Ecco il cuore dell’ordinanza emessa dal governatore De Luca che limita l’accesso alle isole in tema di coronavisura.
che il contesto descritto, soprattutto in riferimento alla necessità di realizzare una compiuta azione di prevenzione in considerazione della peculiare situazione logistica collegata ai collegamenti via mare con la terraferma, impone l’assunzione immediata, con riferimento alle isole del Golfo di Napoli, di ogni urgente misura volta a prevenire il rischio di contagio e di diffusione del virus, integrando le condizioni di eccezionalità ed urgente necessità di adozione di misure precauzionali a tutela della sanità pubblica, ai sensi dell’art. 3 comma 2 del decreto legge 23 febbraio 2020, n. 6, e dell’ art.32, comma 3 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, dell’art.117 del Decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 e dell’art.SO TUEL;
che occorre, in particolare, disporre, al fine del contenimento e della prevenzione del rischio di contagio:
a) la limitazione all’accesso alle isole del Golfo di Napoli di gruppi organizzati di visitatori provenienti dalle Regioni e Province di cui agli allegati 2 e 3 al DPCM 1 marzo 2020, attraverso il divieto di imbarco sulle linee di collegamento con dette isole a comitive dei predetti gruppi organizzati composte da più di sei persone;
b) l’obbligo di adozione di misure di controllo individuale e di rilevazione della temperatura corporea di tutti i passeggeri in imbarco verso le isole;
c) la costituzione, al fine dell’espletamento delle attività di cui alla precedente lettera b) da parte di personale sanitario, di n. 4 postazioni di verifica, attraverso l’utilizzo di strutture già esistenti ovvero di postazioni mobili da installarsi all’uopo, rispettivamente presso i punti di imbarco del porto di Sorrento, dei moli di Porta di Massa e Beverello nel Comune di Napoli), e nel porto di Pozzuoli ;
d) l’obbligo, in capo agli esercenti i servizi di collegamento, di effettuare sanificazioni straordinarie degli abitacoli e di adottare ogni misura idonea a garantire l’osservanza delle
ORDINA
a) la limitazione all’accesso alle isole del Golfo di Napoli di gruppi organizzati di visitatori provenienti dalle Regioni e Province di cui agli allegati 2 e 3 al DPCM 1 marzo 2020, attraverso il divieto di imbarco sulle linee di collegamento con le isole a comitive di tali gruppi organizzati composte da più di sei persone;
d) l’obbligo di adozione di misure di controllo individuale e di rilevazione della temperatura corporea di tutti i passeggeri in imbarco verso le isole;
c) la costituzione, al fine dell’espletamento delle attività di cui alla precedente lettera b) da parte di personale sanitario, di n.4 postazioni di verifica, attraverso l’utilizzo di strutture già esistenti ovvero di postazioni mobili da installarsi all’ uopo, rispettivamente presso i punti di imbarco del porto di Sorrento, dei moli di Porta di Massa e Beverello nel Comune di Napoli), e nel porto di Pozzuoli ;
d) l’obbligo , in capo agli esercenti i servizi di collegamento, di effettuare sanificazioni straordinarie degli abitacoli e di adottare ogni misura idonea a garantire l’osservanza delle distanze minime tra i passeggeri in attesa agli imbarchi e a bordo, anche attraverso la limitazione del numero dei passeggeri da imbarcare, ove necessario, oltre alle ulteriori misure di prevenzione previste dai provvedimenti delle autorità statali;
DA’MANDATO
alla Unità di Crisi Regionale di procedere ad ogni azione finalizzata all’attivazione dei quattro presidi di cui alla lettera c), anche in raccordo con la Croce Rossa regionale.
alle Autorità marittime e alle Polizie locali dei Comuni interessati di vigilare, per quanto di rispettiva competenza ai fini della osservanza delle presenti disposizioni e della segnalazione ed inibizione di ogni condotta violativa o elusiva.