Il mega-progetto per il waterfront di Casamicciola va avanti, nonostante la “misera” fine del primo lotto, ovvero il parcheggio a copertura della vasca di colmata. Ora la responsabile dell’Area V – Tecnica arch. Simona Rubino ha approvato la progettazione esecutiva del lotto 2 e indetto la procedura per l’affidamento.
L’intervento complessivo, come è noto, è denominato “Realizzazione di una vasca di colmata da riempire con materiale di risulta e realizzazione a mare dell’estensione dell’alveo tombato denominato Pio Monte della Misericordia con relativi adeguamenti urbanistici”. L’importo totale di 5.966.091,93 euro è finanziato dal Commissario Legnini e rientra tra gli interventi previsti nell’Ordinanza speciale n. 5 dell’8 agosto «concernente il finanziamento delle attività relative alla gestione dei fanghi e dei materiali inerti da liquefazione e colata conseguenti all’evento calamitoso del 26 novembre 2022», nonché altri interventi e misure di accelerazione post frana 2022 e post sisma 2017. Spese coperte con spese le risorse stanziate dai Decreti Ischia e Genova.
Legnini, già con l’Ordinanza n. 7/2023 aveva autorizzato il Comune di Casamicciola Terme, in qualità di soggetto attuatore, nei limiti delle risorse già stanziate, ad avviare il lotto 1. Il progetto aveva ricevuto anche il benestare della Conferenza Speciale di Servizi. La Rubino in proposito richiama il verbale lavori di somma urgenza del 4 aprile 2024, con cui «si è reso necessario procedere con urgenza alle attività di rimozione dei materiali negli alvei, affidati a SMA Campania e temporaneamente sospesi».
Pertanto, l’ing. Gaetano Grasso, all’epoca responsabile dell’Area Tecnica, l’arch. Aniello Ascanio, Direttore dei Lavori, ed il geom. Leopoldo Sena, procuratore speciale, della ditta “C.E.M.” di Napoli, contattata per le vie brevi, si erano recati presso la località Pio Monte della Misericordia ed avevano definito le opere da eseguire in somma urgenza, ovvero quelle previste dal primo lotto del progetto.
I lavori del lotto 1, consistenti nella “collocazione dei terreni all’interno delle palancolate in funzione della definitiva collocazione prevista dal progetto generale”, ricorda sempre la responsabile dell’Area, si sono conclusi a febbraio scorso, come da certificato del 16 aprile. Peccato che poi successivamente e tardivamente ci sia resi conto che la vasca scoperta riempita di fanghi risultava insalubre e così Giosi Ferrandino ha avuto la “felice” idea di coprirla e adibirla a parcheggio. Fin qui il primo “capitolo”.
MODIFICA E AGGIORNAMENTO
Intanto, a settembre dello scorso anno l’allora rup ing. Gaetano Grasso aveva affidato la progettazione strutturale dell’intervento, «nonché di ogni altra progettazione strutturale per eventuali opere supplementari necessarie e/o interventi per l’esecuzione di interventi relativi al medesimo appalto» all’ing. Domenico Marrazzo con studio a Frattamaggiore.
Gli elaborati della progettazione strutturale sono stati trasmessi il 29 aprile e il 16 giugno, ma già il 15 aprile l’arch. Rubino aveva disposto al direttore dei lavori arch. Aniello Ascanio «di procedere alla predisposizione di una modifica e aggiornamento al progetto dell’opera, agli atti d’ufficio, che trovi capienza all’interno del quadro economico, finalizzata alla risoluzione delle esigenze emerse ed allo stralcio del progetto in un ulteriore lotto di intervento in linea con le fonti di finanziamento dell’opera, da poter porre a base di gara e comprendente tutte le lavorazioni per ultimare e portare a compimento l’opera nel minor tempo possibile».
E il 9 giugno il direttore dei lavori ha trasmesso il progetto esecutivo di importo complessivo di 1.574.086,80 euro, di cui 1.047.088,54 per i lavori.
Un coacervo di progettazioni e di lotti, si potrebbe commentare. Così come di “esigenze” o “lacune” emerse solo di recente. Sta di fatto che il progetto esecutivo è stato verificato e validato dopo Ferragosto e la Rubino lo ha approvato in via tecnica ed economica.
Soprattutto, si è attivata per l’affidamento, avvalendosi come per altri interventi di messa in sicurezza, delle disposizioni dell’Ordinanza n. 32 del 28/03/2025 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che prevede che il soggetto attuatore può procedere, ove necessario, in deroga al Codice degli Appalti, tramite affidamento diretto dei lavori di importo pari o superiore a euro 1.000.000 e fino a euro 2.500.000, a seguito di consultazione formale di almeno cinque operatori economici qualificati.
Alla luce dell’urgenza, con determina a contrarre ha avviato l’iter per la procedura di affidamento diretto in modalità telematica previa consultazione di cinque operatori economici qualificati per l’importo a base di gara di 1.047.088,54 euro. Dopo l’invito ai cinque operatori a formulare il ribasso, successivamente verrà esperita con l’impresa individuata la procedura di affidamento diretto sul portale Asmecomm – Tuttogare.
Al contempo la Rubino, come già verificatosi per altri interventi urgenti, ha proceduto alla sostituzione del rup ing. Gaetano Grasso, che «non può più svolgere il ruolo assegnato». Sarà la stessa responsabile dell’Area Tecnica a ricoprire tale funzione.
Occorrerà ora attendere il completamento della procedura e l’affidamento dei lavori, con la speranza che il secondo lotto dell’intervento non riservi gli stessi errori e sorprese del primo e in attesa di capire a cosa porterà l’aggiornamento disposto dalla Rubino.











