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venerdì, Aprile 19, 2024

Di Costanzo: “Al Forio perché ho bisogno di nuovi stimoli ed ho voglia di rilanciarmi”

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Simone Vicidomini | Il Real Forio anche se con qualche piccola difficoltà alla fine è riuscito a completare l’iscrizione per il prossimo campionato di Eccellenza. La squadra all’ombra del Torrione è a lavoro per allestire la squadra in vista del nuovo campionato. Certamente dopo una doppia salvezza raggiunta sul campo, c’è da riformare quasi l’intera rosa, visti i tanti addii. Proprio per questo la società foriana, ha deciso di ripartire da zero e puntando su due punti fermi: Davide Trofa e Pasquale Savio. Dopo gli arrivi nei giorni scorsi di Passariello, Di Meglio, Conte e il rinnovo di Iacono è giunto all’ombra del Torrione Antonio Di Costanzo, possente difensore cresciuto nel settore giovanile dell’Ischia, dove ha indossato negli ultimi due anni la maglia del Barano. Il giovane isolano, ha dimostrato, di essere un validissimo difensore giocando non solo da centrale ma anche da terzino, dove più volte si è sacrificato. L’arrivo dell’ex Barano va ad aggiungersi al resto della rosa foriana e non esclude che nei prossimi giorni potrebbero arrivare anche altri tre giocatori dalle “chianole” ovvero, Errichiello, Angelo Arcamone e Scritturale con quest’ultimo che però essendo under è legato al Barano. Quello che è certo è il Real Forio è un vero cantiere a cielo aperto visto che comunque dovrà consegnare a mister Citarelli una squadra degna di affrontare un campionato raggiungendo la salvezza senza patemi d’animo. Abbiamo deciso di intervistare proprio il neo arrivato Di Costanzo per farci raccontare le sue prime impressioni dopo la firma con il club biancoverde, spiegandoci anche i motivi che lo hanno portato a lasciare il Barano. Ecco le sue parole. 

Di Costanzo, da pochi giorni è ufficialmente un nuovo giocatore del Real Forio. Ci spiega come è nata la trattativa e soprattutto cosa la spinta a firmare con il club biancoverde? 
La trattativa è nata come sempre, visto che questa è l’isola e questi sono i giocatori. Il Real Forio sta provando ad allestire una squadra formata da alcuni isolani, poi il resto li prenderà dalla terra ferma. Come ogni anno, come si consueto arrivano le chiamate da parte delle società. Io da calciatore sono andato a parlare tranquillamente. Ho messo le mie cose in chiaro, prendendomi del tempo per decidere e per vedere anche il Barano cosa avesse fatto. Purtroppo quando non ci sono più gli stimoli è meglio cambiare aria per cercare così nuovi stimoli, altrimenti si rischia di rimanere in un posto dove non puoi fare più bene. Alla fine noi siamo retrocessi ed è giusto che sia noi che il Barano cambiassimo aria, anche perché sono andati via tutti ed eravamo rimasti solo in quattro. Spero che riusciranno a fare quello che si sono procreati di fare, ovvero l’Eccellenza e di raggiungere la salvezza”.

Sicuramente, oltre al Real Forio, sarà stato contattato da altre squadre, come il Procida però ci risulta che anche l’Ischia abbia fatto un timido tentativo nei suoi confronti?
Per quanto riguarda l’interessamento del Procida non era diretto. Ho parlato più con mister Iovine, il quale dovrebbe andare sulla panchina del Procida. Da Ischia invece, una chiamata ufficiale propria non è mai arrivata. Sono scelte dell’allenatore e della società. Io spero che l’Ischia raggiunga i propri obiettivi, perché ci sono persone che meritano davvero tanto. Forse io non ero pronto per il progetto che hanno stilato ed hanno fatto le loro scelte”.

