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sabato, Aprile 20, 2024

Ciro Mennella: «Ischia, buon campionato. Forio: Monti ottima scelta. Barano? Più importante la società»

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IL PALLONE SOTTO L’OMBRELLONE | CIRO MENNELLA RINGRAZIA I COLLABORATORI E SUL FUTURO NON SI SBILANCIA

Domenica scorsa alle 18.25 si è concluso l’annus horribilis del calcio isolano. Una stagione che sarà ricordata a lungo, senza precedenti. Terminati i campionati, con l’ennesima retrocessione di una squadra isolana (Procida dopo quelle di Lacco Ameno sempre in Promozione, Barano e Real Forio in Eccellenza), a muoversi con largo anticipo su tutte è il Real Forio, che ha un nuovo d.g. (Giuseppe Caruso, che saluta la Virtus Libera) e soprattutto un nuovo allenatore: l’“annunciato” Giuseppe “Billone” Monti. Un Forio che deve costruire una squadra per disputare un campionato da vertice se ripartirà dalla Promozione, oppure un campionato di media classifica se riuscirà a ripartire dall’Eccellenza. Una ipotesi al momento difficile ma non impossibile, legata all’eventuale allargamento a diciotto squadre dei prossimi due gironi. Ci sarà da superare la concorrenza di società storiche come ad esempio il Faiano. Ad Ischia è tutto in stand-by in attesa che il gruppo che ha manifestato l’intenzione di rilevare la società passi dalle parole ai fatti. A Barano qualcosa comincerà a muoversi una volta affidata la guida tecnica, mentre a Lacco Ameno ci si sta organizzando per ripartire dalla Promozione perché all’ombra del Fungo nessuno vuole prendere in considerazione l’ipotesi di disputare la 1a Categoria. A Procida la ferita è ancora aperta ma, dopo il grande torto appena subito, Gerardo Lubrano e Luigi Muro si aspettano un risarcimento morale da parte del Comitato Campano.

A bocce ferme, è tempo di commenti, analisi e riflessioni. Ripartono dunque le chiacchierate sotto l’ombrellone, in attesa che si entri nella fase calda (in tutti i sensi) dell’estate pallonara. Al porto di Casamicciola incontriamo Ciro Mennella, sulla scena calcistica da diversi anni, che segue un po’ tutti i campionati con grande attenzione da vero appassionato qual è. Gli chiediamo subito: dopo un paio di campionati al fianco di Gianni Di Meglio, in questa stagione hai concluso l’annata alla guida della prima squadra del Barano in seguito alle dimissioni di Isidoro Di Meglio. Sappiamo che ti hanno proposto di continuare alla guida degli aquilotti, riconoscendoti delle doti e delle qualità, oltre la conoscenza del settore giovanile bianconero. «Con il presidente Buono siamo rimasti che al termine della stagione faremo il punto della situazione per verificare se ci sono i presupposti per continuare quanto finora fatto – esordisce Mennella –. E’ vero che l’Eccellenza è terminata da tempo ma il settore giovanile è ancora in attività visto che terminerà a fine mese. E’ ancora presto per dire se proseguirò col Barano visto che la stessa società dovrà capire come impostare la nuova stagione. Parlare di allenatore è prematuro visto che viene prima l’organizzazione societaria».

Mister Mennella ci tiene a ringraziare chi ha collaborato con lui ma soprattutto i ragazzi che si sono messi a disposizione fino all’ultimo giorno. «Ci tengo a ringraziare mister Michele Montefusco, sempre al mio fianco sia con la giovanile che nell’ultimo mese in prima squadra. Senza dimenticare il fisioterapista Valerio Balestriere, il preparatore atletico Pierangelo Pesce che ha proseguito il discorso iniziato con Isidoro Di Meglio (ho apprezzato molto le doti professionali oltre che umane), la tuttofare Veronica Di Meglio, il preparatore dei portieri Mimmo Esposito. Tutti hanno condiviso con me questa piccola avventura».

«A FORIO IL N.1» – Il tuo amico “Billone” Monti ha firmato a Forio. Te lo aspettavi? «Nel momento in cui a Forio hanno deciso di cambiare, Billone Monti era la migliore soluzione. Se la società ha l’obiettivo di ritornare in Eccellenza, Peppe è la persona adatta – commenta Mennella –. Lavorando con lui, ho apprezzato il modo di interpretare il calcio, di gestire la squadra, ho imparato molte cose. Con Billone ho un ottimo rapporto che va anche al di là del calcio. Posso dire in tutta tranquillità che il Real Forio ha ingaggiato il numero uno».

CASA ISCHIA – Diamo uno sguardo in casa Ischia. Con l’addio di D’Abundo, sembra al capolinea anche la guida tecnica. Cosa prevedi sulla base di quanto trapela dal continente? «Parto dal presupposto che l’Ischia ha ottenuto un risultato sportivo che non è assolutamente negativo. Bisogna vedere cosa succederà perché non si sa ancora chi rileverà la società dalle mani di D’Abundo. In base agli obiettivi, sarà riprogrammato il tutto ex novo e dunque potrebbero esserci novità sostanziali».

Nella scorsa estate Ciro Mennella fu coinvolto nel tentativo di rinascita del settore giovanile dell’Ischia. Tutti sanno quanto durò quel “progetto”: una decina di stage e tanti ragazzi che cullarono un sogno per un paio di settimane, poi clamorosamente infranto e non per colpa loro. Ci sono i presupposti per riprovarci? «Ritorniamo al discorso su cosa succederà a livello societario. Posso dire che l’anno scorso, tra luglio e gli inizi di agosto, si stavano realmente gettando le basi per iniziare un bel percorso a livello giovanile. Se la nuova società crederà nel settore giovanile, il tempo e la maniera per iniziare questo progetto per l’Ischia ci sono. Ritengo che una società come l’Ischia, se ha ambizioni a ritornare alle categorie che le competono – conclude il tecnico casamicciolese – non può prescindere dall’organizzare un buon settore giovanile».

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