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venerdì, Marzo 29, 2024

Dal Madagascar per picchiare a Casamicciola, la storia di Marie Georgette Rahasimalala

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Marie Georgette Rahasimalala, 55enne nata in Madagascar è la suora del convento di Suor Edda a Casamicciola che ora si trova nel carcere femminile di Pozzuoli con l’accusa, grave, di maltrattamenti su minori in attesa di affidamento o adozione nell’Istituto religioso Santa Maria della Provvidenza sito a Casamicciola Terme. La storia, triste e brutale, pone l’ennesimo interrogativo sul mondo religioso isolano e apre uno spaccato, noto ma nascosto, sull’orfanotrofio destinatario delle attenzioni di tutte.

Dietro le porte, però, stando alle accuse della Procura della Repubblica c’era un inferno. La narrazione delle suore brave non hai, veramente, retto. I racconti dei bambini, forse, venivano sottaciuti e un velo di buonismo teneva nascosto tutto quello che, invece, emerge dagli atti che hanno portato ad un arresto e all’allontanamento dalla Campania della Madre superiora Angela De Bonis, 81 anni, Noeline Razanadraozy, 51 anni, anche lei del Madagascar e anche lei addetta alla mensa, e Alice Albaracin, quasi 48 anni, nata nelle Filippine, consorella addetta al servizio doposcuola.

I passaggi gravi dell’ordinanza di custodia cautelare parlano di un metodo del terrore. Non nuovo a certe cronache ma inaccettabile: “all’interno del refettorio, viene ripresa all’atto di schiaffeggiare e tirare più volte con forza i capelli a un bambino di 4 anni, disperato, alla presenza di altri bambini che la invitavano a fermarsi, colpendo altresì con uno schiaffo il fratello di 8 anni intervenuto per difenderlo, cagionandogli la fuoriuscita di sangue dal naso” e ancora “sofferenze fisiche nei confronti dei minori ospiti del suddetto istituto, consistite in atti di violenza quali tirate di capelli, schiaffi alla nuca, calci, ciabatte sulle mani, intimando loro in silenzio e privandoli dei telefoni cellulari”.

Solo il processo emetterà la sentenza e ci racconterà cosa è veramente accaduto. Ora noi prendiamo atto della gravità del metodo che, violentemente, smaschera tutto il buonismo che vedevamo da fuori.

2 COMMENTS

  1. Quanto razzismo in questo titolo, se mi consentite di dire la mia opinione: “Dal Madagascar per picchiare a Casamicciola”, perché secondo voi non sarebbe potuta essere una italiana o una suora di altra nazionalità, nel caso? E scrivere comunque venuta apposta per picchiare non ha senso, se non si conoscono i dettagli, non scrivo per difesa o negare, ma quantomeno un giudizio andrebbe sospeso prima.. ma si sa, se si scrivesse come si deve, non si acchiapperebbero lettori.

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