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venerdì, Marzo 29, 2024

Cinquantaquattro, Giulierini e Pagano: ci spiegate perché avete escluso Ischia?

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Che Dino Ambrosino e Nicola Scotto Di Carlo siano ignoranti sulla storia delle nostre parti e operino in perfetta malafede con i soldi di Procida Capitale e si comportino come nemici dell’isola d’Ischia (e lo avevo detto fin dalla nomina!) ci sta. Fa parte del gioco e della politica. Che, invece, Ischia venga esclusa da un percorso che parla dei “Greci” nell’area flegrea è un delitto! Significa calpestare la verità!

E allora, lo facciamo noi sapendo che non avremo risposta, ma speriamo che i sindaci abbiano un sussulto di orgoglio: Teresa Elena Cinquantaquattro, Paolo Giulierini e Fabio Pagano, ci spiegate perché avete escluso Ischia? Possiamo sapere perché Lacco Ameno non fa parte di questo percorso?
Il Soprintendente ‘Archeologia, Belle Arti e Paesaggio’ per l’area metropolitana di Napoli ha detto che “La mostra è di grande interesse perché mette al centro dell’attenzione le relazioni tra mondo Egeo e Occidente nel periodo che precede la colonizzazione greca dell’Italia meridionale. La Soprintendenza ABAP per l’area metropolitana di Napoli ha contribuito all’evento supportando le iniziative del Museo Civico di Procida ‘Sebastiano Tusa’ e partecipando all’allestimento del MANN: qui, in esposizione, i materiali restituiti dal villaggio dell’età Bronzo Recente e Finale (XIII-XII sec. a.C.) messo in luce tra il 2004 e il 2009 prima della costruzione dell’edificio progettato da Zaha Hadid. Di grande importanza le ceramiche micenee e italo-micenee che testimoniano l’apertura delle comunità locali ai contatti esterni lungo le rotte mediterranee”.
Cara Soprintendente ‘Archeologia, Belle Arti e Paesaggio’ per l’area metropolitana di Napoli ti ricordi che gestisci, male, il museo più importante nel tema? E devi custodire il reperto più importante della storia? Ricordi

Direttore dell’Archeologico, invece: “Sin dalla nascita della candidatura il Museo Archeologico Nazionale di Napoli fa orgogliosamente parte della grande squadra di Procida Capitale italiana della Cultura. E non poteva essere diversamente, non solo per il valore storico altissimo di questo territorio e la prestigiosa vetrina guadagnata, ma soprattutto perché ispirati dal magnifico slogan ‘La cultura non isola’, insieme rafforziamo sempre più le nostre ‘reti’. Lo dimostra ancora una volta questa preziosa mostra ‘diffusa’ che al MANN ha un suo significativo approdo nella sezione Preistoria e Protostoria. Il percorso propone pezzi mai esposti e vasi micenei della collezione, rimandando alla storia antichissima di Procida e Vivara, mentre al Museo Civico andrà in prestito un corredo funerario da Cuma. Un nuovo straordinario invito a viaggiare sulle rotte flegree”.
Direttore perché la cultura ha “escluso” dalle rotte flegree Ischia? Perché non includere in questo percorso la Coppa di Nestore? Perché non includere il Museo di Lacco Ameno?

Per il Direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei Fabio Pagano: “Molti sono i luoghi del Mediterraneo che incarnano il senso dell’incontro e del confronto tra popoli e culture e tra di essi sicuramente possiamo annoverare la costa flegrea. Nella metà dell’VIII sec. a.C. con la fondazione di Cuma la storia imprime una formidabile accelerazione allo sviluppo di un nuovo sistema di relazioni. Siamo abituati a studiare e valutare le conseguenze e gli esiti di questo importante avvenimento. Il progetto “I greci prima dei greci” ci porta invece a indagare il prima, a esplorare la complessità e la stratificazione delle relazioni culturali del Mediterraneo antico, i precedenti storici dei rapporti tra i greci e la Campania. Un progetto che indaga antiche reti di contatti e che si fonda sulla moderna collaborazione di Istituzioni territoriali che hanno lavorato insieme per ribadire la centralità dell’area flegrea nell’evoluzione storica e sociale del Mediterraneo”.
Può il Direttore del Parco Archeologico dei Campi Flegrei pensare che Ischia non faccia parte dei luoghi che incarnano il senso dell’incontro e del confronto tra popoli e culture?

1 COMMENT

  1. Condivido appieno queste perplessità ! Qualcuno dovrebbe avere il pudore di rispondere e chiedere per lo meno scusa. Ma a Procida oltre alla coppa di Nestore e del Museo civico di Villa arbusto, si sono dimenticati anche di Cesare Brandi. E se ritornassero sui loro passi, non cancellerebbero la mancanza nel programma da tempo già ampiamente pubblicato e divulgato, di queste clamorose amnesie. E’ d’obbligo pensar male …

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