giovedì, Ottobre 10, 2024

Di Costanzo: «Negli scontri diretti i punti valgono di più. L’Akragas ha il nostro atteggiamento»

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La sua avventura in terra isclana è iniziata decisamente bene. Conquistare cinque punti in tre gare, e con una squadra profondamente ridisegnata nel mercato invernale, non era impresa facile. Nello Di Costanzo ha rimesso in appena tre settimane l’Ischia sulla carreggiata giusta, quella che, salvo imprevisti, conduce alla salvezza diretta. E nelle prossime due settimane, la sua squadra si giocherà, sul campo di due dirette concorrenti in lotta per lo stesso obiettivo degli isolani, davvero tanto

Con l’allenamento del giovedì l’Ischia saluta momentaneamente l’Isola verde, ma dopo una settimana di lavoro piuttosto intensa.

“Sì, anche se non abbiamo avuto la possibilità di svolgere qualche doppia seduta, il ritmo e l’intensità degli allenamenti sono stati molto elevati, pertanto possiamo ritenerci soddisfatti del lavoro svolto dai calciatori”.

Il mese di Febbraio sarà molto importante. Dopo la bella vittoria conquistata sabato scorso con il Catania, l’Ischia è attesa adesso da due scontri salvezza consecutivi, prima con l’Akragas e poi con il Melfi. Nelle prossime settimane ci si giocherà una parte delle possibilità di mantenere la categoria senza passare per i play out.

“I punti valgono in ogni gara. Negli scontri diretti valgono un pochino di più, senza alcun dubbio. Adesso pensiamo a preparare nel miglior modo possibile la prossima partita, la sfida con l’Akragas. Anche loro sono in un momento positivo, ma noi abbiamo uno spirito decisamente positivo e andremo in Sicilia a giocare la nostra partita. Spero che non ci siamo montati la testa dopo l’ottima vittoria conquistata con il Catania, dobbiamo mantenere una grande umiltà”

Sussiste questo rischio?

“Dopo aver trionfato su una squadra così blasonata, qualcuno, anche inconsciamente, può pensare che sia tutto semplice. Invece, non è così. Bisogna mantenere molta umiltà e l’atteggiamento tipico della squadra che si deve salvare: dobbiamo lottare su ogni pallone e consapevoli che ogni dettaglio possa risultare decisivo”.

Lecito allora attendersi qualche novità nell’undici di partenza?

“Non saprei. Abbiamo tempo fino a sabato, giorno in cui faremo la rifinitura ad Agrigento, per valutare lo stato di forma di alcuni giocatori e le condizioni di qualche acciaccato. Sottolineo che anche coloro che sabato scorso non sono scesi in campo si stanno allenando con grande applicazione e meriterebbero di essere tra gli undici di partenza per la sfida con l’Akragas. Abbiamo tempo fino a Domenica per scegliere i primi undici e poi quelli da tenere in preallarme perché utilizzabili a partita in corso”.

Filosa non ha concluso la seduta di allenamento. Quando mancavano pochi minuti alla conclusione della seduta, si è accomodato in panchina mostrando una vistosa fasciatura. Il ginocchio lo tormenta da mesi, come sta?

“Liberto è un professionista esemplare. Sabato scorso, nonostante avesse saltato qualche allenamento, è entrato in campo, dando veramente tanto. Filosa, in questo momento, è un giocatore che va gestito, e lui si gestisce molto bene. Oggi (ieri) ha svolto gran parte dell’allenamento, poi per precauzione ad un certo punto gli abbiamo risparmiato qualcosa, perché qualche fastidio lo avverte sempre. Penso, però, che sarà tra i convocati”.

Giovedì non c’era, ma tornerà la settimana prossima per proseguire il periodo di prova nell’Ischia Isolaverde. L’esterno difensivo Pugliese potrebbe fare al caso della squadra gialloblu?

“La società sta valutando. Pugliese è un giocatore con grande esperienza in quel ruolo, nonostante non sia molto anziano. Aveva dei problemi personali per cui è andato via nella giornata di mercoledì. La società sta valutando attentamente, il suo arrivo potrebbe completare la rosa. In questo momento solo Porcino è un giocatore di ruolo, gli altri, penso a Bruno, ad Armeno, possono essere impiegati come terzino sinistro ma sono adattati”.

Inoltre Porcino è molto più bravo nella fase offensiva che in quella difensiva

“Porcino è un giocatore offensivo. Però devo dire che sabato è stato molto attento ed affidabile anche in fase di contenimento. Però dobbiamo prenderne anche un altro”.

Akragas rigenerato dalla cura Rigoli. Mercoledì però è stato eliminato, al termine di una partita lunghissima, dalla Coppa Italia dal Foggia di De Zerbi. Crede che la sconfitta in Coppa possa aver intaccato il morale dei siculi?

“Mi aspetto un Akragas con l’entusiasmo a mille per quanto di buono fatto in campionato. Ci troveremo davanti una squadra dal gioco intenso. La sfida di Coppa è stata soltanto una partita utile per allenare coloro che giocano di meno. Attendiamoci un Akragas compatta e attenta. Il loro atteggiamento, in questo momento, rispecchia un po’ il nostro: hanno consapevolezza di cosa deve fare chi si deve salvare. Adesso però è tutto relativo, noi pensiamo a noi stessi ed a fare la nostra partita, come accaduto anche a Martina. Magari con un po’ più di attenzione”.

Quattro punti nelle prossime due delicate sfide la renderebbero felice?

“Pensiamo alla prossima e cerchiamo di tirar fuori quanto più possibile da questa partita. Poi, dopo, penseremo alla prossima”.

 

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