APERTURA

Dionigi Gaudioso: «Dobbiamo impegnarci per non deludere i cittadini»

By Redazione Web

July 01, 2022

Seconda sindacatura per Dionigi Gaudioso. Ma l’attenzione non è solo sul futuro di Barano. Inevitabilmente il discorso si sposta anche sull’ultima tragedia che in questi giorni ha lasciato attonita l’isola intera.

E’ appena terminato una corsa che in realtà continua, una staffetta tra il primo e il secondo mandato che è destinato a trasformare Barano, come hai già iniziato a fare con i lavori che sono sotto gli occhi di tutti…«Sì. E penso che non dobbiamo perdere troppo tempo. Per questo ho già nominato non solo i componenti della Giunta, ma anche i responsabili degli uffici. Abbiamo fatto il primo Consiglio, quindi dobbiamo lavorare, perché abbiamo avuto un suffragio ampio e di conseguenza i cittadini da noi si aspettano grandi cose. E noi dobbiamo rispondere con un grande impegno, con tutto l’impegno che c’è stata fino adesso.Ho chiarito di nuovo in Consiglio comunale che la mia azione partirà tutti i giorni dalle 8 della mattina fino a sera. Nonostante l’impegno che mi vede costretto ad andare anche a Napoli alla Città Metropolitana, ma sono convinto che questo impegno darà i suoi frutti non solo a Barano, ma all’intera isola di Ischia. Sono sicuro che la mia squadra conseguirà grandi risultati».

Questi giorni sono tristi per la vicenda che purtroppo ha visto tutti coinvolti dal dolore per la tragedia della giovane Cassandra Mele, che hai anche ricordato nel Consiglio comunale. Proprio tu detieni la delega alla viabilità nella Città Metropolitana. Cosa pensi si possa fare per arginare la piaga degli incidenti stradali?«Io conoscevo bene sia la ragazza, Cassandra, che tutta la famiglia Mele, e in special modo, la gemella Alessia. Dovremmo, però, cercare di evitare ogni volta che capita una disgrazia di dirci le stesse cose.Non mi riesco a spiegare come sia possibile invadere l’altra corsia con una macchina. So che Cassandra era una ragazza che andava in bicicletta, aveva una bici da strada come quella che uso anche io e, a pensarci, mi fa venire i brividi per quello che è successo.Ci dobbiamo chiedere che cosa possiamo fare. Non possiamo solo limitarci a chiedere alle istituzioni o pensare che le istituzioni possano fare miracoli. Ognuno di noi, nel proprio piccolo, parlando anche con i figli, deve spiegare perché devono avere un certo tipo di condotta sulla strada. Quando escono devono evitare di bere oppure se hanno bevuto non devono guidare. Quindi ognuno di noi deve fare il massimo per cercare di evitare queste situazioni. Lo ribadisco, penso che non sia un problema solo delle istituzioni, delle forze dell’ordine, ma un problema di tutti e quindi una volta per sempre questa storia dobbiamo cercare di farla finire».