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venerdì, Aprile 19, 2024

Charlie Hebdo e le vignette. Stupidità ed ignoranza.

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L’editoriale di Mimmo Falco | Charlie Hebdo e le vignette. Stupidità ed ignoranza. Fu il francese Carlo I d’Angiò conte di Maine e di Provenza e di Forcalquier nel 1271 e nel 1274 a conquistare Amatrice. Ed ancora fu il francese Filiberto Di Chalons nel 1529 a mettere a ferro ed al fuoco la città di Amatrice per poi farla ricostruire ai suoi sodali. Infine in epoca napoleonica il generale francese Championnet prese possesso dei luogi, dividendo il territorio in 11 dipartimenti e 16 cantoni, Amatrice, era uno di questi. Furono così violente le nefandezze del generale francese, che ancora oggi a Frosinone, durante la Festa della Radice, viene portato per le strade un fantoccio raffigurante il despota francese che poi finisce al rogo. In sintesi Amatrice è stata distrutta più volte dai francesi e da loro ricostruita. Questa è storia, il resto chiacchiere e stupidità.

8 COMMENTS

  1. Cos’altro ci si poteva aspettare da un giornalino merdoso che grazie ad un episodio macabro si è salvato dal fallimento? Il giorno dopo l’attentato tiratura milionaria, tutti a scrivere #JeSuis… e pioggia di finanziamenti. Munnezze.

  2. Ai francesi ha sempre bruciato il culo confrontandosi agli italiani .
    L’Italia ha dominato il mondo con l’impero romano , loro vincono le guerre con le vignette, vedi Asterix,….
    L’Italia ha inventato tutto quello che c’era da inventare ….al Louvre c’è più Italia che resto del mondo ….loro possono solo esporre opere di grandi italiani .
    Si dichiarano portatori di uguaglianza e libertà….ma la storia insegna che hanno costretto in schiavitu e conquistato isole intere in posti lontani dal mondo occidentale ….
    Oggi parlano di libertà….e si autorizzano da soli nel produrre licenze poetiche degne del peggiore scaricatore di porto….
    Proviamo ad immaginare cosa avrebbero fatto se dopo Nizza un vignettista italiano avesse fatto satira sui loro morti….
    Modestamente siamo italiani.
    Loro possono fare solo vignette, e la chiamano pure arte .
    Perché non le espongono al posto della Gioconda ?

  3. Forse ai francesi , nazionalisti, da fastidio il fantoccio del generale che viene bruciato ogni anno….
    Comunque il generale championnet, figlio di un avvocato e la sua cameriera, come descritto dai testi storici, non vien meno al vezzo francese di razziare beni in terra straniera. Il 7 ventoso dell’anno VII (il 25 febbraio 1799), Championnet scrive al Direttorio: “Vi annuncio con piacere, che abbiamo trovato ricchezze che credevamo perdute. Oltre ai Gessi di Ercolano che sono a Portici,vi sono due statue equestri di Nonius, padre e figlio, in marmo; la Venere Callipigia non andrà sola a Parigi: abbiamo trovato alla Manifattura di porcellane, la superba Agrippina che attende la morte; le statue in marmo a grandezza naturale di Caligola e Marco Aurelio, un bel Mercurio in bronzo e busti antichi del marmo del più gran pregio…Il convoglio partirà fra pochi giorni”.
    Abitudini francesi….
    Però fanno belle vignette….

  4. Queste vignette schifose e inaccettabili sono di un “giornale(?)” all’agonia e meno male!!!
    A quel punto, penso che ci vorrebbe un minimo di censura e intanto una denuncia da parte delle autorità italiane.

  5. Un vignettista non può mai essere giornalista…E la satira, se pur espressione di libera comunicazione non è giornalismo…ma se Chiaerlie è un giornale e la satira giornalismo vuol dire che la mafia è cultura…Anzi, sinonimo di intelligenza

  6. non bastano le scuse all’Italia, la Francia intervenga con misure di censura,parliamo di vignette che offendono il lutto e il dolore delle famiglie. Vendere copie con questo mezzo macabro…che squallore.

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