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martedì, Aprile 16, 2024

Convalida e condanna per Manuel Monaco. Rimesso in libertà con obbligo di firma quotidiano alla P.G.

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La vittima è stata ferita solo superficialmente. Ad avere la peggio i Carabinieri che se la caveranno rispettivamente con 7 giorni di prognosi

Paolo Mosè | Manuel Monaco non si smentisce e puntualmente cade negli stessi errori. Si allarma, è un po’ permaloso, e questo suo carattere misto alla necessità di trovare qualche stupefacente per bloccare questa sua tossicodipendenza crea un miscuglio esplosivo che lo porta a reagire violentemente. E questo è accaduto in particolare in diversi episodi, quando ha dovuto confrontarsi con le forze dell’ordine.

Paolo Mosè | Manuel Monaco non si smentisce e puntualmente cade negli stessi errori. Si allarma, è un po’ permaloso, e questo suo carattere misto alla necessità di trovare qualche stupefacente per bloccare questa sua tossicodipendenza crea un miscuglio esplosivo che lo porta a reagire violentemente. E questo è accaduto in particolare in diversi episodi, quando ha dovuto confrontarsi con le forze dell’ordine.

L’ultimo episodio accaduto in località Testaccio è l’esatta rappresentazione del carattere e del modo di reagire. Questa volta armato di un cacciavite. Utilizzato poco prima dell’incontro con i carabinieri e i poliziotti per mandare a quel paese un passante con il quale aveva avuto una sorta di discussione per motivi futili. Si era in qualche modo “insospettito” per un presunto sguardo storto. Ma non era così. La presenza del cacciavite e il modo aggressivo di porsi hanno provocato la reazione dei presenti, che hanno allertato i centralini di Carabinieri e Polizia, i quali sono accorsi con diverse macchine di servizio. Alla vista degli uomini in divisa il Monaco non ha reagito come si conviene, cercando di essere collaborativo. Tutt’altro.

L’aggressione è diventata ad un certo punto fisica. Impugnando ben stretto il cacciavite e questo ha messo in allarme i tutori dell’ordine, che hanno faticato molto per bloccare le sue intenzioni malevole. E’ stata finanche utilizzata la pistola elettrica, per intenderci e per essere più comprensibili, la quale ha una funzione di bloccare le azioni del soggetto aggressivo. Per consentire a Carabinieri e Polizia di immobilizzarlo con le manette. La piazza del Testaccio è stata quindi teatro di una scena inusuale, non programmata, ma al tempo stesso ha creato preoccupazioni per i presenti che hanno assistito dall’inizio alle performance del Monaco. Durante questa azione fuori controllo, il Monaco ha provocato danni ad un’auto della Benemerita sfondando un finestrino laterale.

Per queste ragioni è stato dichiarato in stato di arresto per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, possesso di arma atta ad offendere e danneggiamento ad un bene dello Stato. Lo stesso pubblico ministero ne ha ordinato la traduzione nella mattinata di ieri, dopo essere stato trattenuto nelle camere di sicurezza durante la notte. Il giudice lo ha dichiarato colpevole dei reati a lui ascritti e grazie al rito prescelto ha ottenuto uno sconto di un terzo. Otto mesi di reclusione e dopo la convalida è stato rimesso in libertà.

Dovrà però presentarsi quotidianamente alla polizia giudiziaria per la firma. Una misura precauzionale necessaria per i trascorsi dell’imputato, che già una volta ebbe a che fare con i carabinieri reagendo lanciando della sostanza infiammabile nei pressi dei militari che cercavano di recuperarlo dopo una ennesima performance. Per quel fatto era stato condannato a oltre tre anni di reclusione. E sul suo capo sono state già emesse sentenze o vi sono altri procedimenti penali per una serie di episodi di furto. Non mancando di essere stato fermato con della sostanza stupefacente, ma in casi più rari.
Il Monaco ha riferito al tribunale di trovarsi in quel momento in uno stato confusionale, di non ricordare ciò che era accaduto per la sua particolare situazione venutasi a creare per qualcosa da aver utilizzato o ingerito. Un atteggiamento pericoloso e solo grazie alla professionalità e bravura di Carabinieri e Polizia il tutto si è concluso senza grossi danni.

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