Coinvolti in due inchieste delicatissime

Questa mattina i politici più rappresentativi dell’isola d’Ischia, Domenico De Siano e Giosi Ferrandino, compariranno dinanzi ai giudici. Il sindaco d’Ischia per il processo che si sta celebrando dinanzi alla I sezione penale per la nota vicenda legata ai rapporti e alle attività della Cpl Concordia, in cui risponde in concorso con il responsabile dell’Ufficio tecnico, Silvano Arcamone, del reato di corruzione per l’esercizio della funzione. La cui fase dibattimentale è iniziata con l’interrogatorio parziale del capitano dei Carabinieri del Noe che coordinò la complessa indagine diretta dai sostituti procuratori della Repubblica Woodcock, Carrano e Loreto.
Il senatore della Repubblica, invece, potrebbe comparire insieme ai suoi difensori dinanzi ai giudici del tribunale del riesame. Per la famosa inchiesta sui rifiuti che interessa maggiormente i comuni di Lacco Ameno e Forio, di cui il De Siano sarebbe stato uno dei maggiori artefici, stando a quanto riportato nell’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari del gip Claudia Picciotti. Il De Siano risponde dei reati di associazione per delinquere, di corruzione e istigazione alla corruzione. I difensori tenteranno di convincere i giudici a revocare la misura cautelare che è attualmente sospesa in attesa del voto del Senato della Repubblica. Se dovesse essere accolta l’istanza, non sarebbe più necessario il parere della commissione per le autorizzazioni a procedere, né il voto dell’aula.
P.M.