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giovedì, Aprile 18, 2024

Del Deo affida il Museo del Torrione a privati per tre anni

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Il precedente affidamento all’Associazione Radici è scaduto a settembre scorso. Si ribadisce che l’immobile potrà essere gestito esclusivamente da associazioni culturali senza fini di lucro e sotto il diretto controllo del Comune. Già pubblicato l’avviso per manifestazioni di interesse

Del Deo intende ripetere l’iniziativa di affidare a privati, ovvero ad associazioni culturali senza scopo di lucro, la gestione del Museo civico del Torrione per tre ani, ovvero da gennaio 2020 a dicembre 2022.

Già nel passato si era ricorsi a tale soluzione, per un periodo di due anni: dapprima dal 2015 al 2017 e quindi dal 2017 al 2019. L’ultima gestione, affidata all’Associazione culturale Radici, è scaduta a settembre scorso e dunque bisognava rinnovare l’affidamento, stavolta per un periodo più lungo.

La Giunta ha quindi approvato l’iniziativa con la relativa “bozza” dell’avviso pubblico per manifestazione di interesse redatta dal rup, il responsabile del I Settore arch. Marco Raia. Lo stesso ha poi provveduto alla pubblicazione. Precisando, come è prassi ormai, che l’aggiudicazione avverrà anche in presenza di una sola offerta valida. Il termine per la presentazione delle offerte scade perentoriamente alle ore 12.00 dell’11 dicembre.

La scelta di affidare temporaneamente la gestione viene motivata ancora una volta evidenziando che il Comune «è interessato alla valorizzazione dei bei di proprietà comunale attraverso azioni di promozione tese a conseguire lo sviluppo economico ed occupazionale della comunità e la crescita del turismo culturale». E che in particolare, tra gli immobili da valorizzare di cui assicurare la fruizione, vi è appunto il Museo Civico del Torrione.

Come detto la gestione verrà affidata ad associazioni culturali senza finalità di lucro presenti sul territorio, «che opereranno in collaborazione con l’Ente», specifica la delibera. E l’immobile non dovrà in alcun caso essere utilizzato per finalità a scopo di lucro e attività diverse da quelle culturali.

Il Comune da parte sua prevede un rimborso spese «per il supporto alle attività culturali, nonché spese legate alla promozione degli eventi patrocinati dall’Ente», calcolato in 15.000 euro annui ma solo a presentazione di rendicontazione.

Anche se viene indicato che il criterio di affidamento sarà quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, «non è prevista alcuna offerta economica in quanto l’importo messo a disposizione dall’Ente comunale consiste unicamente in un rimborso spese».

Saranno dunque valutata solo l’offerta tecnica, tenendo in considerazione diversi elementi, quali i requisiti e l’esperienza nella gestione, la struttura organizzativa, iniziative culturali a favore della popolazione scolastica, coinvolgimento del territorio, eccetera.

Viene anche specificato che «l’aggiudicatario sarà tenuto a custodire, utilizzare e conservare l’immobile ed i beni mobili ivi presenti con la diligenza e cura del buon padre di famiglia unicamente per le finalità che hanno determinato l’aggiudicazione e secondo le modalità indicate». Con report semestrale al Comune sull’andamento delle attività svolte. Anche i rimborsi spese verranno liquidati a cadenza semestrale. E ovviamente al termine della gestione l’immobile dovrà essere riconsegnato in perfetta efficienza.

Nel disciplinare di incarico Raia ha indicato a titolo esemplificativo le attività di accoglienza ed assistenza al pubblico in occasione delle visite e le iniziative culturali da curare: «Programmazione, allestimento, realizzazione e pubblicizzazione di mostre e rassegne di carattere culturale presso il Museo nell’ambito delle linee di indirizzo decise dall’Amministrazione Comunale», nonché la vigilanza.

Il Comune, come si vede, intende mantenere un controllo costante, tanto che sono previste verifiche sulla corretta gestione del museo.

Viene specificato anche l’orario di apertura al pubblico del museo, dalle ore 9,30 alle ore 12,30 e dalle ore 18,00 alle ore 21,00. E a scanso di equivoci, è stato fissato anche il prezzo del biglietto d’ingresso: 2 euro, con esenzione dal pagamento per gli studenti e i bambini. Mentre per i residenti nel territorio comunale il prezzo è di 50 centesimi. E gli introiti derivanti dalla vendita dei biglietti dovranno essere corrisposti al Comune mensilmente.

Da parte sua il Comune provvederà al pagamento di tutte le utenze e ad assicurare la manutenzione straordinaria alla struttura e agli impianti.

La finalità della iniziativa, è ovvio, è sempre quella di poter rendere maggiormente fruibile e valorizzare il museo in linea con le esigenze di una località turistica. E non essendo in grado di farlo con le risorse umane in organico, Del Deo intende affidarsi a terzi.

Con la pubblicazione dell’avviso per l’acquisizione delle manifestazioni di interesse l’iter è ufficialmente partito.

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