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venerdì, Marzo 29, 2024

Chiama & Vota! Sprechi per telefoni e internet, Enzo corre ai ripari. Una notizia double face: come i dischi in vinile…

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Gaetano Di Meglio | Non è certamente la prima volta che denunciamo gli sprechi del Comune d’Ischia per quanto riguarda telefoni e connessione internet per le utenze intestate all’Ente. E’ pur vero che le utenze comunali sono molteplici, comprendendo il municipio, il palazzo d’Ambra Comando della Polizia Municipale, la Biblioteca comunale, il Tribunale, scuole elementari e medie inferiori. Ma i costi, soprattutto per gli uffici comunali, sono sempre apparsi esagerati. Uno stillicidio continuo di spese a carico dei cittadini contribuenti per contratti poco ponderati e un numero eccessivo di telefonate, a quanto pare. Per dirsi chissà cosa. Fino a quando, come vedremo, si è deciso di tentare un’altra strada. Si spera con risultati effettivamente più vantaggiosi.

Fino al 2013, i servizi erano gestiti dalla Telecom, quindi si decise di affidarne una parte alla Vodafone. Adesso, dopo sette anni, il Comune deve liquidare le spese anche per la rescissione del contratto e fatture avanzate per gli anni dal 2017 al 2020. La bellezza di 172 fatture per un ammontare complessivo di 14.522,45 euro. Il responsabile dell’ufficio competente ha così provveduto alla liquidazione, con relativi mandati di pagamento.
Ma non è finita. Tornando ai “giorni nostri” e risolto il capitolo Tim, di recente il Comune ha dovuto provvedere a liquidare le fatture alla Vodafone per i mesi scorsi. La Vodafone, all’atto dell’affidamento della gestione, raggruppò le utenze in quattro sedi, di cui quella del municipio presenta sempre i costi più elevati, ovviamente. E così per il periodo dal 12 luglio al 9 settembre scorso sono state liquidate alla Vodafone quattro fatture per una spesa totale di 9.210,39 euro. Di cui 8.483,76 solo per la sede municipale! Peggio ancora per le fatture relative al periodo dal 10 settembre all’8 novembre: 8.979,32 euro, di cui 8.249 per gli uffici di via Iasolino.

IL NUOVO CONTRATTO
Finalmente nelle stanze del “palazzo” si sono resi conto che era arrivato il momento di cercare di risparmiare. E così è stata avviata una procedura di affidamento ad altro operatore.
Nella determina a contrarre, il rup arch. Aniello Ascanio riporta che le utenze attive sono 40 (!) e che si intende recedere dai contratti in essere con Tim e Vodafone.. Scrivendo che «è necessario procedere alla ottimizzazione della telefonia fissa e connettività internet comunale secondo principi di economicità ed efficienza attraverso il passaggio di tutta la connettività internet e della telefonia fissa delle utenze comunali attive con altro gestore». Era ora!

Si è così deciso l’affidamento con trattativa diretta sul Mepa per 12 mesi, ponendo come base per il ribasso l’importo di 39.950,74 euro Iva esclusa. Un “esperimento”, a quanto pare.
La trattativa è comunque andata a buon fine. La ditta individuata è la “Mediatelco” di Forio, che ha offerto un ribasso del 3%, per un importo dunque di 38.752,22 oltre Iva. Il costo totale per un anno, Iva inclusa, ammonterà dunque a 47.277,71 euro. L’arch. Ascanio ha proceduto all’affidamento, ritenendo vantaggiosa l’offerta. La determina calcola anche il risparmio che si conseguirà in un anno: circa 7.071 euro. E dunque si giudica «più conveniente per l’Ente l’offerta presentata dalla Mediatelco S.r.l. in termini gestionali, di potenziamento del servizio, di implementazione dei servizi offerti, economici, di riduzione di spesa e che la stessa società diventerà l’interlocutore unico per tutti i temi legati alla telefonia fissa e alla connettività con evidente semplificazioni gestionali in quanto si avrà un unico referente commerciale, unico conto telefonico, unico servizio di assistenza». Insomma, una razionalizzazione e semplificazione che male non farà.
Dunque cambia il gestore e, almeno per il prossimo anno, si dovrebbero risparmiare 7mila euro. Chissà se in futuro non si potrà fare ancora meglio, tagliando ulteriormente i costi.

E dopo la versione white della nostra notizia, eccoci alla versione black.
Se la white è una notizia che non crea nemici, quella black, invece, è il contrario. e Mi piace condividere con voi qualche altro dettaglio in più. E’ sempre bene pensare a quella che è l’azione di Enzo Ferrandino. Un’azione di lunga gettata.

Si guarda alle prossime elezioni ed è urgente avere un po’ di stampa e informazione amica. E come fare? Facile. Noi non abbiamo prezzo e, la cosa meravigliosa, è che siamo belli, liberi e, per scelta, non in vendita (ma soprattutto, non acquistabili, che è un concetto un po’ diverso). E così, con la stessa libertà che abbiamo noi di restare lupi solitari, c’è chi, invece, sceglie di fare altro. Libertà assoluta, per carità. Libertà che vanno difese con i denti. E, lasciando da parte le scelte degli altri, non possiamo far altro che ragionare su come il nostro sindaco ha deciso di spender questi 40mila euro nel 2021. Le casse comunali avranno un risparmio, leggero, del 3%. Quasi un’inezia, invece il sindaco Enzo e la sua sgangherata amministrazione avrà una nuvola che lo accompagnerà in tutto il 2021. Una sorta di nuvola che protegge, diciamo così. Potrebbe anche essere una nuvola di fantozzi, ma non conta.

Sapere che la telefonia del Comune di Ischia è affidata all’editore Cutellese (nuvola) è una buona notizia. E’ una buona notizia per lui. Per gli ischitani un po’ di meno perché sanno che l’amministrazione di Ischia ha cancellato tutto i servizi di Tim e Vodafone e, per non essere criticata, li ha affidati all’amico dei media. E neanche la minoranza dirà nulla. Perché, alla fine, Gianluca Trani gli fa commercialista. Già, come è scritto nelle motivazioni della determina “gestore unico”.

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