Anche lo sport di contatto è stato oggetto di discussione, ha detto il governatore, spiegando di ritenere “opportuno sospendere ogni attività di contatto anche per la categoria dei dilettanti, ma non gli allenamenti”. Per la movida, invece, la Regione sta ragionando sugli orari di consumo delle bevande: “complessivamente – ha detto – tutti propongono una restrizione delle condizioni stabilite dal Dpcm. Sottoporremo le due o tre proposte emerse al Cts, come il divieto di consumare bevande su suolo pubblico dopo una certa ora. E’ stato poi richiesto che ci siano maggiori controlli per far sì che queste misure trovino applicazione precisa. Non sono proposte drammatiche, ma un ridimensionamento delle cose previste”.
Dovrebbero inoltre subire ridimensionamenti anche le attività delle sale bingo e delle sale giochi. Fontana ha parlato di proposte “che nascono dalla massima collaborazione dei sindaci, dei capigruppo e del presidente di Anci Lombardia”, sottolineando la “massima partecipazione per un discorso assolutamente condiviso”. Preoccupazione? “Sono meno preoccupato ora rispetto a marzo, perchè ora abbiamo maggior coscienza di quello che succede e abbiamo delle anche miglori risposte dal punto di vista medico. Penso che anche i lombardi debbano essere meno preoccupati, ma essere attenti all’osservanza delle misure”. Il governatore ha quindi aggiunto che in Lombardia “focolai non ci sono. Ci sono zone a maggior diffusione, come Milano, Monza e Varese, e altre a minor diffusione. Ma purtroppo è diffuso un tutta la regione”.
(ITALPRESS).