«Per assicurare un rientro in massima sicurezza sono state rafforzate alcune misure che vanno dall’utilizzo di dispositivi di protezione individuale alla sanificazione straordinaria degli ambienti di lavoro, dal distanziamento delle postazioni di lavoro alla previsione di orari differenziati», continua Stella. «In questa fase la figura del medico del lavoro assume un ruolo di assoluto rilievo, perche’ dovra’ certificare anche l’avvenuta negativizzazione dei lavoratori risultati positivi al Covid – 19», prosegue.
«Sara’ comunque una riapertura graduale anche per venire incontro ai problemi di mobilita’ dei trasporti connessi alla fase 2 – conclude il presidente di Confprofessioni -. In quest’ottica si e’ deciso di valorizzare ulteriormente il lavoro a distanza, potenziando il ricorso agli strumenti di smart working. Ma stiamo valutando l’ipotesi di richiedere una forma di decontribuzione per garantire continuita’ alle attivita’ professionali e alleggerire il sovraccarico dei trasporti».
(ITALPRESS).