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martedì, Aprile 23, 2024

De Siano: «Ritorno a Lacco Ameno perché il paese possa rialzarsi e risorgere»

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Verso il voto. Comunali, lettera aperta agli elettori. «Noi abbiamo i progetti, abbiamo le idee e abbiamo i programmi, ma soprattutto abbiamo le capacità per portare a casa dei risultati». A chi lo accusa di non aver fatto nulla per l’isola: «Massimo è stato il mio impegno in Senato anche sulla questione del terremoto, come tra l’altro anche il mio avversario non mancava di riconoscere, ringraziandomi, in qualsiasi occasione o intervista in cui fosse interpellato»

Gaetano Di Meglio | Il candidato a sindaco di Lacco Ameno Domenico De Siano ha inviato una lettera aperta agli elettori che riportiamo di seguito: «Ritorno a Lacco Ameno, da dove diversi anni fa sono partito. Ritorno per Lacco Ameno, per i miei concittadini e lo faccio con estremo senso di responsabilità. Lacco Ameno è la mia casa, mia e della mia famiglia tutta ed è il luogo dove sono concentrate la maggior parte delle nostre attività imprenditoriali. Questo è un paese che mi ha dato tanto, sia dal punto di vista politico che imprenditoriale, e ritengo giusto, oltre che doveroso, in questo particolare momento storico, mettere a disposizione quelle che sono l’esperienza e la competenza acquisite in tutti questi anni, attraverso i diversi incarichi da me ricoperti.

Non sono solo, c’è con me una squadra di persone valide e competenti, questo non è più il tempo dell’uomo forte al comando, ma di chi è in grado di coordinare e coadiuvare il lavoro di un gruppo che non ha altro interesse al di fuori del benessere della propria comunità. Ecco perché nella squadra giusta per Lacco Ameno c’è ANCHE Domenico.
Mi si accusa, tra l’altro in maniera decisamente sgarbata, di non aver fatto nulla in questi anni per la mia isola e di essere anzi il male assoluto della mia comunità. Rispondo anzitutto che coloro i quali oggi mi accusano di queste cose, sono gli stessi che hanno osannato il mio operato fino all’altro ieri.

Già questo basterebbe a dimostrare la malafede dei miei avversari.
Negli anni in cui ho ricoperto cariche a livello provinciale e regionale mi sono occupato della risoluzione di problematiche importanti legate ai trasporti, alla condizione delle strade, alla questione del polo liceale (all’epoca senza una sede). Cito, tra le tante, l’impegno che assunsi riguardo l’illuminazione della sopraelevata, oggi sotto gli occhi di tutti.
E’ facile poi attaccarmi sul mio operato in parlamento, ma devo anche qui far presente che in entrambe le legislature dove ho ricoperto e ricopro la carica di senatore, il nostro è un ruolo di opposizione. Questo significa che la nostra azione è un’azione di denuncia o tutt’al più di proposta, poiché amministrare e governare il Paese spetta al governo e alla maggioranza che lo sostiene. Nonostante questo, non è mai mancato il mio massimo impegno nel fare l’interesse del territorio che rappresento e della mia isola in particolare.
Massimo è stato il mio impegno in Senato anche sulla questione del terremoto, come tra l’altro anche il mio avversario non mancava di riconoscere, ringraziandomi, in qualsiasi occasione o intervista in cui fosse interpellato. Gli atti parlamentari, sia in commissione che in aula, testimoniano il lavoro mio e del mio partito su questa questione, ridimensionato purtroppo dal ruolo in cui lo scenario politico internazionale ci vede.
Da qualche giorno gira sui social un video, montato ad hoc dalla lista avversaria, che riprende ed enfatizza la mia assenza ad una votazione tenutasi in Senato qualche giorno fa. La votazione in questione è il voto di fiducia posto dal governo sul Decreto Semplificazioni, e chiunque si intenda anche solo un minimo di dinamiche parlamentari sa che il voto di fiducia è un voto di sostegno al governo e che l’opposizione non vota la fiducia. Quella del mio avversario è dunque una vergognosa speculazione, falsa e disonesta. Qui siamo davanti a persone che o non capiscono nulla o sono in totale malafede. In entrambi i casi, comunque, si tratta di persone che non meritano di amministrare il nostro comune.

