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giovedì, Aprile 18, 2024

Colombaia: commissario e sub commissario scappano

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Ida Trofa | Appena pochi mesi fa da palazzo Santa Lucia si era stabilito l’incarico di Commissario ad acta, svolto a titolo gratuito, salvo il rimborso delle spese effettivamente sostenute per l’espletamento dell’incarico i cui oneri gravano sul bilancio della Fondazione. Il 7 giugno scorso veniva così nominato Commissario ad acta della Fondazione “La Colombaia di Luchino Visconti” l’avv. Tiziana Monti dell’Avvocatura Regionale, a cui era stato affidato il compito di verificare, entro il termine di un mese dal suo insediamento, la situazione economica, finanziaria e patrimoniale della Fondazione di Via Francesco Calise n. 130, e di relazionare alla Direzione Generale competente in materia di politiche culturali e il Turismo, sulla astratta possibilità che la Fondazione possa conseguire uno stato di riassetto economico, tale da consentire la riattivazione dell’attività̀ ordinaria dell’ente e il conseguimento degli scopi fondativi in materia di diffusione delle arti cinematografiche e teatrali.
Poche settimane e la Monti lascia il comune turrita.
Al commissario, inoltre, ai fini di una buona conduzione del lavoro, il Presidente della Giunta Regionale aveva provveduto ad affiancare Sub Commissario ad acta, il dr. Cesare Garofalo, funzionario in servizio presso la Direzione generale delle Risorse Finanziarie . Durata degli incarichi di Commissario ad Acta e di Sub Commissario ad Acta per il tempo necessario e, comunque, non oltre il 31/12/2017.
Il 1 luglio il colpo di scena: l’Avvocato Tiziana Monti con note del 21.07.2017 prot. n. 0504408 e del 26.07.2017 prot. n. 0513557 ed il dr. Cesare Garofalo con nota del 21.07.2017 prot.n. 0504427 hanno comunicato l’impossibilità ad accettare l’incarico.
Il presidente De Luca corre ai ripari, si fa per dire, procedendo alla nomina di nuovi soggetti designando quale Commissario ad Acta l’Avv. Giuseppe Calabrese e quale sub commissario ad Acta il dott. Nicola Sarnataro.
Ciò la verifica e l’accertamento della situazione economico finanziaria e contabile della Fondazione, fino al completamento delle attività e per l’effetto per il tempo necessario e comunque non oltre il 31 dicembre 2017.
L’Organo commissariale potrà avvalersi del supporto dei competenti uffici e delle strutture Amministrative della Direzione Generale per le Politiche Culturali, ed il Turismo. Siamo dinanzi a cariche onorifiche.
L’espletamento dell’incarico con oneri che gravano sul bilancio della Fondazione.
La nomina con il relativo provvedimento sono già stati notificati agli interessati.
Spetterà ora al Capo di Gabinetto, alla Direzione Generale per le politiche Culturali, ed il Turismo la predisposizione di tutti gli adempimenti consequenziali, nonchè alla Segreteria di Giunta per l’invio al Consiglio Regionale ai fini dell’espressione del gradimento ex art. 48 dello Statuto che regola Palazzo Santa Lucia e per la obbligatoria pubblicazione sul BURC .
Da tempo ormai non c’è pace per quella che fu residenza ischitana di Luchino Visconti. Nel complesso stato tra natura e incuria, tra suggestione e mito spicca la nefasta mano dell’uomo, delle istituzioni che prima hanno dimenticato e distrutto questo preziosissimo bene ed ora si ergono ad amministratori.
L’ultima news che mette al cento la fondazione di Forio è la decisione della primo commissario ad Acta Monti e il primo Sub Garofalo sono già in fuga. Spetterà ai successori ottemperare all’esigenza “di verificare la attuale sussistenza delle condizioni che assicurano il regolare funzionamento della Fondazione “La Colombaia di Luchino Visconti”, nel perseguimento dei suoi scopi fondativi”. De Luca ci vuole vedere chiaro anche se la missione è di quelle “astratte”, l’impressione e è che non sarà questa l’unica ed ultima rivoluzione .

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