Enzo, incassato lo schiaffo di Vivere Ischia, ora vive il suo momento immerso nel senso di rivalsa, odio e ripicca. E le sta pensando tutte pur di soddisfare il suo ego vendicativo. Qualcuno dice che ha iniziato a chiedere “sentenze” per punire questo e quell’altro. Per scavare la fossa agli amici e agli ex amici. Testa bassa e andare avanti con lo scopo di abbattere il nemico. Uno pensiero come la lista alla Arya Stark.
Nel frattempo, il presidente del consiglio comunale (forse con la complicità del segretario comunale) continua a fregarsene delle regole. Secondo il regolamento, infatti, il consiglio comunale va convocato entro 10 giorni per la convalida con dichiarazione di insussistenza cause di ineleggibilità di Titti Lubrano Lobianco e Giovanni Sorrentino al posto di Gigi Di Vaia e Paolo Ferrandino. A differenza degli assessori, infatti, le dimissioni dei consiglieri comunali (o l’accettazione della nomina ad assessore) hanno validità immediata. Dal 24 maggio dovrebbe partire il conteggio dei 10 giorni per la “surroga”. Oggi siamo 29 maggio e di convocazione del consiglio comunale non c’è traccia. Forse il presidente pensa di integrare il consiglio già convocato per il prossimo 12 giugno. Consiglio comunale che, nonostante al seconda convocazione, è una vera roulette per il sindaco eletto un anno fa.
Domenica scorsa, nel frattempo, dopo gli schiaffi, Enzo ha anche pensato di provare a stringere un accordo “politico” con Gianluca Trani e le opposizioni. Un tentativo maldestro e attraverso terze persone che, per ora, sembra non aver portato frutti. E, a guardare lontano, sembra difficile. Gianluca è cosi folle da sedersi ad un tavolo già apparecchiato con tanto di assessori e deleghe già date?…