Alla fine ha deciso di accettare la proposta fatta dal Real Forio, forse perché ha preferito giocare nuovamente in Eccellenza?
Si ho voglia di rilanciarmi. Questa è una cosa su cui sta puntando anche mister Citarelli, prendendo giocatori che sono alla ricerca di nuovi stimoli. La proposta del mister aveva le sue motivazioni. Le ripeto ho cercato di aspettare il Barano fino alla fine per vedere cosa facesse. Arrivati ad un certo punto però abbiamo perso altre pedine importanti ed io ho preso le mie decisioni”.  

Facciamo un passo indietro. La passata stagione l’ha trascorsa al Barano ed è andata male visto che siete retrocessi in Promozione. Nonostante tutto però il Barano quest’anno molto probabilmente farà nuovamente l’Eccellenza visto che ha presentato domanda di ripescaggio. Come mai ha deciso di non restare lì o di aspettare una loro chiamata? 
Le ripeto, la motivazione più o meno è la stessa. Cambiare aria può far bene ad entrambe le parti. Ho visto che il gruppo che c’era si è sciolto, gli ultimi che sono rimasti stanno prendendo la decisione di andare via è giustamente uno si guarda anche attorno. E’ sempre una questione di stimoli. Non abbiamo trovato più quella voglia di lottare insieme visto che eravamo rimasti in pochi”.

Secondo lei quale potrebbero essere i motivi che hanno spinto tanti suoi ex compagni a lasciare il Barano? 
Ho difficoltà a risponderle a questa domanda di preciso (ride Di Costanzo). Alla maggior parte di loro è arrivata la chiamata dell’Ischia e non ci hanno pensato sue due volte, anche perché l’Ischia in qualsiasi serie gioca è sempre una società che fa calcio. Hanno l’ambizione di vincere un campionato, anche se in Promozione è sempre difficile però c’è tutto per fare bene. E’ anche giusto che uno al posto di giocare sempre per la salvezza prova anche a vincere. I miei ex compagni che ora sono lì meritano veramente di conquistare qualcosa di importante”. 

A Forio non a caso ha ritrovato Conte e molto probabilmente potrebbe ritrovare anche Scritturale, Angelo Arcamone ed Errichiello, sembra strano a dirlo ma il Forio potrebbe fare le fortune con i giocatori del Barano? 
Si ho letto di questa possibilità, però i con loro parlo di tutt’altro e non so che hanno deciso di fare, anche perché sono vincolati ancora al Barano a differenza mia e di Conte che abbiamo scelto di andare via e di firmare con il Real Forio. Effettivamente per una parte l’anno scorso il Forio si è trovato con pochi isolani in squadra, quest’anno si può trovare con un bel gruppo che ha già esperienza in Eccellenza e possono solo far bene alla squadra. A Forio poi ci sono già due giocatori leader e trascinatori, mi sto riferendo a Trofa e Savio che sono anche una garanzia in più”.  

Che tipo di campionato si aspetta di fare magari con meno patemi, viso che sulla sua pelle ha vissuto una retrocesione… 
Si un play-out che scotta ancora tanto. Spero di non soffrire nuovamente poi se andrà così vuol dire che sono nato per soffrire e non sono nato con la camicia. Mi aspetto di giocare un campionato buono”.

Quest’anno l’Eccellenza sarà molto più impegnativa e con tante retrocessioni…
Si effettivamente sono più partite e le squadre sembrano  che ogni anno vadano migliorando con giocatori più forti. Da una parte è una sfortuna perché devi stare sempre a combattere visto che ci sarà anche una retrocessione in più. E’ una fortuna perché puoi affrontare giocatori di livello e confrontarti con piazze importanti che hanno una tifoseria calda. La cosa positiva è che giocando in questi campionati può solo migliorare anno dopo anno”. 

In chiusura le chiedo quali saranno i suoi obiettivi? 
Io ho accettato il progetto e accetto le scelte che farà l’allenatore. Io quello che mi prefisso per me sono obiettivi che allo stesso tempo fanno parte anche della squadra: lavorare bene e cercare di raggiungere la salvezza. Non ho mai preteso di giocare da titolare anzi quando sono stato chiamato in causa mi sono sempre fatto trovare pronto. Il campo darà il suo verdetto finale”. 

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