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sabato, Aprile 20, 2024

De Magistris a Ischia, inizia la passerella

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Luigi De Magistris, sindaco della città metropolitana, é arrivato ad Ischia presso la sede dell’IIS Mennella in via Michele Mazzella.

Questa mattina il Sindaco Metropolitano Luigi de Magistris incontra gli studenti e i Dirigenti Scolastici dell’isola d’Ischia presso l’ I.I.S. “Cristofaro Mennella” nella sua “nuova” sede di Ischia.

Un incontro tematico che arriva poco dopo gli importati comunicati diramati da alcune scuole e alcuni comuni isolani. Il settore dell’edilizia scolastica sulla nostra isola, infatti, è in una fase tutt’altro che rosea.

Tutte le strutture che ospitano gli Istituti di Istruzione secondaria di II grado, quindi di competenza diretta della Città Metropolitana, hanno un carico di problemi di non poco conto che non trova soluzione nonostante i continui appelli portati avanti dai Dirigenti Scolastici, dagli Studenti e dai Sindaci.

Parliamo, ad esempio, dell’istituto che ospita l’evento di questa mattina, l’IIS Cristofaro Mennella che, tra la sede presente sul territorio del Comune di Forio e quella “nuova” di Ischia, riesce a soddisfare le necessità didattiche in termini di numero di aule, senza gravare troppo sui ragazzi, obiettivo raggiunto dopo scioperi e lotte di non poco conto. L’Istituto Tecnico “E. Mattei” di Casamicciola Terme, dopo una agguerrita lotta per averne la riapetura a tempo record all’indomani del sisma del 2017, ha al suo interno spazi idonei per le attività didattico-laboratoriali, ma ancora c’è da fare.

L’Istituto Professionale Statale “Vincenzo Telese”, poi, ha una carenza cronica di aule da sempre… Come sottolineato da una nota, forte e vibrante, del Dirigente Scolastico Mario Sironi che continua la battaglia “elegante” e poco di protesta titolato “L’Istituto Professionale di Stato Vincenzo Telese : una risorsa di Ischia e Procida a cui nessuno dà risposte“.

“Nella Guida dei Ristoranti Espresso 2020 – scrivono dal Telese – c’è un elenco importante di chef isolani : Nino Di Costanzo (Danì Maison) , Pasquale Palamaro (Indaco), Michelangelo Iacono (il Monastero),  Ciro Calise (la Lampara), Gianluca D’Ambra (Giardini Eden), Enzo David(Il Mosaico) , Umberto Mattera  (Umberto a mare), Kisung Park (zì Nannina a mare). A questi si aggiunge lo chef Andrea Migliaccio, ischitano, ma ai fornelli de l’Olivo di Capri. Le eccellenze di Ischia e Procida in giro per il mondo sono tante : di recente abbiamo appreso tutti con soddisfazione che Agostino Schiavo trapiantato a Londra, è stato individuato tre i 30 migliori bartender all’estero. Un legittimo moto d’orgoglio ha scosso i docenti dell’Istituto Telese c’è stato: molte di queste eccellenze sono stati alunni ed alunne della nostra scuola.

L’I.P.S. Vincenzo Telese continua e continuerà a dare il suo contributo alla crescita delle eccellenze isolane ma più complessivamente a dare il suo impegno verso tanti ragazze e ragazzi che possono trovare una collocazione nel mondo del lavoro e progettare la propria vita in modo consapevole ed istruito. Eppure l’istituto Telese vive una grave situazione di disagio : a fronte di 42 classi ha disposizione solo 25 aule – e non vogliamo contare gli oltre 130 iscritti al Centro di Educazione degli adulti. L’istituto è costretto ad una organizzazione oraria complessa con ingresso alle 8,10, uscita alle 14,50, doppi turni e rotazione. Una situazione che dura da anni e che non pare trovare soluzione. Solo lo sforzo organizzativo costante – evidenziano dall’istituto di Via Fondobosso -, l’impegno ed il sacrificio di lavoratori ed alunni, consente all’Istituto Vincenzo Telese di continuare nella propria missione di risorsa e di eccellenza per Ischia e Procida.”

