non sarà sfuggito a nessuno che l’aria nell’intera isola è diventata, viva Dio, più pulita e benefica ma soprattutto più congeniale a un territorio ad esclusiva vocazione turistica.È normale quindi che il tema sia dibattuto tra le varie categorie mentre è grave che il sindaco d’Ischia, una volta…. Comune pilota, non abbia avvertito la necessità di coordinarsi con gli altri sindaci dell’isola per assumere una decisione unitaria e soprattutto legata alle tante insidie ed ai tanti risvolti legati all’emergenza epidemica.Evidentemente piuttosto che impugnare un cestino e fare la questua della consegna simbolica delle chiavi da parte dei vari imprenditori, avrebbe dovuto pensare a come organizzare il territorio in vista dello scorcio di stagione turistica, andando innanzitutto a rivisitare problematiche ataviche come quella del divieto di imbarco e circolazione ma anche come quella delle affittanze estive nei quartieri che scottano… che potrebbero subire una recrudescenza proprio a causa delle restrizioni coronavirus che se da una parte possono scoraggiare un certo tipo… di vacanzieri a scegliere un albergo per le vacanze di luglio e agosto, dall’altra possono indurli ad ammassarsi nelle case private dei quartieri più popolari con tutto quello che ne scaturisce.

Personalmente sono molto preoccupato di fronte alla prospettiva di uno sbracamento totale che unitamente alla probabile recrudescenza dei fitti estivi, farebbe diventare l’isola d’Ischia molto simile alle località turistiche più degradate d’Italia e pertanto dico subito senza mezzi termini che abdicare senza studiare contestualmente un pacchetto di misure a tutela del territorio, sarebbe un RIMEDIO PEGGIORE DEL MALE.Mi risulta che nei giorni scorsi il Prefetto di Napoli in nome e per conto del ministero dei trasporti ha scritto a tutti i sindaci per chiedere se intendevano confermare l’introduzione del divieto e che i vari sindaci di Ischia non hanno assunto decisioni omogenee come il difficilissimo momento invece richiede.

Sui grandi temi del turismo, era questo il momento dell’unità e non delle divisioni, ma piuttosto bisognava cogliere l’occasione del Coronavirus per riqualificare l’offerta turistica anche in una prospettiva di medio e lungo termine, come per esempio ha fatto la Sardegna.Invece il sindaco d’Ischia preferisce impiegare il tempo per studiare il percorso per tentare di sostituire il presidente del Consiglio Comunale che non gli fa il baciamano…, (nonostante Ottorino Mattera sia stato suo amico personale e politico della prima ora), per continuare a sperperare soldi pubblici a piazza degli Eroi che ribattezzeremo piazza Degli Orrori, a distribuire prebende varie ai consiglieri comunali invisibili, a nascondere documenti che hanno grande rilevanza pubblica, a studiare pretesti per non eliminare la Tassa Rifiuti almeno da febbraio a giugno come invece hanno fatto il sindaco di Bari ed altri sindaci d’Italia.

L’isola è nostra e va difesa con scelte coraggiose ed intelligenti non solo nell’immediato ma soprattutto a medio e lungo termine, senza farsi prendere dal panico, ma studiando tutti i modi per accogliere gli ospiti e saperli stupire!L’isola d’Ischia prima di tutto!!!