Continuo è anche l’attacco rivolto a me e alla mia famiglia sul piano personale. Un attacco puntualmente inopportuno e sleale sotto ogni punto di vista. A determinate cattiverie non vale neanche la pena di rispondere. Ce ne fossero di altri imprenditori che, come noi, sono disposti ad investire così tanto sul nostro territorio, a creare sviluppo, lavoro e ricchezza. Quello che facciamo, come lo facciamo, ci costa ogni giorno sacrifici e preoccupazioni, oltre che a tante soddisfazioni chiaramente. Mi si chiede spesso se e quanto la mia attività politica abbia influito su quella imprenditoriale. Ebbene ha influito, ed anche tanto, ma in maniera decisamente negativa.

LE IDEE PER LACCO AMENO
«Noi abbiamo i progetti, abbiamo le idee e abbiamo i programmi, ma soprattutto abbiamo le capacità per portare a casa dei risultati. Noi abbiamo le persone, persone che sebbene con appartenenze ideologiche diverse, con enorme responsabilità hanno deciso di lavorare tutti assieme per un unico obiettivo: riprogettare Lacco Ameno, creare i presupposti per quello che sarà il suo sviluppo per i prossimi vent’anni. Riprogrammare il welfare, i servizi, la scuola, la mobilità, ripensare la nostra offerta turistica, l’organizzazione portuale. C’è tutta una tematica riguardante i parcheggi, dobbiamo liberare Lacco Ameno dalle macchine, dobbiamo ripensare la mobilità del nostro paese, che deve diventare una mobilità sostenibile propedeutica allo sviluppo di un paese ad alta vocazione turistica. Su tutto questo, la mia squadra ed io abbiamo le idee chiarissime.
Il Fango. Noi dobbiamo ricostruire il Fango, ma dobbiamo farlo con criterio.
La ricostruzione rappresenta per il paese tutto un’enorme opportunità, che non bisogna assolutamente perdere. Sulla ricostruzione, totalmente ferma da anni, si fa da sempre tanta demagogia. Voglio dire forte e chiaro che ricostruire il Fango, nei giusti tempi e con le giuste regole, sarà il nostro primo impegno. Va innanzitutto sbloccata la macchina comunale, la quale deve occuparsi in maniera celere di esaminare ed evadere le pratiche. Va inoltre avviata un’interlocuzione fondamentale con il Ministero dei Beni Ambientali affinché nuove norme evitino il continuo contenzioso tra ente comunale e sovrintendenza. Per far questo intendo sfruttare al massimo il mio ruolo di parlamentare, che mi permette di avere un’interlocuzione diretta con Roma. Lo ripeto, noi non possiamo che partire dal Fango.

E ancora, mi si sta accusando negli ultimi giorni di aver rinnegato la mia posizione riguardo al comune unico, di cui sono sempre stato grande sostenitore. Non è affatto così. Resto fermamente convinto che ci siano tutta una serie di tematiche e di servizi la cui gestione debba essere fatta in maniera condivisa dai comuni dell’isola tutti. Penso per esempio al tema della nettezza urbana, penso al tema dei trasporti, marittimi e terrestri, penso al tema della viabilità. Sono estremamente convinto che una gestione di concerto e condivisa non possa che essere la più virtuosa. Altra cosa è invece il tentativo in atto da parte di alcuni di vendere ad altri la sovranità del nostro comune per interessi privati. Non lo permetteremo.
Dateci fiducia, dateci il vostro sostegno, troverete una squadra pronta a rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro per Lacco Ameno già da martedì prossimo. Dall’altra parte, e mi dispiace dirlo, non c’è che un’accozzaglia di gente unita solo dal rancore e dall’invidia verso la mia persona. Sinceramente, io non provo rancore per nessuno, per qualcuno provo anzi solo pietà, ma questo è un sentimento mio personale, che tengo per me.
Non mi resta che augurare il meglio al mio paese che, sono sicuro, saprà rialzarsi ancora una volta per ritornare ai fasti che merita. Forza Lacco Ameno!».

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