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venerdì, Marzo 29, 2024

Covid & caos scuola: Lacco ko tra assembramenti e disagi

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Ida Trofa | Uscita doppi turni preso la sede della Scuola Media V. Mennella alle ore 19,30, all’uscita dei turni pomeridiani questa la situazione e tutt’altro che rispetto da delle misure anticontagio dettate dall’emergenza sanitaria in atto: Ressa all’ingresso dell’istituto, folla di genitori, distanziamento sociale non rispettato. È andata così in moltissime scuole, ma a Lacco Ameno sta assumendo i toni surreali della totale mancanza di programmazioni e previsioni valide per evitare ogni forma di disagio. Una situazione che non può andare avanti oltre. Non si tratta semplicemente di una situazione legata a regole non rispettate.

A segnalarci la vicenda alcuni genitori alle prese con le mille difficoltà del rientro e le promesse mancate di una amministrazione locale che sulla scuola e la didattica ha incontrato i primi inciampi.
“Volevamo farvi vedere la situazione fuori scuola la sera, ma il sindaco attuale non aveva promesso che la priorità sarebbero stati i bambini?” spiega un papà inviperito, ombrello alla mano e mascherina per tentare di contenere gli effetti della ressa davanti al plesso di via Fundera
“Questa è la situazione stasera (lunedì, ndrndr), fuori scuola. I bambini stanno facendo doppi turni….Assembramento e genitori infuriati. Le medie escono alle 13, le elementari entrano alle 14. Oltre questo caos davanti all’istituto mi chiedo che sanificazione degli ambienti ed ingienizzazione anticovid può mai fare in un’ora appena dai tempi di entrata ed uscita? Non hanno differenziato gli orari di uscita ed entrata in maniera opportuna, poi hanno aperto un solo cancello per l’utenza, quando ci sono due ingressi e tutto questo perché le aule promesse in tempi non sospetti da chi ci governa non esistono! Oltre a questo grande disastro, vorrei capire a che cosa serve venire al scuola il pomeriggio per tutta la settimana ed in più il sabato facciamo la Dad?”.

Un po’ l’attesa e la necessità di abituarsi al rientro, un po’ per il numero di alunni che deve entrare, anche scaglionando gli ingressi di pochi minuti uno dall’altro non basta ad evitare il caos, un po’ il disastro sedi scolastiche targato Lacco Ameno, stanno contribuendo a creare un clima incandescente nel panorama locale.
Riunioni, gruppi e chat pullulano di comunicazioni e nel merito delle contestazioni e delle presunti richieste di sedi scolastiche degne e nuovi spazi, il sindaco Giacomo Pascale, ci spiegano alcuni genitori, avrebbe promesso loro, a seguito di diverse indagini di mercato fallite, il reperimento, comunque, di spazi presso la sede del Negombo o almeno nell’ambito di alcune pertinenze in zona Baia di San Montano.

«Più controlli all’ingresso e all’uscita delle scuole contro gli assembramenti»
Intanto l’unità di crisi della regione Campania prova a dettare le regole, ma puntare la luna con il dito non basta. Quanto rilevato dal governatore Vincenzo De Luca nella sua nota ufficiale era più che prevedibile.
Diffuse situazioni di assembramento davanti agli istituti scolastici sono pervenute all’Unità di Crisi campana contro il coronavirus. Pertanto la Regione è corsa ai ripari invitando i sindaci a predisporre mirati servizi di controllo da parte delle Polizie Municipali, in particolare nelle fasi di ingresso e di uscita di alunni e studenti dagli istituti scolastici. L’Unità di Crisi ricorda che occorre mantenere alta la guardia contro i contagi e che la situazione generale deve assolutamente invitare tutti al rispetto dei protocolli di sicurezza, e in generale ad osservare comportamenti prudenti e responsabili. ​

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