L’ex sindaco di Ischia: con Ferrandino altri criteri
«Il Pd? E’ il partito della doppia morale». Non le manda certo a dire Luigi Telese, ex sindaco di Ischia, piddino non più troppo convinto e convinto antigiosiano della prima ora. Ma stavolta Gigiotto propone un parallelo che non mancherà di far discutere: da un lato, Marino, il sindaco “dimissionato” di Roma. Dall’altro, Giosi Ferrandino, ancora in auge a Ischia. Il contenuto è presto detto.
«Mi chiedo: il PD ha di fatto costretto Marino alle dimissioni da sindaco; e credo abbia fatto bene per l’ impossibilità di questi a continuare a svolgere seriamente e serenamente il suo mandato_ al di là della sua stessa volontà ! Ma perchè tale “criterio” non viene usato ovunque ci sono situazione di “crisi” politico-giudiziaria-
Ad Ischia non è stata nemmeno commissariata la Sezione/Circolo del PD del tutto chiusa e silente dopo l’ arresto del sindaco Ferrandino…! E questo sebbene il sindaco d’ Ischia abbia pensato di AutoSospendersi (!?) ben conoscendo la sua impossibilità ad amministrare come se nulla fosse, come se non fosse mai stato arrestato, come se non fosse inquisito per reati gravissimi ed infamanti (altro che fatti contestati a Marino: una bottiglia di vino, una panda parcheggiata in divieto, eccetera)… L’evidente impossibilità a continuare ad amministrare il Comune di Ischia è testimoniata proprio dalla autosospensione inflittasi volontariamente dal sindaco (che però non mi risulta autosospesosi dallo stipendio, che continua a percepire anche se non amministra, se non va più in Municipio …).
Ed il PD che dice in questo caso ?! Nulla».
caro Luigi la bottiglia di vino però costava 80 euro,oggi hanno fatto vedere lo scontrino durante il programma su canale 5,per non parlare del costo delle “cenette”, mai più carta di credito ai Sindaci. gli stessi possono anche anticipare gli importi di questi incontri Istituzionali da farsi presso i ristoranti (è indispensabile? ) e poi chiedono il rimborso, giustificandolo, ovviamente. vedi come ci pensano più di una volta !
Nessuno vuol difendere marino, ma l’avv Telese ha ragione. In questo pd ci sono due pesi e due misure, diversamente Giosi sarebbe stato già “licenziato”. E i fatti di Giosi sarebbero ben più gravi.
Eppure sembra che siano gli assessori a mandarlo a casa. O si dimette o si dimettono loro. Posizioni diverse, motivazioni diverse.
Veramente lo manda a casa Renzi. In ogni caso ciò conferma, a mio avviso, il doppiopesismo piddino