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venerdì, Aprile 19, 2024

Crisi da Covid, a Ischia Ponte adesso sono vietati anche i tuffi…

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In questi ultimi giorni le misure di contenimento del contagio si stanno tramutando soprattutto a Ischia in assurde ed eccessive restrizioni ed in iniziative che spesso hanno il sapore del ridicolo.

Ugo De Rosa | Con l’arrivo della stagione estiva e l’auspicabile ripresa del turismo arrivano i provvedimenti di autorizzazione, ma anche estremamente restrittivi, per l’utilizzo di alcune strutture ad Ischia Ponte, nel caso specifico il Pontile alla località Corteglia e lo scivolo del Piazzale delle Alghe. Il tutto ovviamente motivato dalle misure anticontagio da Covid-19.
Le ordinanze sono a firma del responsabile del Demanio ing. Francesco Fermo, che evidenzia «la necessità di regolamentare il pubblico utilizzo e libera fruizione del pontile sito in località Corteglia in Ischia Ponte, per l’osservanza di quanto previsto in materia di sicurezza dalla normativa Covid-19, per l’imbarco e sbarco dei passeggeri, evitando situazioni di assembramento e rischio per la pubblica e privata incolumità». Nonché, per lo scivolo al Piazzale delle Alghe, analogamente «per l’imbarco e sbarco dei passeggeri, nonché alaggio e varo di piccole imbarcazioni».

In entrambi i casi gli accorgimenti anticontagio e le altre misure di sicurezza (come la regolamentazione della frequentazione) saranno a carico degli operatori della zona, la “Società Cooperativa Ischia Barche” e “Società Marina di Sant’Anna s.r.l.” per il pontile alla Corteglia per l’imbarco e sbarco dei passeggeri e merci. Evidenziando che «l’uso pubblico del pontile impone soste temporanee di imbarcazioni evitando ormeggi di lunga durata». Per lo scivolo al Piazzale delle Alghe la “Cassano Barche di Cassano Angelo”, che collocherà, per la sola stagione estiva, apposito corridoio di atterraggio, «il quale resterà di pubblica e libera fruizione, il tutto a loro cura e spese». L’autorizzazione è valida fino al 31 ottobre. In quest’ultimo caso è stato acquisito il parere favorevole del Circomare Ischia, il quale ha dettato alcune condizioni in base a proprie precedenti ordinanze, nonché dell’Amp Regno di Nettuno.

Ordinanze limitate alla stagione estiva. Fatto sta che il passaggio riferito alla «pubblica e libera fruizione» contrasta con il lungo elenco di divieti contenuti nelle stesse. Divieti che in diversi casi appaiono eccessivi o assurdi.

Nel caso del pontile alla Corteglia, infatti, si ordina che «sia adibito, a seguito della normativa Covid-19, esclusivamente alle operazioni di imbarco e sbarco di merci e passeggeri». Si specifica inoltre che «l’attracco temporaneo è consentito esclusivamente a barche, natanti o galleggianti di piccole dimensioni in transito, per un tempo massimo di 30 minuti; l’attracco temporaneo è inoltre regolamentato nei modi, nei tempi e secondo le direttive impartite dal personale delle società autorizzate dalla presente ordinanza; per l’accesso al pontile o per l’attracco temporaneo è fatto obbligo di attenersi scrupolosamente a quanto riportato nella cartellonistica allestita sul pontile e la segnaletica anti Covid; è vietato l’utilizzo del pontile e la sosta su di esso per qualsiasi attività non attinente al transito per imbarco e sbarco (pesca, tuffi, giochi, commercio itinerante ecc. ecc.)».

Queste attività sono vietate anche nel caso dello scivolo. Niente tuffi, dunque. Ma è l’emergenza sanitaria a renderli pericolosi?
Appare inoltre scontato che l’utilizzo e l’accesso al pontile e allo scivolo siano vietati in caso di forti mareggiate o forte vento, come pure la balneazione all’interno del corridoio di lancio delimitato con boe galleggianti. Come è giusto vietare l’abbandono di rifiuti o imporre che gli animali siano tenuti al guinzaglio.

Ma sono anche vietati transito e sosta «con ogni tipo di veicolo anche se condotto a mano; sono esonerati i portatori di patologie relative alla deambulazione provata da idonea certificazione medica da esibire alle forze dell’ordine nel caso di controllo». E come detto, anche «praticare qualsiasi gioco che produca danno o molestia alle persone e turbativa alla quiete».
Come già evidenziato, una fruizione pubblica e libera che in realtà viene negata o fortemente limitata. In questi ultimi giorni le misure di contenimento del contagio si stanno tramutando soprattutto a Ischia in assurde ed eccessive restrizioni ed in iniziative che spesso hanno il sapore del ridicolo.

2 COMMENTS

  1. Un altro favore alla “Società Cooperativa Ischia Barche” e “Società Marina di Sant’Anna s.r.l. i padroni del mare a Ischia Ponte

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