Potrebbe essere vicina a una svolta l’annosa vicenda del depuratore sulla collina di San Pietro, i cui lavori sono fermi da tempo immemore. Il contenzioso tra l’Arcadis e la ditta aggiudicataria, l’Ati Sled, avrebbe dovuto risolversi entro inizio agosto, con la ripresa delle operazioni. Ma così non è stato.
E allora per l’isola sembrava materializzarsi l’incubo di un flop epocale. Ma gli ultimi rumors vedrebbero una fumata bianca in vista: il contenzioso tra le parti potrebbe essere in via di soluzione grazie alla mediazione del nuovo commissario dell’Arcadis, Giuseppe Carannante, che avrebbe proposto all’amministratore unico della Sled una transazione su basi economiche meno consistenti rispetto ai 7 milioni di euro vantati dall’associazione temporanea di imprese. La cifra che la Regione verserebbe alla Sled dovrebbe aggirarsi intorno ai 4 milioni di euro.

Una proposta che potrebbe portare ad un accordo nelle prossime settimane, mentre il sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino, confida fortemente nell’accelerazione di una situazione ancora ingarbugliata: se l’impianto finisce, come auspicato, all’interno dello “Sblocca Italia”, tutto potrebbe cambiare in meglio e sarebbe lo stesso sindaco a indossare i panni del commissario pro tempore per la realizzazione del depuratore, che – lo ricordiamo – servirà i comuni di Ischia e Barano.