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venerdì, Marzo 29, 2024

Depuratore, si sono svegliati! Dopo un mese dalla nomina del nuovo commissario, Ischia e Barano chiedono la ripresa dei lavori

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Gaetano Di Meglio | Tra poco leggeremo il comunicato stampa diffuso dal duo Gaudioso & Ferrandino, i sindaci di Barano d’Ischia e di Ischia. Un comunicato stampa che arriva all’indomani di una pronuncia – forse inutile al fine dell’opera – del TAR Campania sull’esproprio del suolo dove è sorto il cantiere del Depuratore di San Pietro.
Un’opera fondamentale (anche se qualche valutazione, va fatta!, ndr) per la nostra isola e che, finalmente, i nostri sindaci iniziano a considerare.

Io non voglio essere il solito che critica, quello che evidenza alcuni aspetti e che coglie i dettagli, ma il nuovo commissario alla depurazione, il dottor Maurizio Giugni, dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, è stato nominato lo scorso 15 maggio. E da allora, oltre un mese, mi sono perso io qualche dettaglio o mi sembra che mai nessuno si sia rivolto alla nuova struttura commissariale?

Io non voglio dire che il comune di Ischia, in particolare, ha aspettato l’esito del ricorso dei Patanari per alzare la voce parlare, ma meravigliamoci del silenzio. Eggià, richiedere la ripresa immediata dei lavori, dopo un mese dalla nomina del commissario, è abbastanza fuori tempo. Non credete? Diciamo che possiamo vederla diversamente, ma di certo, abbiamo appreso quanto i primi cittadini di Barano e Ischia siano preoccupati del depuratore.

Il comunicato
Il Sindaco di Ischia congiuntamente con il Sindaco di Barano Dionigi Gaudioso ha chiesto al Commissario Straordinario prof. Maurizio Giugni di intraprendere iniziative risolutive per la ripresa dei lavori al depuratore sulla Collina di San Pietro. In una nota inviata al Commissario Straordinario per la progettazione, l’affidamento e la realizzazione degli interventi per l’adeguamento dei sistemi di collettamento fognatura e depurazione sul trattamento delle acque reflue urbane, i Sindaci hanno sottolineato la lunga e pregressa corrispondenza con il Commissario Rolle a cui era stato chiesto di valutare le complesse problematiche relative alla sospensione dei lavori per la realizzazione dell’impianto di depurazione che si protrae da diversi anni. L’ultimo atto a sfavore della vicenda, la sentenza del Tar Campania che ha riconsegnato il possesso della proprietà dell’area alla società Limparo imponendo altresì il ripristino dello stato dei luoghi. Una notizia arrivata all’Ente solo a seguito della pubblicazione sugli organi di stampa locale. Il termine ultimo per completare i lavori e restituire l’area era previsto il 30 giugno 2016, ma il protrarsi dei ritardi dovuti alla sospensione delle opere, mentre è in pieno svolgimento la stagione turistica, sta continuando ad arrecare danni e rilevanti conseguenze all’isola che vive essenzialmente di turismo.

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