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venerdì, Aprile 19, 2024

“Ciao Mary…” L’ultimo saluto a Maria Diotallevi

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Si sono svolti questo pomeriggio, nella Parrocchia di Santa Maria Maddalena a Casamicciola Terme , i funerali di Maria Diotallevi, la mamma di 28 anni morta martedi scorso in Ospedale per una misteriosa complicazione . L’estrema e tragica sintesi di una vita ancora da vivere, interrotta, d’un tratto, senza una spiegazione umanamente plausibile.L’ultimo saluto a Maria, questa ragazza stroncata nel fiore degli anni da un malanno subdolo e crudele, una infezione fulminante.
Tantissime le persone che hanno voluto portare il proprio tributo. Una folla attonita e commossa raccolta intorno al feretro adagiato ai piedi dell’altare, madido dalle lacrime e dal dolore. La sua immagine di donna splendida domina dal freddo involucro di quella bara le navate, piene sino all’inverosimile. Tante che la chiesa non è riuscita a contenerle, spingendo sul sagrato chi, comunque, ha voluto esserci, ascoltare la celebrazione ed il rito di don Emmanuel. Una lunga e mesta processione cominciata sin dal mattino, quando poco prima delle 11,00 il corpo di Maria è giunto in chiesa.
«Ci stringiamo intorno a Maria, al compagno , alle figlie, ai genitori, ai parenti – ha detto il sacerdote – Un momento difficile questo, un momento che indica separazione. Non vedremo più il viso di questa mamma, non vedremo più il suo sorriso, ma siamo certi che di là dal paradiso lei ci sorride ancora».

Una preghiera nelle parole di Don Emmanuel che, nel suo compito arduo di pastore e religioso, ha tentato di dare consolazione, li dove consolazione non può esserci, parlando di un dolore che col tempo potrebbe lasciare il posto alla rassegnazione. Una preghiera e un monito nel coraggioso pensiero rivolto ai medici e a tutti coloro che svolgono professioni sanitarie: « Una preghiera ai medici a tutti coloro che lavorano. Loro hanno un ruolo importantissimo preghiamo affinchè possano continuare e svolgerlo con impegno ed attenzione».

A portare il loro saluto anche le autorità, il senatore De Siano, i sindaci di Lacco Ameno e Casamicciola,Pascale e Castagna, ma sopratutto gli amici, quanti avevano imparato a conoscerla ed amarla. Le sue cugine «Cara Maria, dal cielo proteggi le tue bambine. Grazie per lo splendido dono che ci hai fatto.Per loro, per te noi combatteremo sempre – leggono in una composta e profonda lettera le sue cugine-amiche – ti vogliamo bene tantissimo, piangeremo, ti penseremo sempre e ci mancherai. Ma saremo forti e non ti deluderemo combattendo sempre uniti. E per questo non ti diremo addio, ma solo Ciao Mary a domani».

Cordoglio rispetto e silenzio per una ragazza generosa che sapeva guardare sempre avanti trovare le soluzioni giuste dinanzi ad ogni difficoltà anche le più complicate. Un riferimento per tutti.

Poi, sul portone e giù lungo le scale verso il piazzale , un lungo e doloroso addio, una calma indescrivibile a parole ha squarciato il dolore, la calma irreale di questo immenso dramma che ha accompagnato l’uscita del feretro, il viaggio verso la terra che ne custodirà le spoglie mortali, il cimitero di Ischia, dove la salma è stata tumulata .

“Ciao Maria ti vogliamo bene”, poche parole proferite a bassa voce nell’animo. Un senso comune di appartenenza, attimi, quasi a fuggire la verità, il terribile e straziante distacco.

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