O ancora come non dimenticare i ragazzi del Liceo Statale Ischia che si sono recati più volte a Napoli, proprio nella sede della città Metropolitana per poter parlare con il delegato dott. Marrazzo.

Era il 25 gennaio 2019 (ma lettere e proteste ve ne sono anche in precedenza, come l’invito,nel 2016, fatto dal preside Calise alla città Mtropolitana di procedere all’acquisto di altre parti del Polifunzionale da destinare ad aule) quando la protesta dei ragazzi del Liceo di Ischia era sbarcata a Napoli e, con striscioni e slogan, i nostri liceali hanno avanzato precise richieste racchiuse in questa lettera: “Noi, studenti e studentesse del Liceo Statale Ischia, attorno alle ore 10:30 del 25 gennaio 2019, siamo scesi in piazza a Napoli per manifestare contro le vuote promesse e le prese in giro di politici e amministratori. Ci sentiamo infatti abbandonati e presi in giro dall’immobilismo della Città Metropolitana di Napoli che nonostante continue richieste non sembra avere intenzione di risolvere i gravi problemi strutturali e logistici che affliggono le nostre due sedi. Anche grazie alle conseguenze del sisma del 21 agosto 2017 infatti, viviamo una mancanza di spazi utili all’attività didattica con aule sovraffollate che sono in alcuni casi anche prive dei giusti mezzi per la didattica o di cose semplici come la maniglia della porta, un cestino o perfino il vetro di una finestra. Abbiamo un sistema di riscaldamento inefficiente che senza ulteriori interventi non ci proteggerà dal freddo come non lo ha fatto fin ora. Per questo ci siamo attivati, abbiamo attraversato il mare e stiamo facendo  sentire la nostra voce. Arrivati al Molo Beverello in più di trecento  ci siamo mossi  in corteo verso gli uffici della Città metropolitana di Piazza Matteotti percorrendo Via Calata Porta di Massa e via Marchese Campodisola per giungere  a Piazza Giovanni Bovio dove abbiamo imboccato via Cardinale Guglielmo Sanfelice e, dopo aver preso via Armando Diaz, siamo giunti a destinazione. Non ce ne andremo da qui finché non avremo ricevuti ricevuto le risposte che ci spettano. “Siamo decisi dopo undici anni di lotte a buttar giù il muro di indifferenza che ci nega una scuola giusta. Anno dopo anno, siamo sempre al fianco di chi lotta per una scuola che sia in grado di formare gli uomini che renderanno questa società migliore e una scuola senza dignità non può farlo”.

Una situazione problematica e paradossale che vede parte dei ragazzi che frequentano il Liceo dislocati nella sede di Lacco Ameno la quale sede è finita al centro di precise richieste portate avanti dall’ormai ex sindaco Giacomo Pascale il quale, con una lettera precisa, aveva richiesto la liberazione dello stabile da parte della Città Metropolitana per potervi ospitare i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Vincenzo Mennella che, al momento, hanno sedi frammentarie e lontane.

Era il 3 settembre 2019 quando Pascale scriveva: “Con verbale di intesa del 21 maggio 2018, la Città Metropolitana di Napoli, nel convenire che sei aule all’interno della sede scolastica di via Provinciale Lacco Fango, detenuto dall’ente in uso gratuito, venissero destinate all’utilizzo da parte dell’Istituto Comprensivo “Vincenzo Mennella” di Lacco Ameno a partire dall’anno scolastico 2018-2019, si è impegnata a valutare la possibilità di concedere al predetto I.C. ulteriori spazi a seguito del completo trasferimento di tutte le classi del Liceo presso l’attuale sede in Ischia alla via delle Ginestre, n. 39. Come già anticipato più volte per le vie brevi, allo stato, le problematiche delle aule da destinare agli alunni dell’I.C. “Vincenzo Mennella” permangono e, anzi, in considerazione del numero degli iscritti e del “piano scuole” che il Commissario per la ricostruzione, dott. Carlo Schilardi, si appresta a realizzare, risultano addirittura aggravate per l’anno scolastico che sta cominciando, mancando di ben sei aule ulteriori per scongiurare il rischio dei doppi turni pomeridiani.

