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giovedì, Aprile 25, 2024

Coronavirus, le disposizione a bordo delle navi Caremar

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Il 2 marzo al termine di una giornata di riflessione e di discussioni, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha varato il nuovo decreto che stabilisce le regole, Regione per Regione, per affrontare l’emergenza Coronavirus. Oltre a confermare lo stop alle lezioni  il decreto introduce un nuovo criterio fondamentale: la “distanza di sicurezza“ di un metro.

Tutti i musei, istituti e luoghi di cultura sono aperti al pubblico, ma devono «assicurare modalità di fruizione contingentata, ovvero evitare assembramenti e comunque fare sì che i visitatori rispettino la distanza di almeno un metro. 

Questa misura di sicurezza è legata al termine “droplet”. Una parola inglese, il cui significato si può tradurre letteralmente con “gocciolina”. Questo termine indica il criterio di tenersi alla giusta distanza affinché le goccioline di saliva che disperdiamo nell’aria starnutendo e tossendo, ma anche soltanto parlando non arrivino agli altri. 

Uno dei primi esempi di applicazione del criterio del “droplet“ si è visto per Ischia sulle navi Caremar per i posti a sedere. I posti a sedere vengono isolati con del nastro catarifrangente per impedire gli assembramenti. I controlli verrano erano effettuati dal personale di bordo mantenendo sempre una distanza di sicurezza di uno-due metri tra le persone. 

E lo stesso sistema che deve replicarsi in ogni luogo pubblico chiese, locali aperti ed altri servizi e mezzi pubblici  con i posti da occupare già assegnati tenendo presente la distanza minima da garantire. 

Il presidente della Campania Vincenzo De Luca ove non è possibile mantenere la “giusta distanza“ ha imposto  lo  stop fino al 15 marzo in Campania per le discoteche ed i luoghi di ritrovo dove non sia possibile garantire la distanza interpersonale di un metro con il solo servizio verso i posti a sedere. Una ordinanza firmata venerdi 6 marzo. 

Inoltre nel merito dei trasporti sempre  il governatore della Regione Campania ha imposto  la limitazione dell’accesso alle isole del golfo di Napoli di gruppi organizzati di visitatori prvenienti da Regioni e Province a rischio attraverso il divieto di imbarco di comitive  composte da più di 6 persone; disposto anche il rilevamento della temperatura di tutti i passeggeri in partenza da Porta di Massa, Beverello, Sorrento e Pozzuoli.

Si procede, spiegano dal ministero della Salute, per “provvedimenti successivi”, da rivedere e aggiornare ogni settimana valutandone l’efficacia in base all’evoluzione dell’epidemia. Sono in via di definizione altre misure e si studia una limitazione alla circolazione sull’intero territorio nazionale. 

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