martedì, Dicembre 10, 2024

Dietrofront di Pascale: no alla società in house, sì alla municipalizzata. Ghirelli ha cambiato idea

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L’Amministrazione di Lacco Ameno ha recepito le indicazioni dei consulenti. La “E.L.S.E.”, incaricata di supportare l’arch. D’Andrea nella complessa procedura di costituzione del nuovo soggetto, ha suggerito questa soluzione alla luce della complessità e la delicatezza delle attività da svolgere

Gaetano Di Meglio | Giacomo Pascale cambia idea, su suggerimento della società di consulenza. E così dall’idea della società in house passa al convincimento di costituire un’azienda speciale per la gestione dei servizi.
La decisione è stata ratificata con delibera di Giunta, che modifica quanto approvato con la precedente deliberazione del 4 aprile.
In premessa si ribadisce la necessità per l’Amministrazione comunale «di garantire il corretto e costante espletamento dell’attività amministrativa da parte di tutti gli Uffici in cui si articola l’Ente». In particolare «la necessità di assolvere, con carattere di continuità, efficacia ed efficienza, ai molteplici adempimenti rimessi agli Uffici comunali al fine di non compromettere la corretta funzionalità dell’Ente, già penalizzata da una generalizzata carenza d’organico».

Ad aprile era stato deliberato di garantire un supporto specialistico al III Settore Lavori Pubblici e Demanio «volto a garantire un qualificato supporto operativo per la realizzazione delle complesse attività di costituzione di una Società In House, nonché per l’implementazione della complessa gestione dei servizi innanzi descritti, anche in considerazione della necessaria revisione delle procedure in essere, della predisposizione degli atti necessari e del monitoraggio per il miglior funzionamento operativo della società che si dovrà costituire».
E lo stesso responsabile arch. Vincenzo D’Andrea aveva affidato l’incarico di supporto alla società “E.L.S.E.” di Napoli.
Gli esperti hanno quindi indicato la diversa strada da seguire. «Considerato che la predetta società “E.L.S.E.” – si legge in delibera -, nel corso dell’espletamento dell’incarico, attesa la complessità e la delicatezza delle attività richieste alla costituenda società in house, al fine di dare immediata risposta alla necessità di una più efficiente gestione dei servizi comunali sul territorio, ha suggerito di optare piuttosto per la costituzione di una Azienda speciale».

SCADENZE DA RISPETTARE
Un unico soggetto che gestisca tutti i servizi. E la Giunta ribadisce «l’opportunità di dare al contempo unitarietà alle attività a farsi, in uno con la necessità di conservare in mano pubblica la direzione e la gestione delle azioni da realizzare, così da privilegiare prioritariamente l’interesse dei cittadini a fronte di eventuali interessi privati di chi, per conto dell’ente, è via via chiamato a svolgere tali attività o a ricoprire funzioni gestorie in ordine a servizi di rilevante interesse pubblico; l’ineludibile, urgente esigenza di assicurare maggiore efficacia ed efficienza nella gestione di molteplici servizi comunali quali, tra l’altro, le diversificate attività di gestione e manutenzione del territorio, degli edifici e delle strutture comunali, degli impianti sportivi, delle aree demaniali in concessione all’Ente nonché di ulteriori interventi particolari legati ad esigenze anche transitorie legate ai flussi di natura turistica, ad eventi atmosferici, etc.».

Tutti servizi attualmente in mano a privati. Pascale ora vuole gestirli direttamente, evidenziando «la necessità, non più rinviabile, di riportare nell’alveo comunale la gestione di servizi di rilevante interesse pubblico al fine di ottimizzare le attività e di riportare in ambito pubblico tutte le utilità e le economiche che ne derivano, che le gestioni private attualmente in essere e del recente passato, a differenza di precedenti esperienze, hanno in alcuni settori completamente azzerato». Via libera dunque all’azienda municipalizzata «in luogo della Società Partecipata con caratteristiche In House».
Ma anche questa iniziativa per essere condotta in porto necessita di una consulenza altamente specializzata e qualificata: «Attesa la complessità normativa e procedurale che presiede alla materia in parola e che le numerose attività necessarie per una corretta costituzione di un’Azienda Municipalizzata, per l’indispensabilità di conoscenze ed esperienze specifiche necessarie, non possono essere reperite nell’ambito del personale dipendente dell’ente comunale», prosegue la delibera. E ci sono anche scadenze precise da rispettare: «Considerato che le predette attività sono da porre in essere con la massima sollecitudine in vista dei numerosi adempimenti di prossima scadenza, in parte da assolversi entro il 31 dicembre del corrente anno, al fine di consentire a questo Ente la gestione in autonomia dei descritti complessi servizi».

D’Andrea dunque continuerà ad avvalersi del supporto della “E.L.S.E.”.
Mentre si “disegna” il futuro, c’è anche da pensare all’immediato, ovvero all’attuale gestione dei servizi. Ed in proposito la Giunta ha confermato «l’incarico ai responsabili dei competenti Settori di valutare, nelle more del procedimento volto alla costituzione di una azienda speciale, l’affidamento ad operatori, ivi comprese le cooperative, di necessari servizi comunali quali, tra l’altro, le diversificate attività di gestione e manutenzione del territorio, degli edifici e delle strutture comunali, degli impianti sportivi e del cimitero e di tutti i servizi di rilevanza pubblica che non possono essere garantiti mediante l’impiego di personale dell’Ente».
I lacchesi attendono forse qualche preoccupazione la nascita della municipalizzata…

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