Peraltro, nel progettare gli interventi di ricostruzione post-sisma, è stata evidenziata la necessità di provvedere con urgenza alla realizzazione di ulteriori e più radicali opere di adeguamento antisismico in relazione a tutti gli edifici scolastici di proprietà del Comune di Lacco Ameno – oltre agli interventi già eseguiti nel periodo immediatamente successivo al terremoto per consentire la tempestiva ripresa delle attività scolastiche – con conseguente ed imminente indisponibilità, a fasi alterne, dei plessi “Fundera”, “Principe di Piemonte” e “Pannella” nel prossimo anno scolastico 2019-2020. Alla luce di tali esigenze, questo Comune ha la necessità di reperire con estrema tempestività ulteriori spazi per consentire il normale svolgimento delle attività didattiche dell’I.C. ”Vincenzo Mennella”, di propria competenza, quantomeno a partire dal corrente mese di settembre, anche per evitare ai bambini e ai ragazzi iscritti alla scuola di Lacco Ameno defatiganti trasferte in altri Comuni dell’isola d’Ischia che volessero ospitarli e doppi turni alternati, già duramente subiti nel corso di tutto l’anno scolastico 2017-2018. Pertanto, al fine di rispondere alle stringenti esigenze delle comunità scolastiche locali e alle richieste del Commissario per la ricostruzione, facendo seguito alle numerose istanze e diffide già inoltrate dall’amministrazione comunale di Lacco Ameno, con la presente Vi sollecito nuovamente a porre in essere tutti gli adempimenti necessari a garantire la piena disponibilità dell’intero edificio scolastico sito in Lacco Ameno alla via Prov.le Lacco Fango, di proprietà comunale, in favore dell’I.C. “Vincenzo Mennella” di Lacco Ameno entro cinque giorni dal ricevimento della presente. A tal proposito, Vi ricordo che dal Sindaco e Preside prof. Vincenzo Mennella all’attuale primo cittadino – abbiamo avuto l’onore e il piacere di ospitare per lungo tempo il Liceo Statale “Scotti-Einstein” a titolo gratuito nell’edificio di via Provinciale Fango, costruito e riadattato a proprie esclusive spese a seguito di pesanti indebitamenti a carico del Comune.

Tuttavia, l’imminente acquisizione di una nuova e più ampia sede definitiva per il predetto istituto di istruzione secondaria di competenza della Città Metropolitana presso il Polifunzionale di Ischia alla via delle Ginestre, la necessità di avviare interventi di ricostruzione presso gli altri edifici scolastici storici del Comune di Lacco Ameno e le conseguenti attuali condizioni di forte bisogno dei giovani studenti iscritti all’I.C. “Vincenzo Mennella”, impongono oggi una formale restituzione dell’immobile di proprietà comunale d’auspicabile intesa con la Città Metropolitana. Considerato che risulta oltremodo urgente l’acquisizione della piena disponibilità dell’edificio scolastico di via Provinciale Lacco-Fango da parte del Comune di Lacco Ameno, Vi invito a voler fissare ad horas un nuovo incontro tra tutte le parti interessate per convenire tempi e modi della consegna, quantomeno di tutto il piano primo del plesso in questione.”

Lo scacchiere scolastico isolano si dimostra più problematico di sempre, con disservizi che, ripresentandosi sempre più di frequente, non hanno fatto altro rendere il tutto un problema cronico e di sempre più lontana soluzione.

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