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venerdì, Marzo 29, 2024

Debiti, fuja fuja in consiglio. Approvati sul filo del rasoio

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Il liet motiv era non approvare i debiti e, in parte, essere salvi se la Corte dei Conti rivolge le sue attenzioni alla materia dopo la denuncia da parte dei Revisori dei Conti. Così, la maggioranzona di Giosi Ferrandino si riduce al lumicino.
Solo in 6 alzano la manina: Antonio Piricelli, Ottorino Mattera, Luca Spignese, Massimo Trofa, Giovanni Sorrentino e Giorgio Balestriere.
Vincenzo Zabatta, Gigi Di Vaia, Gigi Mollo, Gennaro Scotti, Luca Montagna e Cristian Ferrandino si sono dati ai festeggiamenti e hanno lasciato la responsabilità del voto ai reduci e a quelli che non possono dire no al Sindaco. Ottorino Mattera e Luca Spignese in testa, ora che il sindaco ha deciso di sostenere la loro battaglia contro Gigi Di Vaia e la loro azione che mira a ridicolizzare la maggioranza e a sabotare gli eventi che la stessa organizza.
Un fuja fuja che non è passato inosservato e resta l’unica valutazione degna di nota di un consiglio comunale banale e già commentato, in maniera ampia, nei giorni scorsi.
Il consiglio comunale “tra le feste”, convocato con un unico punto all’ordine del giorno è iniziato con il solito “fisiologico” ritardo cui ci ha abituato l’amministrazione Ferrandino, ha visto una prima parte in cui Carmine Bernardo si è reso protagonista della presentazione di un emendamento con (come anticipato da noi de Il Dispari) la richiesta dell’istituzione dell’ufficio conciliazioni per la gestione dei contenziosi, primaria fonte di debiti fuori bilancio di questa amministrazione.
Per i consiglieri di opposizione, infatti, istituire un ufficio del genere comporterebbe un risparmio in termini di cause e di adempimenti successivi non indifferente per l’Ente, cosa che, comunque, come ha sottolineato il consigliere Ciro Ferrandino, deve andare di pari passo con una maggiore cura del territorio, visto anche che la quasi totalità dei debiti deriva da cause per infortuni avvenuti per colpa del manto stradale dissestato.
Una lunga introduzione che ha portato, poi, al voto di questo emendamento: tutti contrari tranne i proponenti, emendamento bocciato.
Si è passati, così, alla discussione del punto all’ordine del giorno, l’approvazione dei debiti fuori bilancio che, come era preventivabile, è stata molto rapida, come anche la votazione.
I debiti sono stati tutti approvati, con ben 6 voti a favore, il voto contrario di Carmine Bernardo e l’uscita (per l’intera votazione) dalla sala consiliare dei consiglieri Ciro Ferrandino e Salvatore Mazzella.

L’emendamento:  Istituire Ufficio Conciliazione
Emendamento alla proposta di deliberazione “Riconoscimento debiti fuori bilancio ex art. 194, comma 1, lettera A del TUEL (D.lgs 267/2000)

Nella premessa  della delibera:
Visto il parere espresso dai revisori dei conti ove si osserva che per i debiti da riconoscere vi è stata, presumibilmente, una attività non efficiente dell’ente e che le motivazioni delle sentenze evidenziano la inutilità del contenzioso ed una precisa responsabilità o poco prudenza dell’Ente stesso;
che come rilevato dallo stesso collegio su una somma complessiva da riconoscere di € 81.737,33 vi sono ben € 42.062,82 per spese di soccombenza lite, senza considerare il costo degli avvocati che hanno difeso le ragioni dell’ente nei detti giudizi;
che è necessario che il responsabile dei controlli dell’ente Segretario comunale riferisca al consiglio sui controlli posti in essere sull’attività del contenzioso e se ritiene di contestare le responsabilità o la poca prudenza evidenziate dai revisori dei conti ai soggetti che hanno determinato i danno erariale de quo
che il contenzioso prodottosi rappresenta anche prova di poco rispetto per i cittadini del Comune di Ischia che si vedono costretti a ricorrere a lunghi ed estenuanti giudizi per il giusto riconoscimento delle loro legittime pretese
che è necessario istituire un ufficio conciliazione o adottare altra iniziativa di prevenzione e limitazione del contenzioso che sia in grado di soddisfare le legittime richieste dei cittadini, senza alcun costo aggiuntivo per l’ente presenta il seguente emendamento alla proposta di delibera

a) Invitare il segretario comunale, quale responsabile dei controlli dell’ente a relazionare al consiglio comunale nel termine inderogabile di giorni 30 dalla adozione della presente delibera circa i controlli posti in essere in relazione all’attività del contenzioso e di riferire se vi sono responsabilità o poca prudenza da parte degli addetti al settore ;
b) Invitare la Giunta Municipale ad istituire ufficio conciliazione o adottare altra iniziativa di prevenzione e limitazione del contenzioso che sia in grado di soddisfare le legittime richieste dei cittadini, senza alcun costo aggiuntivo per l’ente.

www.ildispari.it

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