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giovedì, Aprile 25, 2024

D’Amore: “l’affermazione “sprechi” al Rizzoli per l’alloggio non corrisponde al vero”

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In merito all’articolo dal titolo “Covid19 e ASL: tra sprechi e ritardi c’è anche qualcosa di buono: l’assistenza domiciliare ai positivi e test per i sanitari” edito dal suo giornale in data 1° aprile 2020, si chiede di pubblicare per intero e con medesima evidenza il presente chiarimento
“L’Azienda Sanitaria Locale anche in questo periodo di estrema emergenza, utilizza con grande attenzione le risorse e si preoccupa di rispettare le procedure previste da norme e regolamenti. In merito alla questione della convenzione con l’albergo di Ischia, l’ASL ha chiesto alle Associazioni degli albergatori e dei Termalisti dell’isola di invitare i propri associati a presentare offerte per attivare una convenzione utile a garantire alloggio ai dipendenti del Rizzoli, in casi di particolare necessità, per il periodo dell’emergenza COVID19.
A seguito di tale richiesta, le Associazioni hanno comunicato un solo nominativo: quello dell’Hotel Antares, struttura prossima all’ospedale Rizzoli che ha proposto il costo di 20€ a notte per la stanza singola e di 30€ a notte per la stanza doppia. Per assicurare un servizio immediato al personale si è proceduto con urgenza alla stipula della convenzione. Data la procedura adottata sopra evidenziata, parlare di “sprechi” significa accusare indebitamente l’ASL Napoli 2 Nord di una cattiva gestione delle risorse. Tale affermazione non corrispondente al vero.
Detto ciò, dal vostro articolo rileviamo che ci sarebbero state proposte pubbliche di imprenditori che si sarebbero detti disponibili ad offrire a titolo gratuito dei servizi analoghi a quelli oggetto della convenzione. Qualora dovesse pervenire a questa ASL una proposta in tal senso, si procederà a valutarla e – se conforme ai bisogni del personale – ad adottarla.”
Direttore Generale
Antonio d’Amore

Risponde Gaetano Di Meglio
Ringrazio il direttore d’Amore per la cortese risposta però non posso non mettere in evidenza alcuni dettagli che importanti per avere una visione d’insieme.
Lo scorso 23 marzo l’associazione Giovani Avvocati dell’Isola d’Ischia ha comunicato, in maniera ufficiale, di aver “provveduto ad informare il Presidente della Giunta della Regione Campania, il Prefetto, il Direttore Generale dell’ASL NA2Nord, la Protezione Civile ed i Sindaci dei Comuni dell’Isola di Ischia della piena disponibilità – a titolo gratuito –della struttura alberghiera” “sita nei pressi dell’ospedale, dotata di 12 camere per un totale di 30 posti letto, che potrebbe essere utilizzata per dare supporto al presidio sanitario ovvero per ospitare gli operatori sanitari”.
Ma c’è di più. In virtù di questa comunicazione, ma anche della conferma pubblica del titolare della struttura, il giorno 24 marzo il comune di Forio, sul propri canali ufficiali porta “a conoscenza della cittadinanza che, su iniziativa del consigliere comunale di Forio, dott. Domenico Loffredo, e di tutta l’amministrazione comunale, nella mattinata di oggi una impresa di pulizie ha provveduto a pulire e igienizzare le dodici camere messe a disposizione, gratuitamente, del personale medico e ospedaliero dell’ospedale “A. Rizzoli” presso la struttura alberghiera “Hotel Verde Bristol” sito in Lacco Ameno a poca distanza dal nosocomio. Le camere, lo ricordiamo, erano state messe a disposizione del personale non isolano del Rizzoli dal consigliere di minoranza Stani Verde il quale aveva lanciato, attraverso il web, l’appello ad una collaborazione tra le parti affinché si trovasse il modo di garantire il servizio, particolare, di pulizia e igienizzazione dei locali per la sicurezza degli utenti stessi”.
Dopo tutto questo, forse sarà sfuggito al Dott. D’Amore che tre sanitari dell’Ospedale Rizzoli hanno usufruito dell’accoglienza, a costo zero, da parte dell’Hotel Verde Bristol di Lacco Ameno e non dell’Hotel Antares.
A questo punto, quali sono “i bisogni del personale” che devono essere soddisfatti?
Avevamo capito che questa decisione era stata presa per affrontare questo momento molto delicato di emergenza Coronavirus e che bisognava sentirsi comunità. Senza sprechi credevamo che si poteva aggiungere all’accoglienza gratis con il vitto prodotto dall’azienda che già produce diversi pasti al giorno per l’ospedale e che le pulizie che chiedeva l’hotel potevano essere realizzati dall’azienda che, attualmente, esegue le pulizie in Ospedale. Un modo per venirci tutti incontro.
Viviamo giorni in cui, tutti, si stanno dando fa fare per collaborare e ognuno fa la sua parte.
Anche perché al dott. d’Amore non sfuggirà che il problema dei sanitari della sanità è uno di quelli annosi. Uno di quei problemi che è sul tavolo del dibattito sulle sorti della sanità da sempre.
Come mai si è preferito scartare l’offerta dell’Hotel Verde, comunicata dall’associazione Giovani Avvocati dell’Isola ‘Ischia e utilizzata da alcuni sanitari del Rizzoli per una convenzione con un altro hotel.
Che significa “garantire alloggio ai dipendenti del Rizzoli, in casi di particolare necessità, per il periodo dell’emergenza”? E perché non perfezionare in maniera ufficiale con Verde Bristol quali potessero essere gli ulteriori “bisogni del personale” che offre, invece, l’Antares?
www.ildispari.it

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