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giovedì, Aprile 25, 2024

Coppa Italia. Lucarelli: «Dai Ischia, conquista la finale!»

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COPPA ITALIA | IL TIFOSO ED EX COLLABORATORE GIANNI LUCARELLI SARÀ PRESENTE ANCHE DOMANI

E’ il giorno della verità. Dopo l’1-1 dell’andata, l’Ischia è chiamata a battere il Virtus Campania per accedere alla finale di coppa. Un appuntamento che l’Ischia non fallì, conquistando nel febbraio 2004 la Coppa Italia regionale. Sugli spalti del “Mazzella”, così come tanti anni fa e così come accaduto sei giorni fa al “Borsellino” di Volla, ci sarà anche Gianni Lucarelli, 78 anni, per gli amici “Giannino”, ex collaboratore e da sempre Tifoso dell’Ischia.

Tifoso con la maiuscola perché Giannino, nonostante abiti da sempre nel cuore di Napoli, segue con assiduità le gesta dell’Ischia dall’inizio degli Anni Ottanta, quando si innamorò dei colori gialloblù. Sul suo profilo Facebook non c’è una sua foto, una della famiglia o di un paesaggio. Compare, da anni, il gagliardetto dell’Ischia! Ex calciatore negli Anni Settanta di Cassino, Barrese, Posillipo e altre squadre minori in Eccellenza e Promozione, smessi gli scarpini, ha collaborato con varie scuole calcio.

«Seguo l’Ischia da quando giocava ancora al “Rispoli”, all’inizio degli anni ’80 – dice Giannino –. Ad un certo punto, sotto la guida di Rosario Rivellino, la mia presenza è diventata praticamente fissa. Il mister ci teneva a che fossi sull’isola, ero un suo pupillo. Nell’86/87 vinse il campionato di serie C/2 e in quella Ischia militavano giocatori miei amici come Sasà Buoncammino e Vincenzo Onorato. A proposito di Buoncammino, è sempre stato il mio giocator preferito. L’ho accompagnato in tutte le rappresentative, così come nelle sue avventure a Foggia ma soprattutto a Palermo e Francavilla».

Lucarelli ha cominciato a collaborare con l’Ischia nei primi anni di Eccellenza (1998/99), con Vito Iacono presidente. «Mi sono subito affezionato a Liberato Aprea, Ernesto Pilato, al segretario Mattera, dirigenti che considero come dei fratelli. Senza dimenticare Enrico Scotti, Peppe Manzi del “Rispoli” ed altri amici –. Per l’Ischia mi sono sempre messo a disposizione. Andavo di frequente al comitato campano per sbrigare pratiche relative alla società. Mi ritengo qualcosa di più di un tifoso.

Non si contano le trasferte che ho fatto sia nei migliori campi di serie C che in quelli polverosi di Eccellenza…».

Gianni Lucarelli era presente anche diciotto anni fa in occasione del sorteggio al comitato dopo la semifinale, per definire la logistica per la finale. Davanti all’allora presidente Salvatore Colonna, c’erano Peppe Di Costanzo per l’Ischia e Gennaro “Palummella” Montuori per il Gragnano. Ebbene l’Ischia vinse tutti i sorteggi, prendendo il migliore spogliatoio, compreso la tribuna coperta. «Di quella finale ricordo tutto.

Una bella cavalcata, tantissimi i tifosi allo stadio di Palma Campania nonostante una brutta giornata. Ma per emulare quel pomeriggio bellissimo, bisogna arrivarci battendo il Campania Ponticelli – aggiunge Giannino –. Mercoledì sarò al “Mazzella”. Ho visto la semifinale d’andata a Volla. La squadra è migliorata moltissimo, l’allenatore è riuscito a dare un’identità alla squadra. Adesso non devono avere paura di nessuno. Peccato non aver vinto a Volla, avremmo meritato di imporci con ampio margine. Significa che al ritorno dobbiamo giocare ancora meglio, cercando di concretizzare le occasioni. Non credo che ci voglia una impresa – conclude Lucarelli – l’Ischia deve fare una gara molto attenta e finalizzare le occasioni che costruisce».

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